Cagliari spietato: salvezza conquistata. Inter, sei davvero tu?

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Il Cagliari porta a casa la vittoria che vuol dire salvezza, nonostante la distanza da casa e il fatto che l’avversario, sulla carta, non fosse il più accessibile. Solo sulla carta, poiché l’Inter gioca imprecisamente e si porta in maniera discontinua dalle parti di Agazzi. L’azione del 14′ che porta al palo di Cambiasso, alcune percussioni di Alvarez e un paio di passaggi di Kovačić sono le uniche note positive di una giornata da buttare via e dimenticare al più presto. L’Europa si allontana. Per fortuna?

 

VITTORIA ESTERNA SULLA TRIESTINA. AH NO, E’ L’INTER! L’Inter che scende in campo davanti allo sparuto pubblico di Trieste è determinata a conquistare l’Europa, pur avendo mezza squadra in infermeria, e trova davanti a sé un Cagliari che naviga placidamente a +10 dalla zona rossa.
Gli “ospiti”, o almeno quelli in nerazzurro, iniziano con la mentalità di chi deve subito mettere la gara sui binari giusti, ma sono i sardi ad avere la prima palla gol con Dessena, servito da Cabrera, entrato nei primi minuti per l’infortunato Cossu. Ciononostante, è l’Inter a far annotare le occasioni migliori, una su tutte quella del 14′ confezionata da Rocchi e Cambiasso: cinque tocchi di prima a eludere la difesa e scavetto del Cuchu che centra però il palo.
Positive le invenzioni di Alvarez, ottime percussioni e un bolide di poco alto, e Kovačić, autore di alcune pregevoli aperture, anche se entrambi risultano a volte imprecisi. Dall’altra parte, in forma sia Ibarbo, che fa sudare Pereira e Juan Jesus, sia Cabrera.
Il colombiano conferma la sua forza anche nella ripresa, con una progressione di grande qualità, ma è l’Inter ad andare più volte vicina al gol con due conclusioni di Rocchi e di Alvarez, che approfitta di uno svarione della difesa cagliaritana. L’arbitraggio fa discutere da inizio gara e al 62′ non si cambia registro, quando Celi concede un rigore al Cagliari per atterramento molto dubbio di Pinilla da parte di Silvestre. Il cileno insacca l’unica delle tre massime punizioni invocate dai rossoblu che pare non esserci affatto.
La partita prosegue più pimpante, la rete sveglia i sardi e innervosisce l’Inter. Al 76′ è 2-0: grande azione di prima dei ragazzi di Pulga e Lopez, che smarcano Cabrera, che la appoggia a sua volta in mezzo per Pinilla, che insacca dopo un controllo problematico.
I nerazzurri si sfilacciano, ripartono in maniera confusa e rischiano il terzo gol, quando Victor Ibarbo si trova da solo in mezzo all’area e spara sulla traversa un pallone che il colombiano meriterebbe di vedere in fondo al sacco.

 

 

CAGLIARI – INTERNAZIONALE: 2-0 (0-0).
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6,5 ; Murru 6,5 , Astori , Rossettini , Perico 6; Ekdal 6,5 (86′ Casarini sv), Conti 6,5, Dessena 6 (57′ Pinilla 7,5); Cossu sv (7′ Cabrera 7); Thiago Ribeiro 5,5, Ibarbo 7. A disp.: Ariaudo, Nene, Anedda, Sau. All.: Pulga/Lopez.
Inter (4-3-2-1): Handanovič 6; Pereira 5, Juan Jesus 5 , Silvestre 5 , Zanetti 5,5 ; Cambiasso 5,5 (67′ Nagatomo sv , 75′ Samuel sv), Kovačić 6,5 , Gargano 5 (53′ Kuzmanović 5) ; Alvarez 6,5 , Guarin 5 ; Rocchi 5,5 . A disp.: Ranocchia, Benassi, Belec, Carrizo, Jonathan, Forte, Belloni. All.: Stramaccioni.
Arbitro: Domenico Celi di Bari.
Marcatori: 63′ rig., 76′ Pinilla.
Note: ammonizioni: Murru, Conti, Pinilla (C), Silvestre, Pereira, Juan Jesus (I).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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