Inter-Juventus: precedenti, statistiche e curiosità sul Derby d’Italia

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Soltanto un girone fa, Inter e Juventus si affrontavano con un obiettivo soltanto nella testa: lo scudetto. La vittoria dell’Inter in quel derby d’Italia riportò i nerazzurri a una sola lunghezza di distanza dalla vetta, ma oggi la storia è completamente diversa: i punti che dividono le due squadre sono ben 18, con l’Inter ampiamente fuori dalla lotta scudetto, se così si può ancora definire, visto il predominio bianconero in Serie A. La stessa Juventus, inoltre, di certo si impegnerà al massimo per vincere la battaglia con gli acerrimi rivali, soprattutto per vendicarsi dell’andata, ma sicuramente cercheranno anche di conservare qualche energia per la partita di Champions League contro il Bayern Monaco.

I precedenti tra le due squadre, a Milano, sono favorevoli all’Inter: su 109 partite disputate a San Siro – Coppa Italia inclusa – i nerazzurri hanno portato a casa l’intera posta in palio per ben 48 volte, pareggiando 33 volte e concedendo la vittoria agli ospiti in 28 occasioni. Anche il rapporto tra gol fatti e gol subiti sorride ai meneghini, i quali hanno esultato per 178 volte, subendo invece 127 reti.

L’ultimo incontro con l’Inter nelle vesti di squadra casalinga, però, è terminato per 2 reti a 1 a favore della Juventus: prima Vucinic e poi Marchisio costrinsero l’Inter a una serata amara, nonostante il temporaneo pareggio di Maicon. Per quanto riguarda, invece, la stagione in corso, a gioire sono stati i nerazzurri, che in quel di Torino hanno compiuto l’impresa vincendo per la prima volta allo Juventus Stadium. Vidal illuse i tifosi con un gol dopo soli 18 secondi, poi una doppietta di Milito e la rete, allora scadere, di Palacio permisero all’Inter di completare la rimonta in campionato ai danni dei bianconeri.

Ronaldo Iuliano

Una curiosità particolare riguarda l’orario in cui viene disputato questo incontro: non si giocava di pomeriggio da ben 36 volte, ossia dal 20 aprile 1996. In quell’occasione fu la Juventus a prevalere, con il punteggio di 2-1. Tutti gli incontri più “discussi”, però, sono stati disputati a un centinaio di chilometri di distanza da Milano, ossia in quel di Torino: a partire dalla partita in cui l’Inter schierò la primavera per protesta, sino al quella del famoso “Ronaldo contro Iuliano“, diventato ormai un caso da scuola calcio.

Il momento delle due squadre è diametralmente opposto, non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche della forma fisica: a sembrare leggermente favorita, da questo punto di vista, è l’Inter, i cui nazionali hanno giocato poco (Guarin e Gargano in panchina, Ranocchia idem, mentre altri giocatori hanno disputato pochi minuti). Preoccupa solo la situazione legata a Palacio, che dopo aver disputato 85 minuti a 3700 metri d’altitudine potrebbe non essere al massimo della forma. La Juventus, invece, ha visto protagonisti molti dei suoi giocatori, sia nel bene che nel male: Bonucci e Marchisio non hanno brillato, mentre Pogba è riuscito nell’impresa di farsi espellere rimediando due gialli in un minuto, per di più contro la Spagna.

L’andamento delle squadre in campionato, invece, è completamente a favore dei bianconeri, che nelle ultime 5 trasferte hanno racimolato ben 8 punti, gli stessi che l’Inter ha collezionato, però, negli incontri casalinghi. Così come l’andamento generale, che recita 10 punti per la Juventus e 7 per i nerazzurri, sempre nello stesso lasso di partite. Agghiacciante la differenza di continuità tra le due squadre, come è possibile vedere dalle reti segnate e subite: la Juventus sta dominando il campionato e lo ha dimostrato ampiamente grazie a 57 gol segnati a fronte di 18 incassati da Buffon. L’Inter, invece, ha realizzato 44 gol subendone ben 37: un dato che deve far assolutamente riflettere Stramaccioni e dirigenza.

La sensazione è che l’Inter possa riuscire a strappare un pareggio tra le mura amiche, ma la differenza di qualità tra le due squadre è ben più grande di quanto la classifica possa dire: i viaggi transoceanici dei tanti nazionali sudamericani, poi, potrebbe giocare un brutto scherzo a Cambiasso e compagni. Nel caso siate appassionati di scommesse, per andare sul sicuro potreste giocarvi l’X2, mentre se volete osare leggermente di più andate decisi sul 2: un possibile marcatore della partita, infine, potrebbe essere Guarin, l’unica bocca da fuoco veramente prolifica per l’Inter, Palacio escluso.

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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