Reggina-Juve Stabia 2-1, gli amaranto vincono con un guizzo di Comi

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Una vittoria di rimonta per gli amaranto che prima vanno sotto con un gol casuale di Mezzavilla e poi riacciuffano la gara con Di Michele e Comi.

LE SCELTE INIZIALI – La Juve Stabia arriva a Reggio Calabria con l’infermeria piena: Braglia resta senza attaccanti di peso (Cellini in panchina) e deve rinunciare anche a Caserta, nemmeno in panchina. Opta per il 4-3-3 con Zito mezzala di centrocampo e un tridente “mobile” con Acosty, Improta e Verdi. Pillon, invece, per la sua prima al Granillo sceglie di riconfermare lo stesso undici sceso in campo con l’Ascoli. Comi e Di Michele in attacco, centrocampo con Colucci regista e difesa che vede la conferma di Bergmamelli.

BOTTA E RISPOSTA – Nella prima frazione di gioco è la Reggina a fare la partita ma, paradossalmente, a passare in svantaggio. Difatti, dopo pochi minuti dal fischio di inizio, la Juve Stabia passa in vantaggio non tra poche proteste. Angolo battuto da Mezzavilla, spiovente in area e gol di Improta; gli amaranto, a ben donde, protestano furiosamente per alcuni falli non rilevati dall’arbitro Giancola. La squadra calabrese prova a pareggiare i conti: Barillà su punizione da venti metri impegna Nocchi, fortunato a trovare, poi, una scarsa deviazione di Colucci e il fuorigioco di Antonazzo. Pillon passa al 4-4-2 e si affida alle giocate di Di Michele. E quando tutto sembra destinato al vantaggio campano ecco che gli amaranto pareggiano. Rizzato dalla sinistra mette in mezzo per Antonazzo che, di piatto, serve in profondità Di Michele: da due passi l’attaccante di Guidonia non sbaglia e pareggia i conti. Nei minuti finali è sempre la Reggina a rendersi pericolosa ma a non concretizzare.

COMI D’ALTRA CATEGORIA – La Reggina nel secondo tempo non sembra essere la stessa dei primi quarantacinque minuti del primo tempo e la Juve Stabia (con due cambi da parte di Braglia) cerca di prendere campo e portare a casa l’intera posta in palio. Nel miglior momento della squadra campana è la Reggina a trovare il gol, nell’unico tiro in porta della ripresa: sull’angolo la difesa campana si perde Comi che, proprio mentre Pillon faceva scaldare Gerardi, insacca di testa sotto l’incrocio con Nocchi battuto. Il Granillo torna a ruggire e ritrova il sorriso: la Juve Stabia, però, non molla e cerca di portare perlomeno un punto a casa ma attacca con azioni solitarie e confusionarie. Negli ultimi dieci minuti i campani cercano di alzare il ritmo e creano due ghiottissime occasioni. Prima Jidayi si divora il pareggio con Baiocco già a terra, poi insacca ma fa carica sul portiere amaranto. L’arbitro inizialmente non fischia, poi su segnalazione del guardalinee, rileva il fallo tra le proteste dei campani. Pillon schiera negli ultimi minuti un purissimo 5-4-1 col quale riesce a chiudere tutti gli spazi. Finisce così, la Reggina fa sei punti in tre giorni, la Juve Stabia adesso trema.

Tabellino

Reggina-Juve Stabia 2-1 (1-1)

REGGINA (3-4-1-2): Baiocco, Adejo, Ely, Bergamelli; Antonazzo, Hetemaj, Colucci 6 (66′ Armellino), Rizzato; Barillà; Di Michele (88′ Di Bari), Comi 6,5 (79′ Gerardi). A disp.: Facchin, Sarno, Bombagi, D’Alessandro. All.: Giuseppe Pillon.
JUVE STABIA (4-2-3-1): Nocchi, Baldanzeddu, Scongamiglio, Martinelli, Dicuonzo; Mezavilla 5 (46′ Jiday), Doninelli; Acosty, Improta 5 (46′ Agyei), Zito (66′ Cellini); Verdi. A disp.: Seculin, Suciu, Ogolong, Favetta. All.: Braglia

Reti: 12′ Improta (JS), 38′ Di Michele (R), 63′ Comi (R)
Arbitro: Giancola di Vasto
Note: Ammoniti: Hetemaj (R), Verdi (R), Colucci (R), Zito (JS), Dicuonzo (JS), Di Michele (R); Espulsi: Recupero: 0’p.t./4′ s.t.

Antonio Paviglianiti
Antonio Paviglianiti
Nasce nel 1993 a Reggio Calabria, ama lo sport e il giornalismo fin da giovanissimo; frequenta la facoltà di Giurisprudenza e dal settembre 2010 collabora con TuttoReggina.com e GenerazioneDiTalenti.

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