Qualificazioni Mondiali 2014: Svezia-Irlanda 0-0, Ibra non punge, la solidità del Trap ha la meglio

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Davanti ai 49.426 spettatori della Friends Arena di Stoccolma, si chiude con un pigro 0-0 la sfida tra Svezia e Repubblica d’Irlanda, valida per il gruppo C di qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014.

Il primo tempo non offre granché in quanto a spettacolo e occasioni da rete. L’Irlanda fallisce una buona opportunità con Long in contropiede, che riesce a mandare fuori tempo Olsson ma calcia alto. La Svezia risponde poco dopo con un calcio di punizione di Kallstrom il cui cross si trasforma in un tiro angolato e Forde è chiamato alla deviazione in corner. Poco altro e ritmi non eccessivamente alti, che mandano la gara all’intervallo.

La ripresa, purtroppo per gli spettatori, prosegue sulla falsariga dei primi 45 minuti. Nemmeno dagli spalti arrivano momenti di particolare interesse, con il pubblico svedese che non mette quella pressione sonora tanto temuta alla vigilia da Trapattoni e sono gli irlandesi in trasferta a farsi sentire di più, con folate ad alto volume del classico canto Fields of Athenry. Sul campo succede, invece, molto poco. Le difese hanno la meglio sulle incursioni degli attacchi avversari e il gioco si sviluppa a fasi molto alterne. Al 91′ il sussulto, con Granqvist che calcia a botta sicura dall’interno dell’area di rigore, ma il riflesso di Forde è perfetto e la porta resta inviolata. 0-0 al fischio finale, un discreto punto conquistato per i verdi del Trap, mentre è probabilmente un’occasione sprecata dalla Svezia di Ibrahimovic, nella corsa all’inseguimento della Germania, sempre in vetta al gruppo C.

SVEZIA-REPUBBLICA D’IRLANDA 0-0 (0-0)

Svezia (4-4-2): Isaksson, Lustig (45′ Antonsson), Granqvist, Olsson, Safari, Larsson (87′ Durmaz), Kallstrom, Elm, Kacaniklic, Ibrahimovic, Hysen (72′ Toivonen). A disp.: Wiland, Nordfelt, Svensson, Fejzullahu, Nilsson, Wernblom, Wendt, Holmen, Zengin. All.: Hamren.
Irlanda (4-4-2): Forde, Coleman, Clark, O’Shea, Wilson, Walters, Green, McCarthy, McClean (83′ Keogh), Keane (77′ Hoolahan), Long (87′ Sammon). A disp.: Westwood, Randolph, O’Dea, St Ledger, Kelly, Hendrick, Brady, Cox. All.: Trapattoni.
Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spagna).
Marcatori: –
NoteAmmoniti: Green, McCarthy, Coleman (I); Espulsi: –

Antonio Cunazza
Antonio Cunazza
Torinese, classe 1983. Da piccolo voleva vedere Wembley e il Maracanã, gli manca ancora il secondo. Toro e Arsenal nel cuore, sta fra un tackle di Gilberto Silva e Tony Adams che chiama il fuorigioco.

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