Grecia – L’AEK Atene ritrova la tranquillità, battuto il Veria

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L’AEK Atene porta a casa una partita essenziale per morale, classifica e scontri diretti. Il Veria fa paura in attacco, ma lascia qualche spazio di troppo, subendo l’aggressività degli avversari, un punto su cui Ewald Lienen non transige. 29 punti, + 4 sull’Aris, ma non è ancora fatta.

 

TRE PUNTI PESANTI. VERIA POCO ATTENTO. La via per la salvezza passa da un popolato Olimpico di Atene: l’AEK ha l’occasione per staccare l’Aris di quattro punti, dopo la sconfitta del dio della guerra a Ioannina, mentre il Veria può proseguire la striscia positiva di risultati che dura da tre turni e arrivare  ai rassicuranti 30 punti. La truppa di Ewald Lienen parte col turbo, come suo solito, e apre le marcature già al 3′ minuto grazie al quarto gol stagionale di Taxiarchis Fountas, che fulmina Jona Lopez dopo l’apertura di Guerreiro.
La partita prosegue placida, con i padroni di casa che controllano il ritmo e sorvegliano le sortite avversarie. Al 27′, il Veria produce un’opportunità colossale sull’asse Olaitan-Kaltzas, trovando il provvidenziale salvataggio di Tsoumankas, che salva la porta di un Konstantopoulos inerme. L’attaccante nigeriano dei rosso-blu approfitta in seguito del retropassaggio scellerato di Bougaidis, guadagnando solo un calcio d’angolo.
Al rientro, la Regina del Nord si mantiene presente, ma fatica ancora a rendersi pericolosa in modo costante. Buon per un AEK che ha tempo di ragionare e ripartire. Al 61′, una serie di circostanze fortunate fanno sì che i giallo-neri possano firmare un’azione da 2-0, ma pasticciano malamente con Cordero, il cui primo cross viene murato, e con Mitropoulos, poco convinto nel tirare in porta.
In difesa le cose vanno meglio: Costly e compagni sono imbrigliati grazie al buon lavoro svolto dai mediani e solo uno svarione di Tsoumankas porta il Veria davanti alla porta. Tutto ciò finché non si sveglia Olaitan: Carlos Costly va al tiro dal limite, una ribattuta fa arrivare il pallone al nigeriano, che dribbla in un fazzoletto il marcatore e fredda Konstantopoulos con un gran diagonale dai venti metri, infortunandosi alla gamba destra.
L’AEK risponde con un tesissimo colpo di testa di Roger Guerreiro, che spela la traversa. Entrambe le squadre vogliono vincere: l’aggressività è copiosa e la tensione è palpabile. All’84’, la bicefala vola alta: La retroguardia macedone spazza corto, la palla arriva sul lato destro dell’area, dal quale Cordero calcia in corsa, trovando il piede di Katidis, che spiazza Jona Lopez per il 2-1 AEK. I restanti dieci minuti volano via tra tentativi di rimonta e contropiedi.

 

 

AEK ATENE – VERIA: 2-1 (1-0).
AEK Atene (4-2-3-1): Konstantopoulos; Vlachos, Tsoumankas (73′ Tsoukalas), Koutroumbis, Bougaidis; Mitropoulos, Rikka (82′ Anakoglou); Cordero, Guerreiro, Fountas (29′ Katidis); Petropoulos. A disp.: Katsikokeris, Fetsis, Tsoupros, Arabatzis. All.: Lienen.
Veria (4-2-3-1): Jona Lopez; Georgeas, Tzimogiannis, Orestes, Amarantidis; Georgiadis, Kallogeris (86′ Mokaké); Kaltzas (46′ Carlinos), Ioannou, Olaitan (78′ Bertin); Costly. A disp.: Barbas, Pavlidis, Reano, Kottaridis. All.: Kalaitzidis.
Arbitro: Stavros Mandalos.
Marcatori: 3′ Fountas (AEK), 75′ Olaitan (V), 84′ Katidis (AEK).
Note: ammonizioni: Katidis (AEK).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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