Per esempio a me piace la Lazio…

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Nella settimana delle celebrazioni per i record di Francesco Totti, nei giorni del ricordo e degli aneddoti, nel periodo in cui si rilancia la metà giallorossa della capitale, viene naturale anche il piccolo elogio ai biancocelesti, in corsa su più fronti, quadrati come non mai.

Proprio una bel gruppo, a dispetto dello scetticismo risalente alla nomina di Vladimir Petković.

Che uomo, questo poliglotta croato naturalizzato svizzero:  pragmatismo e cultura del calcio, insieme alla capacità di fare sempre e comunque necessità virtù. In una società come la Lazio, nel periodo storico attuale di recessione, l’uomo giusto al posto giusto. Per non parlare dell’arte di arrangiarsi, perché già solo con una rosa più lunga chissà dove sarebbe arrivata questa squadra…

…Sinora, è giusto stia lì. Lì in alto, in balia degli eventi e degli infortuni – l’avevamo data per spacciata dopo l’infortunio di Klose, no? – ma solida e compatta sul fronte anche europeo.

hernanes lazioEccolo, lo 0-2 a Stoccarda, terra di Germania non sempre facile per chi sul tabellone risulta il club ospitato. Uno due secco e quarti di finale ipotecati: l’Europa League non è una coppetta, questa Lazio lo dimostra.

Con una dozzina di gare ancora da giocare in Serie A, la classifica dice che il Milan è lanciato più che mai. Non è il campionato di alto livello che ricordavamo, ma con Hernanes, Klose e pochi altri talenti, i biancocelesti se la giocheranno, fino in fondo.

Dati economici alla mano, arrivare in Champions sarebbe una manna dal cielo.

Magari passando dalla Supercoppa europea, hai visto mai.

Sia Petkovic che Montella sono state due ottime sorprese, nei confronti del tecnico svizzero c’era grande scetticismo ma ha fatto ricredere tutti. Anche il tecnico viola ha fatto cose impensabili visto che la Fiorentina in estate ha avuto una rivoluzione totale. La gara di domenica sarà fondamentale per la corsa Champions, soprattutto perché il Milan sta andando forte. Sarà una bella partita (César Aparecido Rodrigues)

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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