Lazio, Petković: “Vincere per restare in alto”

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Alla vigilia del posticipo contro la Fiorentina che si giocherà domani sera alle ore 20.45, il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic ha parlato in conferenza stampa. Queste le parole del mister:

Come reputa la partita di domani? Quanto è importante?

“Vedendo anche l’andamento della partita di ieri credo che sia molto importante per tutte e due le squadre ottenere la vittoria. Noi vogliamo rimanere in alto e dobbiamo vincere per puntare più in alto possibile”.

Questo Onazi merita la conferma?

“Io valuto i giocatori tutto i gironi e se qualcuno merita di giocare gioca. Fino ad ora ho fatto così e chi sta meglio gioca perché è mio compito scegliere i momenti migliori dei miei giocatori”.

Partita ideale per Onazi contro i palleggiatori della Fiorentina?

“Può esserla per lui ma anche per gli altri centrocampisti che hanno diomstrato fino ad ora il loro valore. Sia chi parte dal primo minutio, sia chi  entrerà in campo daranno il massimo supporto per la vittoria”.

Ederson ha una condizione fisica che gli permetter di poter giocare domani? Anche da esterno?

“Ederson ha dimostrato il proprio valore non solo alla Lazio. E’ un giocatore valido e si sta avvicinando alla forma che dovrebbe avere  per giocare tutti i 90 minuti. L’ultima non ha giocato 90 minuti ma penso che ha le energie sufficienti per giocare una buona parte della partita. Lui è un giocatore duttile che può giocare in diversi ruoli anche da prima punta”.

Terzo posto. Quante possibilità?

“Ci sono buone possibilità, reali possibilità soprattutto se certe cose impreviste durante la parttia inizino a girare dalla parte nostra e che ogni tanto abbiamo anche qualche piccolo favore”.

C’è Bergonzi come arbitro di porta e all’andata era entrato da arbitro al centro di qualche polemica. Ritiene che sia una designazione opportuna?

“Spero che fischi in questa partita, sicuramente abbiamo perso qualcosa nell’ultima partita contro di loro ma per questo le valutazioni si fanno sempre dopo. Sono certo, spero che domani non si commettano gli stessi errori fatti nella prima partita”.  

Come si batte la Fiorentina?

“Con il gioco della Lazio, con l’aggressività con l’aiuto del pubblico”.

Ha la sensazione che la corsa al terzo posto non sia ad armi pari, dopo certi torti arbitrali?

“Noi faremo di tutto per ottenere la posizione che meritiamo e si vedrà alla fine cosa meritiamo. Ma non sperimao mai nell’aiuto altrui ma ci concentriamo su noi stessi  e cerchaimo di conquistare questo sul campo solo grazie alla nostra forza”.

Crede che domani per lo scontro diretto delle altre squadre sia l’ultimo treno per arrivare terzi?

“Non penso”

Ederson può fare la seconda punta domani o conferma il suo modulo.

“Come ho già spiegato altre volte il modulo non è importante, contano i principi e la sincronizzazione dei movimenti sul campo. Ederson come seconda punta è una delle opzioni che ho per domani”

Come spiega la differenza di rendimento della lazio in europa e in campionato?

“Penso che si tratta di un po’ di fortuna che non abbiamo  avuto ma noi dobbiamo essere bravi a riparare queste cose e crederci di più. In Europa abbiamo creduto e lavorato e questo lo dobbiamo dimostrare  anche in campionato. Poi, come ho già detto l’altro giorno, dobbiamo migliorare in trasferta e giocare come facciamo in casa in cui abbiamo sbagliato pochissime partite. Solo così potremmo avere tutte le caratteristiche per essere una grande squadra che non fa differenza se gioca in casa o fuori2.

Pereirinha può e deve crescere ancora in quel ruolo?

“Sta crescendo e l’avete visto tutti. Lui ha fatto una bella partite e ha avuto qualche piccola difficoltà all’inizio delle due partite ma poi è migliorato. e’ un giocatore valido che merita il supporto di tutti quanti”.

Mauri come sta ed è pronto domani per scendere in campo?

“A questo non posso ancora rispondere. Vediamo stasera e domattina come risponde sul campo. Non è al 100% ma vediamo se potrà farcela”.

fonte: lazionews.eu

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

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