Le pagelle di Genoa-Milan: Abbiati è decisivo; Vargas è rinato

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Un Milan cinico e solido espugna il Marassi e fortifica il terzo posto. Rammarico per il Genoa di Ballardini: all’ennesima buona prestazione non ha fatto seguito il risultato. Bene Abbiati e Vargas.

Le pagelle di Genoa-Milan:

MILAN

ABBIATI 7 – Nel momento decisivo della partita, con il Genoa che schiaccia il Milan nella propria area di rigore, è provvidenziale con i suoi interventi.

DE SCIGLIO 6 – Meno brillante rispetto alle precedenti esibizioni. Bada soprattutto a difendere, ma ha il merito di propiziare il vantaggio rossonero con una bella discesa.

ZAPATA 6,5 – Sempre attento e concentrato. Fa a sportellata con un cliente molto ostico come Borriello.

MEXES 6,5 – L’infortunio non ci voleva proprio: il francese è in un momento di grazia. Gioca con sicurezza ed eleganza, come non lo si vedeva dai primi tempi nella Roma.

CONSTANT 5,5 – Non sfigura, però rimedia un’espulsione veramente ingenua. L’intesa con Muntari è da affinare.

FLAMINI 6,5 – Corre tanto, dimostrando di aver finalmente recuperato una condizione fisica adeguata. Bravo in fase di filtro e propositivo con gli inserimenti nel cuore dell’area di rigore genoana. Frey gli nega la gioia del gol.

MONTOLIVO 6 – Fatica a ragionare e costruire gioco. La posizione di Bertolacci gli crea molti fastidi e si limita a mettere ordine in maniera scolastica.

MUNTARI 6 – Generoso come al solito ma, allo stesso modo, oltremisura arruffone. Deve imparare a limitare la foga agonistica in alcuni frangenti dove servirebbe di più il cervello.

NIANG 6,5 – Ha sette polmoni, difende e attacca con la stessa continuità. Ormai è una pedina preziosa per questo Milan: gli manca solo il gol.

PAZZINI 6,5 – Poco più di venti minuti, un impegno apprezzabile ed un gran gol nonostante una caviglia capricciosa. Il massimo dell’efficienza.

EL SHAARAWY 5,5 – Il ritorno a Genova non gli porta bene. E’ meno spumeggiante del solito con la sfera tra i piedi e si muove senza grossa incisività. 

BALOTELLI 6,5 – E’ avulso dal match per larghi tratti, poi però gli capita una palla buona e non perdona. Forse ha ragione Mancini: sarà così fino a 30 anni. Prendere o lasciare? Propendiamo per la prima ipotesi.

YEPES 6 – Sostituisce Mexes senza farlo rimpiangere più di tanto.

ABATE 6 – Copre con diligenza la fascia destra nei venticinque minuti finali. E’ pronto per il Camp Nou.

ALLEGRI 6,5 – Un’ottima fase difensiva più un pizzico di buona sorte, che non guasta mai, ed il gioco è fatto. Ha plasmato una squadra con un’identità precisa: il Milan è un gruppo unito che ha fiducia nei propri mezzi. Merita subito il rinnovo.

GENOA

FREY 6 – Salva il risultato in due occasioni, ma non può nulla sulle reti di Balotelli e Pazzini.

GRANQVIST 6 – Prima centrale, poi terzino, sempre con grande cuore e aggressività. Impegna addirittura Abbiati in diverse occasioni.

PORTANOVA 5 – Una brutta prestazione. Eccede in rudezza negli interventi ed in entrambe le reti subite dal Genoa ha delle colpe.

MORETTI 6 – Una gara onesta macchiata solo parzialmente da alcune sbavature.

CASSANI 5 – Parte male, soffrendo Constant nell’uno contro uno e sbagliando diversi passaggi. Migliora un po’ con il passare dei minuti, ma la sostanza non cambia.

BOVO 6 – Gioca in un ruolo che, probabilmente, non aveva mai ricoperto nella sua carriera. I piedi educati, e un bolide su punizione che si stampa sul palo, gli consentono di non sfigurare.

TOSZER 5,5 – Meglio rispetto alla partita di Roma, ma forse gli manca ancora la personalità giusta per prendere in mano le chiavi della squadra. Il sinistro c’è, il coraggio di non limitarsi al passaggio semplice meno.

VARGAS 6,5 – Dal punto di vista fisico è ritornato il toro di Catania e dei primi tempi di Firenze. Va via con forza agli avversari e mette in mezzo dei palloni invitanti. Può diventare un calciatore in grado di esaltare Marassi.

ANTONELLI 6 – De Sciglio gli sfugge via nell’azione da cui nasce la rete di Pazzini, è vero, ma per il resto è impeccabile in fase difensiva e sostiene abbastanza Vargas negli arrembaggi offensivi.

BERTOLACCI 6 – Parte bene. Tra le linee è uno dei calciatori più intelligenti del campionato: dopo De Rossi, fa soffrire anche Montolivo. Cala con il passare dei minuti anche perché Ballardini ne arretra il raggio d’azione.

BORRIELLO 6 – Si sacrifica tanto, troppo. Averne di giocatori che lottano così per la maglia, ma un attaccante che si sbatte fino a centrocampo è poi inevitabilmente meno lucido in zona gol.

JORQUERA 6 – Porta il suo contributo nell’assalto finale del Genoa. Sfiora la rete con un gran sinistro da fuori area.

IMMOBILE 5,5 – E’ una prima punta che si sta adattando a giocare da seconda per la presenza di Borriello. Svaria molto ma non incide.

JANKOVIC 5,5 – Avrebbe lo spazio per pungere, però eccede troppo nel dribbling e nel tiro in porta.

BALLARDINI 6 – Sfortunato. Dopo Roma, il suo Genoa tira fuori un’altra prestazione di ottima fattura ma raccoglie zero punti. Le decisioni arbitrali non lo aiutano, anche se bisogna ammettere che in fase offensiva potrebbe cercare qualche soluzione diversa.

 

Francesco Loiacono
Francesco Loiacono
Scrive per "Il Quotidiano della Calabria" e "Il Crotonese". Classe '92 ma già con una discreta esperienza alle spalle: ha collaborato con diversi siti internet e anche con la romana Radio Ies. Tra i superstiti del primo MP.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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