Le pagelle di Tottenham-Inter: Bale incontenibile, Álvarez sprecone; Chivu e Ranocchia ci capiscono poco

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Serata da dimenticare per l’Inter che sul campo del Tottenham ne prende ben tre pregiudicando il passaggio ai quarti di finale. Una difesa disastrosa, un centrocampo fragile e un attacco poco pungente: questo il mix sbagliato. Dall’altra parte la velocità di Lennon e Bale, la classe di Dembélé, la freddezza di Sigurdsson e la voglia di Defoe. 

Tottenham

FRIEDEL 6,5 – Nel primo tempo mai chiamato in causa, viene graziato da Álvarez. Bravissimo nella ripresa nell’unico tentativo nerazzurro con Palacio.

WALKER 6,5 – Tiene bene sulla destra, facilitato anche dalla scarsa vena offensiva di Alvaro Pereira. In attacco affonda in qualche occasione ma senza pungere mai davvero.

VERTONGHEN 7 – Nella prima frazione di gioco ringrazia Stramaccioni e la sua voglia di giocare con l’unica punta (Cassano) che poi tanto punta non è. Al 52′ di testa mette la ciliegina sulla torta realizzando il tre a zero.

GALLAS 6,5 – Come il suo collega di reparto vive un primo tempo tranquillisimo nonostante rischi di favorire Alvarez involontariamente. La partita, chiusa quasi di fatto al 52′, lo vede vivere sonni tranquilli.

ASSOU-EKOTTO 6,5 – Ottimo in fase difensiva nei primi quarantacinque minuti, Alvarez impalpabile lo facilita ampiamente. Nel secondo tempo si limita al compitino.

LENNON 7 – Fa impazzire Alvaro Pereira che ci capisce ben poco, si mostra bravo sia in fase offensiva che in quella difensiva, dando una grande mano a Walker con cui costruisce un’ottima “catena” di montaggio. Entra nell’azione del raddoppio.

DEMBÉLÉ 7 – Buono il suo impatto sulla partita, recupera tanti palloni facendo buon filtro in mezzo al campo e il pallone che dà a Lennon sul 2-0 è di pregevole fattura. Dal 65′ LIVEMORE S.V.

PARKER 6,5 – Tipico giocatore da Premier League: dà qualità alla manovra degli Spurs ma non disdegna il pressing in fase di non possesso.

BALE 7,5 – Primo quarto d’ora da assoluto protagonista: dopo nemmeno cinque minuti insacca di testa Handanovic; poi crea ancora qualche pericolo dalle parti della difesa neroazzurra. Rovina la prestazione con un giallo che gli costa la sfida del ritorno. Il piede fatato si vede quando serve un pallone da spingere in rete a Vertonghen.

SIGURDSSON 7,5 – Si presenta con un assist, confeziona il raddoppio. Uno degli acquisti estivi più pregiati da parte degli Spurs, Villas-Boas se lo coccola giustamente. Dal 70′ HOLTBY – Ha sui piedi la palla del poker ma calcia malamente.

DEFOE 7 – Sarà indigesto a Ranocchia e Juan Jesus: nel primo tempo ai due difensori dell’Inter serve una camomilla per le giocate dell’inglese. Handanovic si oppone a un suo destro a botta sicura.

Inter

HANDANOVIC 6 – Nel primo tempo ci mette il guantone in più di un’occasione, se la difesa è perforabile lui può fare davvero poco. Bravo nella ripresa su Lennon quando evita il poker.

ZANETTI 5,5 – Sottotono, l’età si fa sentire quando di contro hai calciatori come Bale che fanno del dinamismo e della velocità la propria forza.

RANOCCHIA 5 – Molto male nel primo tempo: Defoe fa quel che vuole e lui non è di certo in serata sì. Lascia spazio a Vertonghen per trafiggere Handanovic.

CHIVU 4,5 – Vale il discorso fatto per Ranocchia anche se, onestamente, da un calciatore della sua esperienza, in certe occasioni, ci aspetteremmo una prestazione ben diversa. Vertonghen… di chi era?

JUAN JESUS 5 – Il fisico non basta per far di te un gran difensore: Catania e stasera sono solo due delle ultime uscite non perfette del brasiliano. Lennon affonda con grande facilità anche a causa dello scarso apporto di Pereira. Dal 46′ PALACIO 5,5 – Non sempre si può avere l’effetto talismano, questa volta – a differenza di Catania – risulta poco freddo e cinico a tu per tu con il portiere, e da lui non ce lo aspettiamo mica.

GARGANO 4,5 – Giocare nell’Inter richiede un apporto ben più importante, specie se l’occasione è quella di un ottavo di finale in ambito europeo. Il centrocampo inglese vince il confronto senza attenuanti. Ed è strano, perché il tipo di calcio praticato dall’uruguaiano lo dovrebbe portare a esaltarsi in queste sfide “fisiche”.

CAMBIASSO 5,5 – L’esperienza questa volta non paga, inizia male facendosi sovrastare da Bale, quasi come l’anziano che lascia spazio al giovane. Cerca di tappare qualche buco di troppo lasciato da compagni inesperti.

KOVACIC 4,5 – Impalpabile, tranne per un tiro dalle parti di Fridel che termina di poco a lato, si vede poco o nulla: pensare che con 14 milioni ad agosto ti portavi a casa Marco Verratti. Ma vabbé, questa è un’altra storia… Dal 55′ GUARIN 6 – Dà peso in mezzo al campo cercando, quando possibile, di accendere la luce con la sua qualità, si becca un giallo per simulazione.

PEREIRA 4 – Prestazione al dir poco disastrosa, entra in tutte le azioni pericolose del Tottenham: Lennon già è forte, se lui gli concede praterie e autostrade la nottata si fa lunga.

ALVAREZ 4,5– Se una partita nasce male e tu hai l’opportunità di cambiare registro e la sprechi, cosa vogliamo giudicare? Avesse avuto la freddezza del bomber staremmo parlando di un’altra partita. Qualche giocata interessante ma spesso fine a se stessa. Dal 67′ JONATHAN  S.V.

CASSANO 5,5 – Stramaccioni, quasi per punizione, lo schiera in pasto agli squali visto che Fantanonio nasce fantasista, seconda punta, al massimo esterno di un tridente. Non di certo prima punta contro due calciatori come Gallas e Vertonghen. Mostra qualche spunto interessante quando si abbassa per far partire l’azione.

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Antonio Paviglianiti
Antonio Paviglianiti
Nasce nel 1993 a Reggio Calabria, ama lo sport e il giornalismo fin da giovanissimo; frequenta la facoltà di Giurisprudenza e dal settembre 2010 collabora con TuttoReggina.com e GenerazioneDiTalenti.

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