Più che Roma, Romagnoli: Totti nella storia, Genoa battuto per 3-1

-

Tre punti fondamentali per i ragazzi di Andreazzoli, a segno dopo un quarto d’ora grazie alla storica rete – su rigore – di Totti. Borriello pareggia i conti, ma nella ripresa prima Romagnoli, poi Perrotta regalano la vittoria alla Roma: il Genoa esce a testa alta dall’Olimpico, ma senza punti utili a contribuire alla causa salvezza.

Andreazzoli sceglie Romagnoli per sostituire Marquinhos nell’inedita difesa a tre, mentre Lamela e Totti hanno il compito di servire l’unica punta Osvaldo. Ballardini risponde con Borriello – ex della partita – titolare, assistito dal solo Bertolacci. Giallorossi molto attivi nella prima fase di gioco, nonostante alcune imprecisioni di De Rossi e Pjanic; Osvaldo non illumina e allora Kucka spaventa i tifosi con una bella ma non efficace conclusione dalla distanza. Dopo un quarto d’ora, però, la partita cambia faccia: De Rossi si addentra nell’area di rigore, Bovo lo scontra con il ginocchio e Gervasoni indica il dischetto. Totti non manca l’appuntamento con la storia, siglando dagli 11 metri l’1-0 per i suoi. La reazione dei liguri passa dai piedi – e dalla testa – di Bertolacci, ma un doppio miracoloso intervento di Stekelenburg impedisce al centrocampista di beffare la squadra in cui è cresciuto; soltanto rimandato, però, il pareggio perché Borriello a fine parziale prima si procura la massima punizione e poi la trasforma, rimettendo sui binari dell’equilibrio l’incontro.

Nella ripresa la squadra di Andreazzoli cerca di fare la partita sfruttando i cross di Balzaretti e Torosidis; buono l’ingresso in campo di Bradley, subentrato nel primo tempo a Pjanic, infortunatosi alla caviglia. A togliere le castagne dal fuoco per i giallorossi, però, è l’uomo che non ti aspetti: Romagnoli – difensore classe ’95 – sfrutta un’indecisione di Frey incornando il pallone alle spalle del portiere francese del Genoa. Ballardini prova a correre ai ripari inserendo Jorquera e Immobile, con quest’ultimo molto propositivo nel buttarsi in profondità: e proprio sull’ennesima scorribanda del napoletano, Bertolacci calcia da due passi con il destro, ma ancora una volta Stekelenburg gli nega la gioia del gol rispondendo con un gran riflesso. Osvaldo chiede invano il rigore per un fallo di Portanova, mentre Kucka prima spaventa i tifosi della Roma con un gran sinistro, poi si fa espellere per un fallo ingenuo su Marquinho. Nel finale il tecnico giallorosso si gioca la carta Perrotta, il quale lo premia con il gol del definitivo 3-1, che rilancia a pieno titolo la Roma nella corsa per l’Europa.

ROMA-GENOA 3-1 (1-1)

Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Romagnoli; Torosidis, De Rossi, Pjanic (40′ Bradley), Balzaretti (56′ Marquinho); Lamela, Totti; Osvaldo (80′ Perrotta). A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Taddei, Tachtsidis, Florenzi, Lucca, Lopez. All.: Aurelio Andreazzoli.
Genoa (3-5-1-1): Frey; Bovo, Portanova, Moretti; Pisano (61′ Jorquera), Kucka, Tozser (61′ Immobile), Vargas, Antonelli; Bertolacci (72′ Rigoni); Borriello. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Ferronetti, Jankovic, Cassani. All.: Davide Ballardini.
Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova.
Marcatori: 16′ Totti (R), 42′ Borriello (G), 58′ Romagnoli (R), 88′ Perrotta (R).
Note – Ammoniti: Burdisso, Lamela, Totti, Bradley (R), Kucka, Vargas, Pisano (G). Espulsi: Ballardini (G) per aver abbandonato l’area tecnica, Kucka (G) per somma di ammonizioni.

Clicca qui per le pagelle di Roma-Genoa

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

Quella volta che il Lugano sbancò San Siro, facendo lo sgambetto...

In assenza di calcio giocato, con lo stadio di Lugano (e non solo deserto), vale la pena di rispolverare qualche ricordo, anche di carattere...
error: Content is protected !!