Corini: “Con la Fiorentina sarà difficile, ma ho fiducia nei ragazzi”

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Prima dell’allenamento del venerdì Corini ha fatto il punto della situazione, parlando principalmente della situazione della squadra che non sta attraversando un momento facile.

Il momento gialloblu. “E’ vero, un punto in quattro partite è poco. Se guardiamo però le prestazioni la squadra c’è sempre stata, ha lavorato bene. Il grande rammarico è aver fatto prestazioni importanti come quella di Genova e non aver portato a casa nulla. Nello stesso tempo, però, vedere come i miei ragazzi stanno in campo, come lottano e combattono, mi dà fiducia per le partite successive”.

Il punto. “Sono abbastanza soddisfatto del lavoro che stiamo sviluppando. Anche nei periodi positivi, come per esempio dopo la vittoria contro la Lazio a Roma, ho sempre detto come sarebbe stato il nostro campionato. Difficile. Sì, magari speravamo di raccogliere risultati diversi sia contro la Juve in casa, che con Inter e Sampdoria in trasferta. Non è successo ed ora dobbiamo guardare avanti, lavorare, per abbassare quel margine di errore che in serie A paghi molto duramente”.

L’avversario. “Non parlerei assolutamente di una squadra in difficoltà solo perché ha perso la sfida contro il Bologna. Quella vista 15 giorni fa contro l’Inter è stata una Fiorentina spettacolare. E’ una squadra fortissima, che in casa si potrebbe definire una “macchina perfetta” perché vanta uno score straordinario, eccezione fatta per la sconfitta con il Pescara, sconfitta tra l’altro rocambolesca, perché le occasioni viola nel primo tempo sono state più di dieci. Inoltre, ha un giocatore fondamentale come Pizarro. Siamo consapevoli delle difficoltà che andremo ad affrontare ed altrettanto consapevoli che servirà da parte nostra una grande prestazione per portare a casa un risultato positivo”.

A proposito di Pizarro. “E’ un giocatore molto importante per loro. Anche le statistiche dicono che con lui in campo la Fiorentina è una squadra con un valore aggiunto. Cercheremo di limitare la sua qualità”.

Moduli. “Se proseguiremo con la difesa a 5? Non lo so, però c’è da dire che la rosa è composta da giocatori molto adatti a sviluppare questo sistema di gioco, a lavorare con i tre difensori centrali e i due esterni di spinta. Questa è un po’ l’idea di base su cui continuare non dimenticando il percorso che è stato fatto giocando anche con la difesa a quattro: in alcune situazioni può essere una valida alternativa che la squadra in diverse occasioni ha saputo interpretare bene”.

Scelte di campo. “Penso che i giocatori vadano sempre stimolati, sempre sostenuti. Per questa ragione io faccio le mie scelte, riflettendo e pensando a tantissime cose prima di decidere l’undici titolare. Non dimentico mai nessuno. Faccio le mie scelte e, come è giusto, me ne assumo le responsabilità”.

Fabio Radwan
Fabio Radwan
Nato a Milano nel 1986, la sua passione per l’informatica lo ha portato a lavorare in Svizzera, Australia e Irlanda; programmatore web per lavoro e per passione, MondoSportivo è il suo unico credo.

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