Giornata grigia allo Scida: Vitale decide Crotone-Ternana

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Il risultato può essere figlio di varie combinazioni nel calcio, ma sul piano tattico non c’è storia in Crotone-Ternana. Mimmo Toscano, fresco vincitore della Panchina d’Oro per la scorsa stagione di Lega Pro, si conferma uno dei più interessanti tecnici della categoria. La sua squadra si difende con ordine e naturalezza, copre tutte le zone del campo e fa male in contropiede. Nulla di trascendentale, ma l’efficacia è massima. Sulla sponda pitagorica, invece, c’è poco da sorridere: a parte la buona volontà dimostrata dopo il pareggio umbro, la formazione di Drago è lenta nella circolazione della sfera e paga il periodo non esaltante di alcuni singoli come Gabionetta, Calil e De Giorgio. L’assenza di un centravanti, poi, è un problema atavico al quale si potrà sopperire solo con la qualità del gioco.

LA PARTITA

La Ternana è compagine da trasferta: quando possono lasciare l’iniziativa in mano agli avversari e affidarsi alle ripartenze, Miglietta e compagni vanno a nozze. Nei primi quindici minuti è un buon Crotone, che sfiora il vantaggio con Eramo e Ciano e difende senza patemi la porta di Caglioni. Poi le fitte reti imbastite dal centrocampo rossoverde hanno la meglio ed il match vive una fase di stasi. Ci pensa allora il signor Merchiore a scuotere i tremila e passa dello Scida con il suo cartellino facile, che colpisce tutta la retroguardia umbra e manda Brosco sotto la doccia con un’ora di anticipo. Il Crotone ne approfitta? Macché. La gestione dell’inferiorità numerica esalta al contrario i meccanismi della Ternana.

L’ORGANIZZAZIONE AL POTERE

Toscano leva un attaccante, Litteri, ed inserisce un difensore, Ferraro. Ragusa e Vitale fanno un ottimo lavoro sugli esterni in entrambe le fasi, mentre i tre centrali hanno vita facile sui continui traversoni crotonesi. Senza nessuno che li raccoglie, i cross diventano inutili nel calcio. Al 50esimo Alfageme, rimasto a far reparto da solo dopo l’uscita di Litteri, parte in contropiede e con una finta fa fuori in un colpo solo Abruzzese e Crisetig; l’argentino serve l’accorrente Ragusa che viene steso a terra da Migliore. Rigore ed espulsione. Parità numerica ristabilita e punteggio modificato dalla freddezza di Vitale. Nelle battute finali c’è da registrare solo il cuore del Crotone, per il resto le due squadre continuano a comportarsi nella stessa maniera. La differenze è che una vinceva e l’altra perdeva. Drago tira fuori dalla panchina De Giorgio e Calil , ma i due si rivelano alquanto insufficienti. Idemeriti pitagorici possono però essere alleviati da un dato: contro questa Ternana, risultati a parte, nessuno ha mai giocato benissimo.

Crotone-Ternana 0-1

Crotone (4-3-3): Caglioni 6; Del Prete 6,5, Abruzzese 5,5, Ligi 6,5, Migliore 5; Eramo 5,5, Crisetig 5 (62′ Falconieri 5,5), Galardo 5,5; Gabionetta 5, Ciano 5,5 (70′ Calil 5), Torromino 5 (55′ De Giorgio 5). A disposizione: De Luca, Checcucci, Mazzotta, Maiello. Allenatore: Drago 5,5

Ternana (3-5-2): Brignoli 6,5; Fazio 6,5, Brosco 5, Lauro 6; Ragusa 7, Carcuro 6,5 (77′ Di Deo 6), Miglietta 7, Scozzarella 6,5, Vitale 6,5 (70′ Dianda 6); Alfageme 6,5, Litteri 5,5 (34′ Ferraro 6). A disposizione: Ambrosi, Masi, Maniero, Sinigaglia. Allenatore: Toscano 7

Arbitro: Melchiore di Ferrara 6

Marcatori: 50′ Vitale (rig.)

Note: Ammoniti Brignoli, Lauro, Alfageme, Brosco e Scozzarella; Espulsi Brosco (T) per doppia ammonizione e Migliore (C) per fallo da ultimo uomo. Spettatori: 3500 circa

Francesco Loiacono
Francesco Loiacono
Scrive per "Il Quotidiano della Calabria" e "Il Crotonese". Classe '92 ma già con una discreta esperienza alle spalle: ha collaborato con diversi siti internet e anche con la romana Radio Ies. Tra i superstiti del primo MP.

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