Chievo, Corini: “Non mollare di un centimetro”

-

Un girone dopo, mister Corini trova la squadra con la quale ha debuttato in serie A sulla panchina del Chievo.

La chiamata prima di Chievo-Samp. “Ricorderò sempre tutte le emozioni vissute nella settimana in cui ho ricevuto la “chiamata” della società per guidare questa squadra. Una settimana bellissima, straordinaria. Spero che anche questa partita porti dei punti come successo all’andata”.

Bilanci. “Direi che fino ad oggi è stato fatto un percorso importante. Abbiamo una buona classifica, ma come ripeto sempre la strada da fare è ancora molto lunga. Se la salvezza dovesse essere fissata a quota 40, a noi mancherebbero 11 punti. E 11 punti in serie A possono essere tantissimi, di conseguenza dico sempre di non mollare mai un centimetro”.

Blucerchiato. “Il ricordo che mi porto da calciatore che ha vestito la maglia della Sampdoria è quello di un’esperienza importante. Arrivavo dalla Juventus, a Genova feci un campionato importante, coronato anche da qualche bel gol. Ho vissuto due derby straordinari, tra l’altro uno vinto 4-1. Per chiudere in bellezza, al termine della stagione fui anche convocato da Sacchi per le qualificazioni ai Mondiali”.

La mentalità . “La mentalità che ho portato qui al Chievo? La parola “squadra”, in sé, racchiude tantissime componenti. Tutte importanti. Con un punto fermo: il bene comune, il bene del Chievo deve venire prima di qualsiasi soddisfazione personale”.

Sull’avversaria di domenica. “Faremo visita ad una Sampdoria che sta molto bene, che ha trovato quella compattezza che magari all’inizio è mancata, che vanta una delle difese migliori del torneo. Ha vissuto un momento di difficoltà ed ora è una formazione rilanciata da Delio Rossi, un maestro carismatico, che allena a grandi livelli da più di vent’anni e che ha sempre fatto molto bene. Sembra abbia trovato la soluzione giusta anche per risollevare la Samp. In più è una rosa che può contare anche su valori importanti, uno su tutti il giovane Icardi che sta facendo molto bene. E come lui tanti altri giovani di qualità. Sarà una partita molto dura”.

La classifica. “Non mi sorprende che dietro di noi le altre squadre continuino a fare punti. Lo dico dall’inizio, sarà un campionato durissimo, che si deciderà all’ultimo per quanto riguarda la lotta salvezza. Noi dobbiamo prendere una partita alla volta. Con l’obiettivo di portare a casa il prima possibile i punti che ci mancano per centrare l’obiettivo”.

Fonte: chievoveroa.com

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

MondoPallone Racconta… La rivincita dei piccoli

Piccoli di statura, ma dal grande talento. Il calcio italiano ha rispolverato con successo questa categoria di giocatori, come dimostrano anche le scelte di...
error: Content is protected !!