Milan, Galliani: “Il Milan è primo in classifica da 4 mesi. Barça? Non sempre vince più forte”

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Oggi a Milanello, Adidas e Ac Milan hanno annunciato che il club rossonero sarà il primo top club ad utilizzare un’innovativa tecnologia di tracciamento dei dati sviluppata dal brand a tre strisce che ha esordito lo scorso luglio nell’All Star Game della Major League Soccer. Al termine della conferenza, Adriano Galliani si è fermato a parlare con i cronisti presenti al centro sportivo. Queste le sue dichiarazioni:

– Sul Barcellona e sugli scontri diretti in campionato:

“I prossimi giorni saranno importanti, incontriamo il Barcellona, la squadra più forte del mondo, per la sesta volta in due anni. Le partite contro Inter e Lazio invece valgono sempre tre punti come le altre. All’inizio abbiamo avuto un periodo difficile per le tante partenze, ma nelle ultime sedici partite siamo primi in classifica.
Peccato aver perso contro Sampdoria e Atalanta ad inizio stagione. Immaginate se avevamo sei punti in più. In campionato è una corsa a tappe, mancano ancora tante partite”.

– Sul doping:

“Il calcio non mi sembra uno sport dove ci sia molto doping. Credo anche per la tipologia dello sport: dopandoti non è che impari a dribblare, parare o lanciare il pallone. Va benissimo l’antidoping ma non credo che il calcio sia uno degli sport che ha questo problema, ci sarà, ma molto meno che da altre parti. Il calcio ricordiamoci che è sì uno sforzo fisico ma anche un qualche cosa di abilità che nessuna sostanza dopante ti può fornire”.

– Sul Milan che viaggia solo ora:

“No, non va forte solo adesso. In classifica va forte da 16 partite, che sono quattro mesi. E’ da quattro mesi che il Milan è primo in classifica. Tutto il ritardo dalla prima in classifica l’abbiamo accumulato nelle prime otto giornate. Normale, abbiamo rivoluzionato completamente la squadra e abbiamo subito quelle sconfitte che tutti sappiamo. Siamo partiti con l’handicap”.

– Su El Shaarawy e Balotelli:

“Rinnovo? Non c’è nessun problema. Ste ha già un contratto fino al 2017. Incompatibilità tattica tra El Shaa e Mario? Non c’è nessuna incompatibilità: uno è una punta centrale e uno esterno. Mario è stata un’operazione tecnica e non mediatica. El Shaarawy deve tirare il fiato ma è una cosa normale, mentre Balotelli è uno star, averlo riportato in Italia è un vantaggio per tutti. Cori contro Mario? Non so, non vedo le partite dell’Inter”.

– Sul progetto giovani:

“Io guardo gli aspetti positivi: siamo una squadra giovane, a Cagliari abbiamo finito la gara con un ‘94, due ’92 e due ’90. Quindi abbiamo fatto un’opera straordinaria. Io credo che stiamo facendo un grandissimo campionato: completamente cambiata la squadra con 12 giocatori nuovi poteva andare molto peggio. Io invece sono orgoglioso di quello che la società sta facendo”.

– Su Zaza e Allegri:

“Zaza? Io non so niente, parliamo dei nostri…Allegri? Allegri ha grandissimi meriti e i risultati si ottengono grazie al lavoro della società, dell’allenatore e dei giocatori. Tutto va insieme. Non ho mai capito, in questo triangolo, quali fossero le percentuali. Ogni tre giorni sembra che si cambi giudizio sull’allenatore e su Allegri non rispondo più, l’ho già ribadito tante volte qual’è la sua situazione”.

– Sul terzo posto:

“Per il terzo posto dobbiamo fare tanti punti e poi vedere cosa succede. Noi dobbiamo vincere tante partite e vedere cosa fanno gli altri”.

– Sul Barcellona:

“Il sorteggio di Champions ci ha messo di fronte, in maniera incredibile, per sei volte contro il Barcellona. Ma non sempre vince il più forte. L’anno scorso ce la siamo giocata. Il Barça ha un gioco straordinario e nonostante abbia cambiato l’allenatore, i risultati sono sempre gli stessi. Il Milan non cambierà pelle con il Barcellona e giocherà con il suo 4-3-3. Giocheremo la nostra partita e poi vediamo cosa succederà”.

– Sui presunti nuovi fondi e sulla Juventus:

“Nuovi fondi? Ho letto le agenzie ma a me sembra che il Milan sia ancora un affare di famiglia per il presidente Berlusconi ma, ripeto, l’ho letto sulle agenzie non l’ho sentito direttamente. La Juventus è una squadra molto forte e faccio grandi complimenti per la vittoria di ieri. Sono in vetta alla classifica. Complimenti a loro”.

Francesco Mariani
Francesco Mariani
Twitter addicted, vive di calcio. In campo è convinto di essere Pirlo, ma in realtà è un Carrozzieri qualunque. Per lui il trequartista è una questione di principio.

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