Chi è Aurelio Andreazzoli: dai numeri Taddei al calcio di Spalletti

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Chi è Aurelio Andreazzoli? Già, in questo momento se lo staranno chiedendo in molti. Se diamo retta alle parole di Franco Baldini, bisognerà imparare a conoscerlo in fretta perché guiderà la Roma fino a giugno. Aurelio Andreazzoli nasce il 5 maggio 1953; apuano, inizia la sua carriera in Seconda Categoria come allenatore-giocatore dell’Ortonovese. Si guadagna quindi le giovanili della Fiorentina e nel 1995-96 ha la prima importante occasione nella Massese, in Serie C1. L’avventura non si chiude bene ma si riscatta subito avviando la collaborazione con Luciano Spalletti, conosciuto durante il corso a Coverciano. Nel 2003, in coppia, costruiscono un’Udinese che in due anni centrerà l’Europa League prima e la Champions poi. Seguono l’arrivo a Roma e la nascita di un 4-2-3-1 che incanterà l’Europa intera. C’è molto di Andreazzoli nell’architettura spallettiana, tanto che l’ambiente gli si affezionerà e i calciatori cominceranno a stravedere per lui. Rodrigo Taddei, in una trasferta contro l’Olympiakos, inventa un numero strabiliante che tuttora porta proprio il nome del nuovo tecnico giallorosso: l’ “Aurelio”. Il suo feeling con Trigoria non si interrompe dopo la partenza del mentore di Certaldo: da febbraio 2011 affianca Vincenzo Montella nella conduzione della prima squadra, perché l’Aeroplanino era ancora sprovvisto del patentino. Un uomo di casa, quindi, una persona disponibile a allegra, che non avrà problemi a farsi accettare dallo spogliatoio. Si ritornerà al 4-2-3-1? Probabile, ma l’importante è chiarire subito se Andreazzoli sarà davvero il dopo Zeman per i prossimo quattro mesi.

Francesco Loiacono
Francesco Loiacono
Scrive per "Il Quotidiano della Calabria" e "Il Crotonese". Classe '92 ma già con una discreta esperienza alle spalle: ha collaborato con diversi siti internet e anche con la romana Radio Ies. Tra i superstiti del primo MP.

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