Le pagelle di Roma-Inter: Florenzi è il man of the match

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Inter

Handanovic:logo Inter 5,5 Rischia il pasticciaccio brutto su un potenzialmente innocuo cross di Lamela ed è incolpevole sui gol.

Ranocchia: 6 Sui gol della Roma cerca di mettere una pezza agli errori di Chivu ma arriva sempre un attimo troppo tardi. Si rende però protagonista di alcuni interventi miracolosi e strappa la sufficienza.

Chivu: 4 Il rumeno pare ancora rintronato da Capodanno. Se il Pescara era cosa troppo modesta per risultare veramente dannoso, la Roma è tutt’altra mercanzia e si fa sbeffeggiare da Florenzi prima e Destro poi. Un buco completo.

Juan Jesus: 6,5 Voto che pare incredibile se si considera che l’Inter ha preso due gol ma presto spiegato dal fatto che il brasiliano si danna l’anima per contenere Piris. Ci riesce la maggior parte delle volte e se Piris un assist lo fa vuol dire che, nonostante il nome, Juan è solo umano.

Zanetti: 5 Il voto è la media tra il 4 dello Zanetti centrocampista e il 6 del difensore. Sarà il peso degli anni o le tante partite ravvicinate o magari anche l’inconsistenza dei compagni ma il capitano nerazzurro non fa niente di che stasera, rischiando anche la ripartenza avversaria almeno un paio di volte.

Cambiasso: 5,5 El Cuchu è semplicemente impalpabile nel primo tempo. Un filo meglio nella ripresa ma il suo declino continua, inesorabilmente.

Obi: 4 Il giovane nigeriano sbaglia pressoché qualsiasi cosa del suo primo tempo. Si è appena rimesso da un infortunio difficile e gioca fuori ruolo, ma così è impresentabile (46′ Nagatomo 5,5 Pur non al meglio, il giapponese è di un altro pianeta rispetto al compagno, anche se nemmeno lui risolve alcunché).

Benassi: 5 Il giovane talento nerazzurro subisce anche lui il tracollo del midfield interista ma, tutto sommato, perlomeno non demorde e non crolla psicologicamente (65′ Gargano 5,5 Al solito, sudore e caos).

Pereira: 5 Il Palito stecca la prestazione. Molta corsa, molto sacrificio ma non incide in attacco e spesso latita in difesa (il raddoppio non fatto su Piris in occasione del gol di Destro è emblematico). Spaesato (74′ Álvarez 6 Entra e si fa sentire subito. Segnali di ripresa?).

Guarìn: 6,5 L’Inter è lui e quasi solo lui. L’unico interista a non sbagliare nemmeno un passaggio tra tutti i ventidue in campo. I (pochi) problemi che l’Inter crea alla Roma su azione passano tutti da lui. Non prende 7 perché negli ultimi 15′ non ne ha più.

Palacio: 6,5 Un gol e scatti continui. Cos’altro si può pretendere da un attaccante lasciato più solo di un appestato nella Genova del 1300?

Stramaccioni: 5 Ha delle responsabilità sul modo in cui la sua squadra entra in campo e lo sa. Per questo corre ai ripari nei secondi 45′, passando al 4-4-2. Avendo giocato (e subito) contro Zeman tre giorni fa, però, poteva pensarci anche prima…

Roma

Roma logoStekelenburg: 6 Ottima parata su Guarìn. Per il resto è tutta ordinaria amministrazione.

Piris: 6 Gioca 45′ da 7 e forse anche più, ma poi nel secondo tempo sparisce colpevolmente, rischiando anche di fare la frittata con Palacio.

Marquinhos: 7 Invalicabile. Giacché l’Inter non lo impensierisce abbastanza, gioca 10′ dolorante prima di gettare la spugna e ammettere che è umano anche lui (60′ Castàn S.v. Mezz’ora di pressione dell’Inter subita senza troppi patemi).

Burdisso: 6,5 Meno preciso dell’altro centrale, ma la consueta disponibilità al sacrificio stavolta paga e riesce a gestire bene anche Palacio nonostante sia molto più veloce di lui.

Balzaretti: 5,5 Il nazionale italiano non ara la fascia sinistra come potrebbe (e dovrebbe).

Bradley: 6 Meno bravo di domenica. Oggi l’americano appare un pelo meno decisivo della partita scorsa, ma forse perché Florenzi è talmente straripante che oscura anche i suoi compagni di reparto.

Tachtsidis: 5,5 Il meno brillante della mediana romanista: ad alcune pregevoli aperture di gioco alterna amnesie dovute all’inesperienza. Interlocutorio…

Florenzi: 7,5 Semplicemente il migliore. Corre, si danna, costruisce e fa male. Un gol, una grande partita: la Roma ha il suo nuovo gladiatore, ormai è proprio ufficiale (77′ Perrotta S.v. Troppo poco per giudicare. Però ci mette sempre il cuore).

Lamela: 5 Il peggiore della Roma. Fumoso, a tratti irritante, soprattutto nel secondo tempo: Zeman lo riprende spesso ma giustamente; l’argentino deve ancora crescere moltissimo di testa. Di piede molto meno; ecco, se imparasse anche a usare il destro, però…

Destro: 7 Sempre pericoloso. Il 22 giallorosso gioca forse la sua miglior partita con l’Aesseroma: segna contro chi lo ha cresciuto e ne mette costantemente in difficoltà il traballante baluardo rumeno. Stasera quelli per il suo cartellino sembrano proprio soldi ben spesi.

Totti : 7 Eterno. Alla fine lui c’entra sempre. Ispirato e ispiratore, il capitano è il cuore battente di una Roma che cerca da 6 anni il suo sostituto in campo. Se non l’ha ancora trovato un motivo ci sarà… (86′ Marquinho S.v. Ininfluente)

Zeman: 6,5 Probabilmente il boemo è il primo a saperlo, ma una squadra che gioca bene solo 45′ potrebbe non bastare a fare una buona classifica. Domenica l’ha scontato sulla sua pelle, stasera gli va meglio ma deve lavorare perché la sua Roma sia in grado di girare a 100 km/h per almeno 70′.

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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