Grecia, cronaca: l’Asteras Tripolis sbanca Corfù

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A Corfù, l’Asteras Tripolis viene in visita di un Kerkyra che non vince dal venti ottobre: i Feaci sono ultimi a 12 punti e con la peggiore differenza reti della Super League. I Galacticos del Peloponneso hanno invece ritrovato una convincente vittoria contro l’AEK, che ha messo fine a un periodo di brutte prestazioni e stasera hanno l’occasione per mettere un po’ di strada tra loro e l’Atromitos, che ha pareggiato a Salonicco. Akis Mantzios mette le mani alla formazione uscita sconfitta da Peristeri nello scorso finesettimana: in porta c’è Stratilatis, via Zouboulakis dalla difesa, dentro Boukouvalas, mentre a centrocampo ci sono Agritis, Giantsis e Iliadis. Sakis Tsiolis può riabbracciare Marton Fülöp, che torna tra i pali, ma soprattutto Usero, il cui rientro in mediana permette a Rayo di avanzare sulla trequarti (fuori Kalantzis). Viene data fiducia in difesa a Christos Pipinis e al rientrante Sankaré, al posto di Formica e Marc Castells.

 

PARTITA FISICA, MA BRILLANTE. Lo sparuto pubblico presente al piccolo stadio di Corfù non dà particolare enfasi alla partita, rendendo l’atmosfera di questo posticipo del lunedì quasi rilassante, come la chiusura di un pub, dopo una serata affollata e chiassosa. In campo le cose sono diverse, il Kerkyra deve vincere per riagganciarsi al treno salvezza e mette la gara sul piano della velocità: i suoi attacchi sono generalmente basati su filtranti, mentre, quando il possesso è avversario, la difesa rimane schierata e i mediani pressano continuamente, anche se in modo un po’ frettoloso. L’Asteras Tripolis sa come scardinare le difese, ma le migliori occasioni arrivano da calcio piazzato, situazione da cui deriva lo stesso vantaggio: al 24‘, parte Perrone dai venti metri, il suo tiro viene leggermente deviato da Iliadis e Stratilatis è battuto. Il problema maggiore per la manovra offensiva degli ospiti è dato dall’affollamento della metà campo difensiva del Kerkyra, le cui ali sono però leste a proporsi in avanti, tentando il contropiede. In questa maniera riescono ad andare a trovare Fülöp, senza mai impensierirlo più di tanto, a causa di qualche imprecisione di troppo nei cross e nella gestione del pallone.

 

MASSIMO RISULTATO, MINIMO SFORZO. La partita ricomincia con il Kerkyra alla ricerca del gol. I Feaci provano ad amplificare il pressing che già avevano proposto durante il primo tempo, unendovi più sacrificio e convinzione. Agritis ha una ghiotta occasione, scaturita da una mancata chiusura dei mediani, che ha spianato la strada al passaggio di Giantsis per il numero 10, ma Fülöp è attento. L’Asteras Tripolis che inizia a chiudersi e qualche fallo di troppo fanno sì che l’incontro perda di spettacolarità e venga deviato più sul piano fisico. Solo in alcuni sprazzi isolati di gara si riassapora il fermento della prima metà del primo tempo ed è in tali momenti che il Kerkyra sprigiona qualche fiammata, sebbene inconcludente. Gli ospiti si vedono poco e, quando hanno il pallone tra i piedi, mirano più ad addormentare la partita, che a incrementare il vantaggio, lasciando Stratilatis perlopiù inoperoso. La tendenza dei galacticos è confermata dalle scelte di Tsiolis, che inserisce Formica e Fragoulakis, al fine di rimpolpare la linea difensiva. Il colpo di testa di Eder, di poco alto, mette fine a una gara a corrente alternata: un’opera incompiuta che conferisce però all’Asteras i tre punti di cui aveva bisogno per distaccare l’Atromitos. Il Kerkyra rimane inabissato, la salvezza dista quattro punti: concretezza cercasi.

 
KERKYRA – ASTERAS TRIPOLIS: 0-1 (0-1).
Kerkyra (4-2-3-1): Stratilatis; Tsoumanis, Venetis (46′ Petrousis), Eder, Boukouvalas; Kritikos, Iliadis (81′ Vasilogiannis); Agritis, Diego Leon, Tsokanis (57′ Diamantopoulos); Giantsis. A disp.: Anastasopoulos, Stamogiannos, Barkoglou, Zouboulakis. All.: Mantzios.
Asteras Tripolis (4-2-3-1): Fülöp; Tsambouris, Bartolini, Sankaré, Pipinis; Alvarez, Usero (78′ Formica); Ximo Navarro, Rayo (90′ +1 Kourbelis), De Blasis (87′ Fragoulakis); Perrone. A disp.: Castells, Gialousis, Hegon, Bantis. All.: Tsiolis.
Arbitro: Praxiteles Zachariadis.
Marcatori: 24′ Perrone.
Note: ammonizioni: Agritis, Giantsis, Diamantopoulos (K), Bartolini, Alvarez, Perrone (AT).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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