Premier League: QPR-Tottenham 0-0. Redknapp strappa il punto dell’ex

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Nella partita che inaugura il turno di Premier League, QPR e Tottenham impattano a reti bianche. Poco ispirati Bale e Adebayor, gli Spurs non scardinano il fortino messo su da Redknapp, uno degli ex di giornata. Per l’allenatore, ai tempi della questione-Capello molto vicino alla panchina della nazionale inglese, il lavoro per salvare i Rangers sarà tutto tranne che facile. Rallenta un po’ il Tottenham, privo dello spunto decisivo.

LONDRA, LONDRA E LONDRA. Come diceva Samuel Johnson, “Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire“. La capitale dell’Impero, la città delle olimpiadi 2012: molti dei protagonisti di QPR-Tottenham, lunch match della Premier League, con questa massima saranno d’accordo, stando alle biografie. A Londra (sponda Chelsea) ha giocato Wright-Phillips, per esempio. Dall’altra parte, nella capitale militava Parker (sponda West Ham) prima di passare agli Spurs. Naturalmente, nella città del Tamigi hanno lavorato Redknapp e Villas-Boas, prima degli attuali incarichi. Il primo tempo dell’ennesimo derby londinese è un po’ noioso, monocorde, nonostante la velocità degli esterni del Tottenham, nonostante la fantasia di Taarabt. Il marocchino – manco a dirlo, un ex – si accende ad intermittenza, certo poco aiutato dallo scarso peso dei compagni. Il Tottenham sfiora il vantaggio con Adebayor che, dimenticate le polemiche sulla Coppa d’Africa, ha smarrito il fiuto del gol. La mostarda ce la mette Wright-Phillips al 45′: dribbling su Walker spumeggiante, conclusione sterile.

Villas Boas tottenham MPPOLVERI BAGNATE. La ripresa non inverte la tendenza. Gara spezzettata, con parecchi errori in fase di disimpegno, frutto di una foga agonistica non sempre abbinata alla pulizia della giocata. Se Redknapp è bravissimo a studiare un piano per imbrigliare Bale, il gallese non è ispirato. Da Lennon e Bale, oltre che dai movimenti di Defoe, dipende tutto lo sforzo offensivo dei ragazzi del nord di Londra e forse Villas-Boas, con la rosa lunga di cui dispone, un piano B poteva prepararlo. Perennemente dietro la linea della palla, i Rangers: prudenza per prudenza, un punto interno con la terza in classifica fa comodo, ma contro altri avversari servirà di più. Le occasioni di Walker e Defoe non sbloccano uno 0-0 combattuto ma noiosetto. Trionfa la sterilità, anche viene da chiedersi dove arriverà il QPR seguitando a giocare solo per difendersi. Man of the matchJúlio César, strepitoso specialmente al 5′ sulla doppia occasione di Defoe e Adebayor.

In attesa dei risultati delle altre gare, è un punto onesto che va bene soprattutto ai padroni di casa. Gli Spurs, contenuti dall’impostazione tattica abbottonatissima degli avversari, avrebbero forse bisogno di qualche alternativa in più negli schemi di gioco.

QPR-TOTTENHAM 0-0 (0-0)
QPR
: Júlio César, Hill, Onuoha, Nelsen, Da Silva, Mbia, Park, Derry, Taarabt, Wright-Phillips, Mackie. A disp.: Green, Cissé D., Bothroyd, Ferdinand A., Campbell, Ben-Haim, Faurlin. All. Redknapp
Tottenham: Lloris, Walker, Vertonghen, Dawson, Naughton, Sandro (25′ Parker), Dembele, Lennon (79′ Sigurdsson), Bale, Adebayor (69′ Dempsey), Defoe. A disp.: Friedel, Caulker, Huddlestone, Assou-Ekotto, Dempsey. All. Villas-Boas
Arbitro: Lee Probert (Gloucestershire)
Note: Ammoniti: M’Bia (Q), Dembele (T). Spettatori: 18.018

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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