Super Perin e il Pescara interrompe l’imbattibilità casalinga della Fiorentina

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Il 2013 della Fiorentina si apre tra gioie e dolori. Dalla festa per la presentazione di Giuseppe Rossi al pubblico del “Artemio Franchi” all’amarezza per aver perso in maniera beffarda l’imbattibilità casalinga stagionale. Il Pescara saluta e ringrazia e porta via da Firenze tre punti validi come oro colato i cui meriti sono da spartire tra Jonathas, Celik, autori dei due gol, e lo straordinario Perin.

FIORENTINA CONTRO IL MURO PERIN Prima frazione giocata a senso unico. La Fiorentina è aggressiva sin dalle prime battute e non lascia respiro agli avversari, mantenuti in partita dalle prodezze del proprio portiere. Il giovane Mattia Perin, infatti, si esibisce in almeno quattro parate provvidenziali che lo premiano come migliore in campo dei primi 45′. Lo show dell’estremo difensore abruzzese inizia subito al 2′ quando Cuadrado sfrutta un’indecisione difensiva e lancia in verticale Toni che viene ipnotizzato dal portiere avversario; lo spettacolo prosegue con le respinte da vero istinto felino sulle insidiose conclusioni di testa di Tomovic e di Aquilani e sul tiro da distanza ravvicinata di Borja Valero prima dell’intervallo. Nulla da fare per il forcing gigliato che crea una gran mole di gioco offensivo e recrimina su una presunta trattenuta in area di rigore nei confronti di Toni.

JONATHAS-CELIK COLPISCONO I VIOLA Nella ripresa arriva una doppia doccia fredda per i padroni di casa: prima il gol di Jonathas, bravo a concretizzare in rete un assist di Weiss dalla sinistra; poi l’infortunio di Pizarro che appoggia male la caviglia dopo uno scontro con Jonathas. Montella cambia volto al proprio undici inserendo nella mischia Ljalic e Fernandez; il colpo, però, è duro da digerire. La Fiorentina lotta contro il tempo, ma deve vedersela con un Pescara rinfrancato dal gol e molto più convincente di quello visto nel primo tempo. Jovetic prova a impegnare di testa Perin, mentre Ljalic non trova lo specchio della porta dalla distanza. Le speranze viola si spengono definitivamente nel primo dei sei minuti di recupero quando un errore di Roncaglia lascia campo aperto a Celik, freddo e preciso davanti a Neto.

FIORENTINA-PESCARA 0-2 (0-0)

Fiorentina: (3-5-2) Neto; Roncaglia, Savic, Tomovic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro (64′ Fernandez), B. Valero, Pasqual (77′ Seferovic); Jovetic, Toni (59′ Ljajic). A disp.: Viviano, Lupatelli, Cassani, Della Rocca, Llama, Migliaccio, Madrigali, Romulo. All.: Montella
Pescara: (4-3-1-2) Perin; Balzano, Capuano, Terlizzi, Modesto; Bjarnason, Togni (70′ Colucci), Nielsen; Weiss (82′ Bocchetti), Celik, Jonathas (84′ Abbruscato). A disp.: Pelizzoli, Falso, Cascione, Romagnoli, Vukusic, Caprari. All.: Bergodi
Arbitro: Piero Giacomelli (sez. arbitrale di Trieste)
Reti: 56′ Jonathas, 91′ Celik
Note: ammoniti Borja Valero (F), Togni, Celik, Jonathas, Modesto, Terlizzi (P)

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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