Fiorentina nel segno di Jovetic. Palermo in zona retrocessione

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La Fiorentina chiude il suo 2012 al terzo posto. Un’annata trascorsa tra il periodo poco spumeggiante della passata stagione e l’incredibile rivoluzione estiva che porta il nome di Vincenzo Montella. Ne fa le spese il Palermo, reduce da un Dicembre nero che ha catapultato i siciliani al terzultimo posto in classifica tra poche luci e molte ombre.

UJKANI PROVVIDENZIALE Fiorentina frizzante nei primi minuti di gara. Gli uomini di Montella si mostrano subito aggressivi e volenterosi, sfiorando il vantaggio per ben due volte nei primi dieci minuti di gara. Al 1′, sugli sviluppi di un angolo, Luca Toni, ex molto fischiato dal pubblico del “Barbera”, si ritrova il pallone tra i piedi; il suo tentativo cerca il palo più lontano, ma si spegne sul fondo. Al 7′ Borja Valero, anima del centrocampo gigliato, suggerisce per Jovetic che sfugge alla marcatura di Munoz, trovando, però, il provvidenziale intervento in angolo di Ujkani. Passata la paura iniziale i rosanero si svegliano e danno il via a una partita giocata faccia a faccia con gli avversari; gara equilibrata e divertente al tempo stesso nonostante l’assenza di reti. I padroni di casa puntano sulla rapidità dello loro ripartenze con un Garcia propositivo; con Pizarro in panchina gli ospiti affidano le chiavi del centrocampo a un Borja Valero onnipresente, sfruttando la spinta laterale degli esterni Cuadrado e Pasqual. Prima dell’intrvasllo Aquilani serve un pallone d’oro per Toni e Ujkani è chiamato nuovamente agli straordinari per salvare la propria porta.

JOVETIC AFFONDA IL PALERMO La ripresa si apre nello stesso modo con cui erano iniziati i primi 45′. Viola all’attacco e decisamente più concreti della prima frazione: Cuadrado si fa perdonare l’eccessivo egoismo,che lo aveva contraddistinto in un’azione precedente, e dalla destra trova lo spazio per convergere al centro e verticalizzare per Jovetic; il montenegrino si ritrova davanti a Ujkani e per l’estremo difensore stavolta non c’è nulla da fare. Il gol cambia il volto tattico dell’incontro. Il Palermo accusa la stanchezza e non riesce a mostrarsi reattivo, permettendo alla Fiorentina di gestire la situazione ed abbassare a proprio favore i ritmi di gioco. Il match piano piano si spegne e l’inserimento di Dybala in attacco non riesce a svegliare l’offensiva dei siciliani. Toni prova a cercare il classico gol dell’ex senza fortuna; in compenso trova il fallo da rigore per un intervento scomposto di Donati. Dal dischetto trasforma Jovetic con il cucchiaio; la partita si chiude in anticipo la partita, mentre si accende la contestazione del pubblico di “Barbera”, amareggiato per la prova dei propri beniamini. Nel finale c’è spazio per un altro calcio di rigore causato dal fallo di mano di Morganella e trasformato questa volta da Gonzalo Rodriguez, difensore con licenza di segnare.

PALERMO-FIORENTINA 0-3 (0-0)

Palermo: Ujkani; Munoz (63′ Dybala), Donati, Garcia; Giorgi (55′ Kurtic), Morganella, Barreto, Arevalo Rios, Pisano; Brienza (78′ Zahavi), Miccoli. A disp. Benussi, Cetto, Viola, Brichetto, Malele, Sanseverino, Goldaniga. All. Gasperini.
Fiorentina: Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado (87′ Cassani), Migliaccio, Aquilani (70′ Pizarro), Borja Valero (81′ Mati Fernandez), Pasqual; Jovetic, Toni. A disp. Viviano, El Hamdaoui, Lupatelli, Seferovic, Della
Rocca, Llama, Ljajic, Madrigali, Romulo. All. Montella.
Arbitro: Celi.
Marcatori: 50′ e 83′ rig. Jovetic, 89′ rig. Rodriguez
Ammoniti: Donati, Pisano, Munoz (P), Rodriguez, Migliaccio, Cuadrado, Cassani (F)

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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