La Juve chiama, solo l’Inter risponde: Guarin e Milito stendono il Napoli

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L’Inter risponde alla Juventus nel posticipo domenicale della 16/a giornata in Serie A. Guarin e Milito stendono un Napoli mai domo fino al 90′ che ha saputo riaprire i giochi con Cavani senza però trovare il guizzo vincente per raggiungere il pari. I nerazzurri scavalcano proprio gli Azzurri al secondo posto e si piazzano a -4 dalla vetta.

“EL PRINCIPE” GUARIN – Dopo una prima fase di studio, Inter e Napoli cominciano a trovare con maggiore intensità la via della porta. Alla prima occasione utile, la gara si sblocca; schema da calcio d’angolo perfetto per l’Inter che libera sul secondo palo Fredy Guarin che al volo di destro batte De Sanctis, 1-0 e terzo gol stagionale per il colombiano.
Il Napoli è dunque costretto ad inseguire e la risposta degli Azzurri è da grande squadra. Il centrocampo impostato da Mazzarri funziona a dovere, Behrami è dappertutto mentre Inler è il faro del gioco partenopeo. Nonostante il vantaggio l’Inter rischia di subire gol con le solite ripartenze devastanti di Cavani & co sfruttando anche l’assenza di un baluardo come Samuel al centro della difesa, al suo posto Cambiasso. come al 18′ quando Insigne rientra sul destro poi cerca il palo lontano con la palla che termina di poco a lato. Il Napoli continua a spingere sull’acceleratore e al 27′ va vicinissimo al pari con un colpo di testa sbagliato sotto misura da Cavani, pescato però in posizione irregolare.
Manca il guizzo vincente agli Azzurri, manca quel pizzico di cattiveria sotto porta che invece questa sera è presente tra le fila dei nerazzurri che di fatto al secondo tiro in porta, 100 % di realizzazione, si portano sul 2-0. Da quatto partite a secco, il “Principe” Milito trova nuovamente la via del gol con un perfetto diagonale vincente che fa esplodere San Siro per la seconda volta al 39′. Prima della fine del tempo, c’è ancora da segnalare un’altra grande occasione per gli ospiti, sempre con Insigne, il più pericoloso dei suoi, che tenta l’euro gol al volo di destro dal limite ma la sfera accarezza la parte alta della traversa. Ai punti gli Azzurri meriterebbero qualcosa di più ma è straordinario il cinismo degli uomini di Stramaccioni avanti 2-0 all’intervallo.

CAVANI RIAPRE I GIOCHI… MA NON DEL TUTTO – Deve cambiare qualcosa Mazzarri per recuperare la partita: la scelta ricade su Goran Pandev che prende il posto di un difensore, Gamberini, cambiando anche modulo e passando ad una sorta di 4-3-3 molto offensivo con Hamsik retrocesso sulla linea mediana. Nei primi minuti della ripresa, però, il canovaccio tattico non cambia, anzi, al 6′ palo di Cassano che di lì a poco lascerà il posto a Rodrigo Palacio. Per la serie “gol mangiato, gol subito” esattamente 180” più tardi il Napoli accorcia le distanze con Edinson Cavani, 11esima perla in stagione: il Matador ribadisce in rete una mischia furibonda all’interno dell’area di rigore nerazzurra riaprendo i giochi.
Altro cambio tattico per Mazzarri che decide di sacrificare la regia di Inler per la corsa di Dzemaili ma al 20′ gli Azzurri rischiano di capitolare con il contropiede di Milito che però viene chiuso ottimamente da capitan Cannavaro. Alla mezzora esatta, Stramaccioni toglie Milito per Coutinho, un chiaro segnale per la squadra di prediligere le ripartenze veloci sull’asse Palacio-Coutinho. Ma è ancora il Napoli a costruire occasioni importanti come al 30′ quando Hamsik trova il corridoio giusto per Pandev ma il sinistro del macedone è inguardabile e la sfera termina docile tra le braccia di Handanovic.
La sensazione che la sfida si possa risolvere nel breve periodo; entrambe le squadre arrivano con costanza in area di rigore, l’Inter a caccia del gol della sicurezza, il Napoli per conquistare un punto tutto sommato sarebbe meritato. Fioccano dunque le occasioni: Nagatomo anticipato da De Sanctis di un soffio (38′) poi sul capovolgimento di fronte Pereira rischia l’autogol del secolo con un goffo intervento di sinistro.
Intensità impressionante a San Siro tra le due formazioni. Il Napoli non molla e al 42′ ha sulla testa di Maggio la palla del possibile 2-2 ma l’esterno della Nazionale Italiana colpisce centralmente e Handanovic blocca. Prima della fine del match, Palacio si destreggia in area di rigore e con un gran diagonale sinistro sfiora il palo alla destra di De Sanctis. Su questa occasione si chiude una divertente sfida tra le due formazioni maggiormente candidate per mettere i bastoni tra le ruote alla capolista Juventus.

INTER-NAPOLI 2-1

Inter (3-5-2): Handanovic, Ranocchia, Cambiasso, Juan, Nagatomo, Zanetti, Guarin, Gargano, Pereira, Cassano (59′ Palacio), Milito (74′ Coutinho). A disp.: Castellazzi, Belec, Benassi, Duncan, Livaja, Mariga, Mbaye, Pasa, Romano, Silvestre. All.: Andrea Stramaccioni.
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis, Gamberini (46′ Pandev), Cannavaro, Britos, Maggio, Behrami, Inler (58′ Dzemaili), Zuniga, Hamsik (83′ Mesto), Insigne, Cavani. A disp.:  Colombo, Aronica, Campagnaro, Donadel, Dossena, Fernandez, Grava, Rosati, Vargas. All.: Walter Mazzarri.
Arbitro: Rizzoli.
Marcatori: 8′ Guarin (I), 39′ Milito (I), 54′ Cavani (N).
Note: Ammoniti Handanovic, Guarin (I), Gamberini, Pandev, Behrami (N).

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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