EL: Il Liverpool espugna Udine e passa il turno

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Volge al capolinea la stagione europea dell’Udinese, sconfitta di misura in casa dal Liverpool (0-1). Il club della Merseyside restituisce il favore ai bianconeri, dopo la rocambolesca ma preziosissima gioia friulana in Inghilterra all’andata. Con l’Anzhi già qualificato, gli svizzeri dello Young Boys attendevano non disinteressati buone nuove dal Friuli. A passare sono però gli inglesi, grazie alla rete di Henderson nel primo tempo.

SUSO PER HENDERSON. La prima frazione si apre con l’Udinese tutto sommato propositiva. Al 10′, Fabbrini spreca una ripartenza dopo errore nel possesso avversario. Passano pochi minuti e il Liverpool, nonostante l’ingresso obbligato di Shelvey per Sahin, prende campo: i Reds fraseggiano palla a terra (non è una novità) e cercano l’innesco in velocità per Suàrez. Sul filo del fuorigioco e nell’uno contro uno, il nazionale uruguaiano è un’autentica spina nel fianco, per un reparto difensivo bianconero invero un po’ insicuro. La svolta arriva al 23′: non bene la difesa udinese e Suso, con prontezza, serve Henderson che batte a rete. Vantaggio meritato per gli inglesi, più motivati dei padroni di casa nello stare in attacco.  A un respiro dal riposo, il Friuli trema per la prodezza dell’unica punta ospite, che su rovesciata invita Padelli a un plastico tuffo.  Ci prova, comunque, la squadra di Guidolin: reagire in velocità sarebbe il piano, ma all’intervallo si va sullo 0-1.

LE PARATE DELL’EX. Si mette in mostra Padelli, l’ex di turno (nel 2007 arrivò ad Anfield in prestito e giocò nella sfida interna al Charlton). Al 65′ Henderson cerca il raddoppio con la gran botta, trovando il riflesso dell’estremo difensore italiano, che si supera poi sul gran numero di Suàrez nello stretto al 68′. Una bella rivincita, come prestazione individuale, per chi l’Europa League non l’aveva iniziata nel migliore dei modi. L’Udinese ci prova, azione dopo azione, con Fabbrini abile e volenteroso nell’abnegazione e nello sforzo fra le linee, a prendersi i falli giusti e regalare metri alla squadra. È una vera battaglia (Benatia entra ed esce, per infortunio), attorno all’ora di gioco la zuccata di Ranegie termina alta. Poche le vere minacce a Reina, nel freddo del Piazzale Repubblica Argentina. Con l’Udinese in 10 per l’espulsione di Pasquale (doppio giallo), l’attimo finale ferma il tempo: Di Natale sfiora il gol e per poco non gioca un brutto “scherzo”.

Il Liverpool si qualifica, spuntandola in un girone chiuso anche dal vano successo dello Young Boys sull’Anzhi (3-1). Qualche sofferenza di troppo, confermata la mancanza di killer instinct di un gruppo la cui costruzione è in itinere. L’Udinese, dal canto suo, chiedeva poco a questa partita se non di salvare l’onore e, nei 9o’, la missione è stata compiuta. Dopo l’incoraggiante cappotto al Cagliari e in attesa del week-end di Serie A, va riconosciuto, era difficile fare altro.

UDINESE-LIVERPOOL 0-1 (0-1)
Udinese: 
Padelli, Pasquale, Danilo, Heurtaux, Faraoni, Badu, Pinzi (46′ Benatia, 64′ Reinthaler), Fabbrini, Armero, Pereyra, Ranegie (86′ Di Natale). A disp.: Brkic, Frison, Berra, Marsura. All. Guidolin
Liverpool
: Reina, Johnson, Enrique, Carragher, Skrtel, Henderson, Sahin (12′ Shelvey), Allen, Suso (71′ Sterling), Downing, Suarez. A disp.: Jones, Cole, Coates, Assaidi, Wisdom. All. Rodgers
Arbitro: Gomes (Portogallo)
Marcatore: 23′ Henderson
Note: Ammoniti: Fabbrini, Pasquale, Badu (U), Suso, Allen, Carragher (L). Espulso: Pasquale per doppia ammonizione

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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