Horror show a San Siro: un’Inter fortunata batte 1 a 0 il Palermo di Gasperini

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Un’Inter fortunata e senza idee vince 1 a 0 contro il Palermo di Gian Piero Gasperini, fischiato dai tifosi interisti. Ranocchia propizia l’autogol di Garcia, arrivato nel miglior momento nerazzurro, per il resto è un horror show, con il Palermo tutto a copertura della propria porta e i nerazzurri protesi a spingere in avanti senza alcun senso.

A SAN SIRO VINCE LA NOIA – Stramaccioni sceglie Pereira e Coutinho al posto di Nagatomo e Guarin, ma le palle gol arrivano prima dal duo argentino Zanetti-Palacio, con quest’ultimo che arriva a colpire di testa, e poi con Samuel, bravo a sfruttare un corner teso di Coutinho: in entrambi i casi, però, Ujkani blocca senza troppi problemi. Ritmi blandi, l’Inter non riesce a bucare l’attenta opposizione della difesa rosanero, che prova a creare qualche pericolo alla porta di Handanovic con un colpo di testa di Dybala: l’argentino prova la difficile torsione ma il pallone termina fuori. La manovra nerazzurra è lenta e farraginosa, con le punte che restano isolate in attacco senza essere servite nei tempi e nei modi corretti, mentre il Palermo continua a opporre buona resistenza. L’unico modo, per i nerazzurri, di creare pericoli alla retroguardia rosanero è grazie alla profondità delle sue punte, ma alla mezz’ora Milito calcia fuori col piatto destro; poche conclusioni dalla distanza, l’Inter insiste nel cercare di portare, senza successo, i suoi cannonieri all’interno dell’area ospite. L’ennesima conclusione fuori di Milito, infine, fa da sfondo al duplice fischio dell’arbitro.

GARCIA SBLOCCA LA PARTITA… PER L’INTER – Stramaccioni e Gasperini, fischiato dal pubblico nerazzurro, confermano gli stessi ventidue sul terreno di gioco. Il bel gioco dell’Inter che aveva ispirato una lunga serie di vittorie sembra svanito, visto che gli uomini di Stramaccioni vivono, adesso, di egoistiche individualità: Coutinho e Palacio, insufficienti nei primi 45 minuti, avrebbero l’occasione di portare in vantaggio l’Inter, ma entrambi aprono troppo il piatto destro e concludono alto. Il Palermo vive e muore di ripartenze, rischiando molto in questa fase della ripresa, ma Ranocchia dimostra tutta la sua immaturità sotto porta calciando troppo alto col sinistro. Il tecnico dell’Inter sorprende tutti, a metà ripresa, quando Milito e Zanetti escono per far posto a Guarin e Nagatomo: nerazzurri subito pericolosi, proprio grazie a una bell’azione dei due nuovi entrati, ma il portiere albanese del Palermo è attento sul cross del colombiano. I minuti passano inesorabilmente, ma l’Inter riceve un regalo di natale anticipato da Garcia: cross innocuo di Ranocchia, Garcia si distende in scivolata e spedisce il pallone nella porta sbagliata: 1-0. Inter fortunata nell’occasione, ma la squadra di Gasperini ha giocato tutta la partita nella propria metà campo, senza mai dare l’impressione di poter trafiggere Handanovic. La non reazione degli ospiti, nel finale, rende gli ultimi minuti di partita una semplice formalità.

INTER-PALERMO 1-0 (0-0)

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Pereira, Gargano, Cambiasso (80′ Mariga), Zanetti (64′ Nagatomo); Coutinho; Palacio, Milito (64′ Guarin). A disp.: Castellazzi, Belec, Silvestre, Benassi, Mbaye, Duncan, Jonathan, Romanò, Livaja. All.: Andrea Stramaccioni.
Palermo (3-4-3): Ujkani; Munoz, Von Bergen, Garcia; Morganella, Kurtic, Barreto, Pisano; Ilicic (76′ Budan), Brienza (67′ Giorgi), Dybala (78′ Zahavi). A disp.: Brichetto, Benussi, Cetto, Viola, Milanovic, Labrin, Rios, Sanseverino, Goldaniga. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Mauro Bergonzi di Genova.
Marcatori: 74′ aut. Garcia (I).
Note – Ammoniti: Pereira, Samuel (I), Barreto, Garcia, Kurtic (P)

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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