Premier League, 14/a giornata: le dichiarazioni dei protagonisti

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Conclusa la 14esima giornata di Premier League, le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti, in particolare dopo Manchester United-West HamTottenham-Liverpool e Chelsea-Fulham.

Sir Alex Ferguson è sembrato molto soddisfatto e molto concentrato sul futuro, dopo l’1-0 di Old Trafford contro gli Hammers“È un momento fondamentale della stagione. Per un po’ non ci saranno pause delle Nazionali e la prossima settimana avremo l’ultima gara del girone di Champions League (United già qualificato, ndr). Questo ci darà la possibilità di concentrarci soltanto sul campionato e non possiamo sbagliare.”

“Sapevamo sarebbe stata dura contro il West Ham, sono una squadra ben messa in campo, organizzati al meglio e con qualità. Abbiamo iniziato benissimo la gara e avremmo forse potuto chiuderla nel primo tempo, stavamo giocando molto bene. Ma non è successo e abbiamo dovuto lottare fino alla fine. A quel punto è stata cruciale la nostra prova difensiva e abbiamo ottenuto una vittoria davvero importante per la nostra classifica.”

Il Tottenham, dopo il bel 2-1 sul Liverpool, ha ritrovato il quinto posto, con 23 punti in classifica, a -3 dal WBA. Così Villas Boas nel commentare una gara che rischiava di complicarsi, con la tentata rimonta dei Reds: “Il Liverpool ha i nostri stessi obiettivi di classifica e quando siamo andati sul 2-0 loro dovevano fare qualcosa, dovevano ovviamente provarci. Siamo un po’ calati nel finale e lì abbiamo sofferto troppo, ma la prima parte di gara è stata ottima e faccio i complimenti alla squadra per il modo in cui hanno interpretato la partita”.

Gareth Bale, autore di un gol e un assist (e anche un autorete, ndr), continua ad essere cruciale per gli Spurs e il manager portoghese è conscio che le offerte di mercato non tarderanno a ripresentarsi: “Ovviamente vogliamo che resti il più a lungo possibile, ma è comprensibile, ed è nella natura dello sport, che calciatori del livello di Gareth abbiano sempre un mercato importante e delle offerte da altri grandi Club. Ad ogni modo la politica del Club è di cercare di fare il possibile per trattenerlo, è un calciatore essenziale per noi”.

Per il Liverpool, invece, una sconfitta che pesa, soprattutto guardando alla classifica e all’attuale 12esimo posto. Il terzino sinistro José Enrique è consapevole che serva una reazione: “Dobbiamo cambiare passo e risalire posizioni in classifica. Quando scendiamo in campo non possiamo avere in mente la nostra posizione in graduatoria, dobbiamo riuscire a concentrarci soltanto sulla partita. Siamo tutti fiduciosi che i risultati arriveranno. Lo diciamo ogni settimana, certo, ma ora dobbiamo sfruttare le occasioni che ci capitano, è imperativo accorciare in classifica verso il quarto posto, è lì che il Liverpool deve stare”.

A margine, invece, del pareggio per 0-0 del Chelsea contro il Fulham, Rafa Benitez è parso comunque molto fiducioso: “Certo, possiamo vincere il campionato, perché no? C’è ancora molta strada da fare, la stagione è lunga. Dovremo essere pronti a cogliere le occasioni quando si presenteranno”.

“Ho visto delle cose positive in questa prima settimana (due partite, due 0-0, ndr). Abbiamo giocato bene in fase offensiva, pressando molto e con efficacia. Non dobbiamo concedere azioni di contropiede troppo facilmente, su quello dovremo migliorare in fretta. In ogni caso la forma della squadra mi soddisfa, dobbiamo riuscire a giocare con più ritmo per fornire più velocemente palla agli attaccanti”.

Antonio Cunazza
Antonio Cunazza
Torinese, classe 1983. Da piccolo voleva vedere Wembley e il Maracanã, gli manca ancora il secondo. Toro e Arsenal nel cuore, sta fra un tackle di Gilberto Silva e Tony Adams che chiama il fuorigioco.

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