Premier League, 12/a giornata: tonfo Chelsea e Manchester United, ok City e Liverpool

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Sabato con molti gol e risultati importanti in Premier League. La lotta al vertice si fa intensa e cambia la capolista: cadono Chelsea e Manchester United, ne approfitta il Manchester City che balza al primo posto.

Il pomeriggio si apre con la grande vittoria dell’Arsenal nel North London derby, 5-2 contro il Tottenham. Una rimonta lanciata dopo che Adebayor, nel giro di 10 minuti, mette insieme un gol e un’espulsione. Da lì la partita cambia e l’Arsenal dilaga, guidata da un Cazorla sontuoso e il tridente Podolski-Giroud-Walcott davvero ispirato. I Gunners, con questa vittoria, mettono fine a un periodo di risultati scarsi e ritornano a ridosso del quarto posto.

Sconfitte interne pesanti per Newcastle e QPR. Entrambe le squadre (soprattutto gli ‘Rs londinesi) erano chiamate a una reazione che non è arrivata. I Magpies sono crollati in casa contro l’ottimo Swansea guidato da Laudrup, che va sul 2-0 prima del gol, inutile, di Demba Ba nel finale. Per il Newcastle il dato è preoccupante: 1 sola vittoria nelle ultime 10 gare, nonostante la classifica non crei patemi serve un cambio di rotta per gli uomini di Pardew. Ancora più complicato il discorso del QPR. Gli uomini di Hughes sono ormai in un buco nero che va avanti da inizio stagione. La pesante sconfitta di oggi, 1-3 contro il Southampton, è stata purtroppo ampiamente meritata. Gli ospiti, sostenuti da 3.000 tifosi, hanno impostato un’ottima prestazione, ottenendo una vittoria che li rimette ampiamente in gioco per la salvezza. Per Mark Hughes, invece, arrivano già le richieste di dimissioni dalla tifoseria, anche se il gallese ha dichiarato di non voler fare passi indietro: “Non mi dimetto, non ne ho alcuna intenzione. Non scappo di fronte alle sfide, e questa è una sfida enorme”.

Liverpool torna a sorridere. Ad Anfield si rivede un Liverpool di livello: 3-0 al Wigan e una prestazione convincente.  I Latics avevano giocato una buona gara nel primo tempo, ma nella ripresa i padroni di casa hanno cambiato marcia ed è salito in cattedra Luis Suárez, con una doppietta di enorme classe e il terzo gol di Jose Enrique a completare la festa. Per i Reds è la settima gara consecutiva senza sconfitte e, forse, gli uomini di Brendan Rodgers hanno davvero cominciato la loro stagione.

L’altra metà di Liverpool, l’Everton, trova invece un sabato amaro. Al Madejski Stadium i blu allenati da Moyes passano in vantaggio con Naismith, ma il ritorno del Reading è importante e inesorabile. Una doppietta di Fondre porta 3 punti importantissimi in casa Royals, la prima vittoria della stagione e rinnovata fiducia per lottare per la salvezza.

Chiudiamo con le big. Il Chelsea cade al The Hawthorns contro il West Bromwich Albion, che si conferma la vera squadra “rivelazione” di questa stagione. 2-1 per gli uomini di Steve Clarke, in una gara aperta che ha visto, però, i padroni di casa sempre ben organizzati e consci dei propri compiti in campo. I Baggies salgono addirittura al quarto posto in classifica, mentre per Di Matteo (che aveva comunque schierato un “undici” piuttosto rimaneggiato in vista della Champions, ndr) sorge qualche preoccupazione soprattutto sul fronte dei gol segnati, con Torres sempre troppo avulso dal gioco e, di fatto, quasi una presenza controproducente per la manovra.

Cade anche il Manchester United, a Carrow Road, contro il Norwich. Agli uomini di Sir Alex Ferguson, questa volta, non è riuscita la rimonta e il gol di Pilkington si è rivelato decisivo. Il Manchester ha faticato a creare un buon numero di occasioni da gol e il Norwich, con un gioco semplice ma concreto, è riuscito a emergere conquistando l’intero bottino. Sorride, di conseguenza, la metà mancuniana vestita di azzurro: il Manchester City demolisce l’Aston Villa 5-0, in un pomeriggio che li ha visti dominare, però, solo dopo il vantaggio a fine primo tempo di David Silva. In precedenza gli ospiti avevano tenuto bene il campo, annullando la potenza di fuoco dei Citizens. Il City, però, è stato bravo ad avere pazienza e costruire la vittoria sull’1-0 in mischia a due minuti dall’intervallo. Ora i campioni in carica ritrovano la vetta della classifica e possono lottare fino in fondo per confermare il titolo 2011/12.

Sabato
Arsenal-Tottenham5-2 (10′ Adebayor (T), 24′ Mertesacker (A), 42′ Podolski (A), 45′+1 Giroud (A), 60′ Cazorla (A), 72′ Bale (T), 90′+1 Walcott (A))
Liverpool-Wigan: 3-0 (48′ e 58′ Suárez, 66′ J. Enrique)
Manchester City-Aston Villa: 5-0 (43′ Silva, 54′ rig. e 67′ Agüero, 65′ rig. e 74′ Tevéz)
Newcastle-Swansea: 1-2 (58′ Michu (S), 87′ De Guzman (S), 90′ Ba (N))
QPR-Southampton: 1-3 (24′ Lambert (S), 45′ Puncheon (S), 49′ Hoilett (Q), 83′ aut. A. Ferdinand (S))
Reading-Everton: 2-1 (10′ Naismith (E), 51′ e 78′ rig. Fondre (R))
WBA-Chelsea: 2-1 (10′ Long (W), 39′ Hazard (C), 51′ Odemwingie (W))
Norwich-Manchester United: 1-0 (60′ Pilkington)

Domenica
Fulham-Sunderland1-3 (50′ Fletcher (S), 62′ Petric (F), 65′ Cuellar (S), 70′ Sessegnon (S))

Lunedì
West Ham-Stoke: 1-1 (13′ Walters (S), 48′ O’Brien (W))

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Antonio Cunazza
Antonio Cunazza
Torinese, classe 1983. Da piccolo voleva vedere Wembley e il Maracanã, gli manca ancora il secondo. Toro e Arsenal nel cuore, sta fra un tackle di Gilberto Silva e Tony Adams che chiama il fuorigioco.

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