Arsenal-Tottenham, è di nuovo 5-2 Gunners!

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L’Arsenal vince 5-2 il derby del nord di Londra, dopo una partita ancora una volta ricca di emozioni e colpi di scena. Adebayor fa e disfa in avvio, poi i Gunners rimontano e quasi dilagano. Nel finale il Tottenham si aggrappa a Gareth Bale, ma non basta. Un grande spettacolo all’Emirates Stadium, ancora una volta un derby che non tradisce le attese.

‘ADE’ NEL BENE E NEL MALE – Il 169esimo North London derby si apre su ritmi subito esaltanti. Il Tottenham tiene la linea difensiva alta e il pressing continuo, l’Arsenal soffre e concede subito un’occasione enorme: Huddlestone calcia in porta, tiro deviato e ulteriore tocco di Gallas che manda in rete. Gol Spurs ma non vale, perchè il difensore francese era in fuorigioco. Gli Spurs, però, proseguono a spingere: al 10′ Defoe scatta in posizione regolare, entra in area e calcia in diagonale; Szczesny para a terra ma la palla resta lì e Adebayor chiude il tap-in a rete. Vantaggio Tottenham, l’Arsenal ha la testa ancora negli spogliatoi.

Prosegue la spinta ospite, Lennon sfiora il palo lontano con un bel diagonale, ma all’improvviso la follia: palla innocua a centrocampo verso Cazorla che controlla, ma arriva Adebayor in scivolata con gamba alta e tesa, dritto sulla caviglia dell’ex Malaga. Espulsione diretta per il Togolese, la partita cambia improvvisamente.

CANNONI IN RIMONTA – L’Arsenal ora ci crede e inizia a spingere offensivamente. Al 24′ il pareggio: Wilshere apre sulla destra verso Walcott che accelera e raggiunge il fondo; cross morbido a centro area, stacco fantastico di Mertesacker che mette il colpo di testa nel “sette”. 1-1, l’inerzia è totalmente cambiata. Lloris è costretto a superarsi su un’incornata di Giroud e un minuto dopo Cazorla sfiora la traversa con una botta da fuori area. Ritmi altissimi, il Tottenham si affida alle ripartenze solitarie di Bale per ribaltare l’azione, ma serve a poco.

Gli ultimi 5 minuti del primo tempo sono spettacolari: al 42′ una palla giocata dentro l’area è preda di Podolski che si gira e riesce a concludere in diagonale; la piccola deviazione di Gallas fa assumere un effetto strano al pallone che si deposita lentamente nell’angolino. Passano 3 minuti e l’Emirates Stadium va in delirio: Cazorla riceve palla sulla trequarti, parte da solo, subisce un fallo ma si rialza, entra in area dalla sinistra, va sul fondo e mette in mezzo un cross rasoterra; arriva Giroud con tempismo perfetto per deviare a rete. 3-1, pubblico che impazzisce e si va all’intervallo con un derby bellissimo e ancora 45 minuti da vivere.

5-2, DI NUOVO – La ripresa si apre con due cambi per Villas Boas, che ridisegna i suoi con la difesa a 3 inserendo Dawson e Dempsey. I ritmi sono più bassi e la gara è più equilibrata, con i Gunners che vogliono amministrare lo sforzo fatto nei primi 45 minuti. Al quarto d’ora, però, ancora Arsenal. Giroud e Walcott giocano palla dalla trequarti verso Podolski che si inserisce in area sulla sinistra; palla rasoterra a tagliare l’area sul secondo palo, arriva Cazorla per il facile 4-1. La gara non è però finita. Passano una decina di minuti e il Tottenham ripropone l’unico vero schema della sua partita: palla a Bale che parte da solo, si accentra e dal limite manda un destro rasoterra proprio nell’angolino alla sinistra di Szczesny. Il Tottenham risale sul 2-4 e tiene la partita ancora aperta. Ancora Bale sfiora il palo con un diagonale pericoloso, gli Spurs di fatto restano in gioco grazie al gallese.

Non basta però, anzi. L’Arsenal chiude nel migliore dei modi: Oxlade-Chamberlain recupera una buona palla e si invola in contropiede, un 2 contro 1 a favore che viene concretizzato perfettamente. Tocco laterale per Walcott che controlla, si accentra e infila Lloris. 5-2, ancora in rimonta, esattamente come nel febbraio scorso. Trionfo completo per i Gunners, a 125 anni di distanza dal primo derby della storia tra le due squadre (vinse il Tottenham 2-1 quella volta, ndr). Una gara certamente “rotta” dall’espulsione di Adebayor che ha permesso all’Arsenal di poter quasi ricominciare una partita nuova da zero. I padroni di casa confermano la statistica che, negli ultimi 19 anni, li ha visti perdere un solo derby tra le mura amiche. Il Tottenham paga il crollo mentale del primo tempo ma può trovare spunti positivi da una buona reazione nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica.

(video sintesi qui)

ARSENAL-TOTTENHAM 5-2 (3-1)

Arsenal (4-3-3): Szczesny, Sagna, Mertesacker, Koscielny, Vermaelen, Arteta, Wilshere (71′ Ramsey), Cazorla, Walcott, Podolski (80′ Santos), Giroud (86′ Oxlade-Chamberlain). A disp.: Mannone, Jenkinson, Coquelin, Arshavin. All.: Wenger.

Tottenham (4-4-2): Lloris, Walker (45′ Dawson), Vertonghen, Gallas, Naughton (45′ Dempsey), Sandro, Huddlestone (71′ Carroll), Bale, Lennon, Defoe, Adebayor. A disp.: Friedel, Livermore, Townsend, Sigurdsson. All.: Villas Boas.

Arbitro: Howard Webb

Marcatori: 10′ Adebayor (T), 24′ Mertesacker (A), 42′ Podolski (A), 45’+1 Giroud (A), 60′ Cazorla (A), 72′ Bale (T), 90’+1 Walcott (A)

NoteAmmoniti: Lennon, Sandro (T), Podolski (A); Espulsi: 18′ Adebayor (T)

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Antonio Cunazza
Antonio Cunazza
Torinese, classe 1983. Da piccolo voleva vedere Wembley e il Maracanã, gli manca ancora il secondo. Toro e Arsenal nel cuore, sta fra un tackle di Gilberto Silva e Tony Adams che chiama il fuorigioco.

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