D’Ambrosio lancia il Toro, Bologna battuto

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L’Olimpico ospita la sfida dei 14 scudetti. Tanti sono infatti i titoli nazionali che brillano nelle bacheche di Torino e Bologna, club fra i più prestigiosi – a livello di storia e blasone – del nostro calcio. Oggi gli obiettivi sono meno grandi, ma queste restano due casacche pesanti da indossare, per pressione dell’ambiente e stimoli della piazza. A spuntarla, in maniera meritata almeno per quanto ha detto il campo, è un Toro perfettamente a suo agio coi dettami del suo mister. Al Bologna, invece, il dovere ora di non scoraggiarsi e reagire subito.

CONTICCHIO, CASTELLINI E VANOLI. In cronaca, Ventura conferma Rodriguez dal primo minuto, mentre Pioli manda in panchina Gabbiadini. Sfida nella sfida, Cerci e Diamanti sono a loro modo fondamentali per le sortite offensive delle due squadre, mentre Bianchi e Gilardino figurano come terminali d’attacco. Conticchio, Castellini e Vanoli i marcatori nel giorno dell’ultima vittoria interna torinista sul Bologna: era il primo turno del campionato 2002-2003 e chi gioca in casa vuole interrompere la striscia negativa. Ci prova subito il Bologna al 4′ con Diamanti, mentre azione dopo azione Cerci è una spina nel fianco in avanti a destra. Al minuto 14′, da iniziativa dell’ex Fiorentina è Sansone a sfiorare la rete, con Agliardi abile nel neutralizzare. Frattanto, gli ospiti crescono, nonostante sulle fasce il gioco di Ventura funzioni. Bello l’uno-due Bianchi-Sansone ma il capitano, almeno a livello realizzativo, non è in giornata. Porte inviolate quando si va all’intervallo.

TESTA SAGGIA. Al rientro, Bologna vicino al gol, con l’incornata di Gilardino che termina a lato al 50′. Più efficace il Toro un quarto d’ora dopo: cross di Santana e colpo di testa di D’Ambrosio, gol e grossa soddisfazione per il ragazzo arrivato nel 2010 dalla Juve Stabia. Se è vero che i granata provano a gestire il vantaggio, la squadra di Pioli avanza progressivamente il baricentro. Con Diamanti al 71′ il bersaglio non è così lontano, mentre Gillet rimane attento quanto basta sulle altre opportunità. Più i felsinei ci provano, più vasti sono gli spazi per le frecce toriniste: Cerci, Meggiorini (subentrato a Bianchi) e Santana le schegge più pericolose, anche solo per tenere il Bologna lontano dalla Curva Primavera. Di Meggiorini e Gilardino le ultime opportunità, 1-0 il finale.

Importante  affermazione per l’undici di Ventura, che battendo una diretta concorrente per la salvezza dà grossomodo continuità ai punti rosicchiati a Lazio e Napoli. Molto è piaciuto Cerci, non sempre ben aiutato dalle punte. Per i rossoblù, battuta d’arresto pesante da somatizzare e arrivata nonostante l’assetto a trazione anteriore rischiato negli ultimi minuti.

TORINO-BOLOGNA 1-0 (0-0)
Torino: Gillet, Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio, Basha (74′ Brighi), Gazzi, Vives (46′ Santana), Cerci, Bianchi (64′ Meggiorini), Sansone.  A disp.: Gomis, Ogbonna, Di Cesare, Agostini, Masiello, Birsa, Verdi, Sgrigna. All. Ventura
Bologna: Agliardi, Antonsson (73′ Gabbiadini), Sorensen, Cherubin, Garics, Taider, Perez (58′ Krhin), Guarente, Pulzetti (46′ Motta), Diamanti, Gilardino. A disp.: Curci, Lombardi, Abero, Paponi, Riverola, Pazienza, Radakovic, Kone, Pasquato. All. Pioli
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatori: 66′ D’Ambrosio
Note: Ammoniti: Darmian e Gazzi (T), Garics, Pulzetti, Perez, Sorensen e Motta (B)

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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