L’Aris stende il Veria: tre gol e tredici cartellini

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Il Vikelidis è, come al solito, ben popolato in questa limpida serata. Pasialis schiera il solito 4-2-3-1 con il ritorno di Papazacharias al centro della difesa per lo squalificato Psychogios, sull’ala spunta Sounas. Karidas dà fiducia agli undici titolari, autori di una buona gara con lo Xanthi: restano fuori l’espulso Georgiadis, al cui posto figura Amarantidis, e Carlos Costly, sostituito da Kaltzas.

GOL A FREDDO IN UNA PARTITA CALDA. Neanche il tempo di sistemare il taccuino e il Veria è già avanti: Oilatan prende un bel pallone sulla sinistra, il suo cross basso attraversa tutta l’area fino ai piedi di Kaltzas, che controlla e spedisce in rete. La partita risulta un po’ bloccata e ciò è il frutto del vantaggio lampo degli ospiti che, nonostante tutto, sono i più pericolosi, anche se non centrano la porta. L’Aris fa fatica ad arrivare nell’area rosso-blu tramite azione e gli unici titubanti pericoli arrivano da calcio piazzato: questo perché le due linee di difesa e mediana del Veria non vanno troppo per il sottile, bloccando, anche con evidenti falli, il possesso dei padroni di casa. L’arbitraggio è rivedibile e i numerosi tifosi presenti fanno censurabili commenti sull’operato del signor Koukoulakis, a cui la gara scappa di mano: non sanziona alcuni interventi poco limpidi, ammonisce a destra e a manca e, soprattutto, espelle l’ala ospite Bargan per una fragorosa zuccata con Ikonomopoulos, parsa del tutto involontaria. L’Aris utilizza due sostituzioni per infortuni, il Veria è in dieci: i due eserciti sono feriti, ma la battaglia continua.

RIMONTA DELL’ARIS NELLA SAGRA DEL CARTELLINO. L’Aris torna in campo convinto della sua missione: sfruttare la superiorità numerica e vincere la partita. Il dio della guerra spinge, ma sciupa le diverse occasioni create sul più bello. Al 56′ il meritato pareggio: cross dalla destra sul quale si avventa Gesios, il cui colpo di testa viene deviato di piatto da David Aganzo, al suo quinto gol stagionale. Il numero 9 iberico estrae, al 70′, un tiro al volo di gran classe che il suo connazionale Jonathan deve togliere dall’angolino basso con un prodigioso intervento. Sugli sviluppi del corner seguente, Gesios fa 2-1: dopo una ribattuta della difesa, il greco si inventa una volé di pieno collo che non dà scampo al portiere. Nel frattempo era stato espulso Sznaucer nelle file del Veria, che rimaneva così in nove. All’82’ lo raggiunge il giallo-nero Kaznaferis, mandato sotto la doccia per simulazione. Partita dura per entrambe le squadre, in cui l’eccessiva fallosità ha nettamente condizionato l’intero svolgimento: sia dal punto di vista regolamentare, che tattico.

ARIS SALONICCO – VERIA: 2-1 (0-1)
Aris Salonicco (4-2-3-1): Vellidis; Pulido (31′ Pantidos), Papazacharias (64′ Kapetanos), Margaritis, Kaznaferis; Coelho, Ikonomopoulos; Gianniotas, Papasterianos, Sounas (27′ Gesios); Aganzo. A disp.: Dioudis, Kanoulas, Damarlis, Aslanidis. All.: Pasialis.
Veria (4-2-3-1): Jonathan; Orestes, Sznaucer, Kali, Amarantidis; Kafes (76′ Pavlidis), Kalogeris; Bargan, Kaltzas (66′ Thomas), Oilatan; Ioannou (46′ Zé Vitor). A disp.: Kantimiris, Pérez, Costly, Bellon. All.: Karidas.
Arbitro: Michael Koukoulakis.
Marcatori: 2′ Kaltzas (V), 56′ Aganzo (A), 70′ Gesios (A).
Note: ammonizioni: Pulido, Margaritis, Coelho, Kaznaferis, Gianniotas (A), Jonathan, Sznaucer, Kali, Kalogeris, Bargan (V). Espulsioni: 44′ Bargan (V), 61′ Sznaucer (V), 83′ Kaznaferis (A).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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