Konstantinou: “Vi spiego il nuovo Panathinaikos”

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Vassilis Konstantinou, ex leggenda e attuale vicepresidente del Panathinaikos (ricordiamo che il pacchetto azionario è detenuto dall'”Alleanza Panathinaikos”, composta da soli tifosi verdi), ha parlato dei cambiamenti che la società vuole portare nell’ambiente ateniese. Dopo l’emissione, nei giorni scorsi, di nuove quote azionarie per aumentare il potere monetario della squadra, l’ex portiere si fa portavoce di altre riorganizzazioni, rivelandole in esclusiva a Novasports.

LARGO AI GIOVANI. “Il nostro presidente Alafouzos ha parlato faccia a faccia con Jesualdo Ferreira e ha confermato che resterà fino al 2014, quando si estinguerà il contratto. Certo, ci sono opinioni differenti in merito, ma le decisioni sulla squadra le prende sempre e solo il Comitato Direttivo. Inoltre, Alafouzos ha in programma alcuni cambiamenti per far tornare al Panathinaikos l’avvenenza di un tempo. La nostra accademia lavora bene: le opportunità verranno date a tutti i meritevoli (già si sono visti gli ottimi Mavrias e Chouchoumis, ndr); poi, in un secondo momento, ci rafforzeremo con degli acquisti all’estero. Avete visto che gli stessi acquisti estivi sono molto giovani e questa è una linea d’azione ben precisa voluta dalla società: ci rendiamo conto che in certe partite, come quella col Panthrakikos o con l’Aris, le loro capacità non sono state troppo visibili e, perciò, abbiamo pagato di esperienza, ma date loro tempo, così come allo stesso Ferreira”.

SU FERREIRA E BOUMSONG. “Noi abbiamo una profonda fiducia nel suo lavoro: Seitaridis è tornato affidabile con lui in panchina, così come Vyntra ha ritrovato fiducia. Ecco, dovrebbero tutti mostrare più pazienza: sono proprio l’ansia, lo stress e la pressione eccessiva per la posizione in classifica a influire negativamente sulle prestazioni. Per quanto riguarda Jean-Alain, non vogliamo problemi con lui e non abbiamo discusso, finora. Boumsong è un professionista serio e ha mostrato più volte l’intenzione di rimanere: se avesse voluto andarsene, avrebbe potuto farlo comodamente ad agosto”.

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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