L’Inter scherza col fuoco, ma porta a casa i tre punti: 3-2 alla Samp

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L’Inter ottiene la sesta vittoria consecutiva regalando il primo tempo alla Sampdoria, che trova anche il gol con Munari. Nella ripresa, però, i nerazzurri scatenano tutto il loro potenziale offensivo, trascinati da uno splendido Milito. A segno proprio l’argentino su calcio di rigore, poi Palacio raddoppia e Guarin chiude la pratica. Nel finale Eder segna il definitivo 3-2.

SAMUEL SBAGLIA, MUNARI PUNISCE – L’Inter torna alla difesa a quattro schierando ben sette giocatori acquistati in estate. Pereira preferito a Nagatomo, mentre Guarin vince il ballottaggio su Cambiasso: In attacco solito trio Cassano-Palacio-Milito. Ferrara sorprende tutti lasciando in panchina Maxi Lopez, preferendo rinforzare il centrocampo con Soriano. In attacco, quindi, soltanto Eder ed Estigarribia. Inizio di partita complicato per la squadra di Stramaccioni, che non trova sbocchi offensivi, anche per meriti della squadra di Ferrara, la quale attende nella propria metà campo. La prima occasione della partita la crea Guarin, che recupera palla e lancia il contropiede nerazzurro: Palacio triangola bene con Milito, ma il tiro dell’argentino è troppo alto e si spegne sul fondo. La Samp avrebbe l’occasione di passare in vantaggio grazie a un tiro-cross insidioso di Berardi; Handanovic sembra battuto, ma il pallone si spegne sul fondo. I calci piazzati sono una risorsa preziosa per l’Inter, ma al 20esimo minuto è la Samp a trarne profitto: goal di Munari, lesto a ribadire in rete un errore combinato di Samuel e Ranocchia. Segnato il goal del vantaggio, la Samp si chiude ancora di più, e l’unico modo per trovare varchi tra le maglie blucerchiate giunge da invenzioni di Cassano. Quest’ultimo, però, è tanto fantasioso quando si tratta di inventare, quanto inconcludente davanti alla porta, dato che si limita sempre a cercare la giocata piuttosto che pensare alla conclusione vincente. Il duplice fischio dell’arbitro fa da sfondo ai fischi di un imbufalito ‘San Siro’.

MILITO TRASCINA L’INTER ALLA VITTORIA – Stramaccioni si gioca la carta Cambiasso, il quale rileva un falloso Mudingayi. Le idee restano poche, ma al 7′ avviene l’episodio che cambia la partita: Palacio lancia in profondità uno strepitoso Milito, il quale è lesto a fermarsi e provocare l’espulsione di Costa, con conseguente calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso argentino, bravo e fortunato (palo-gol) nel realizzare il goal del pareggio. Ferrara ridisegna la Samp con un 4-3-1-1 ancora più difensivo rispetto alla prima frazione, nella quale i blucerchiati sono stati cinici a segnare in occasione dell’unico tiro in porta. L’Inter quindi gestisce ancora di più il possesso palla, e a far male è sempre la coppia Palacio-Milito, con quest’ultimo che colpisce un clamoroso palo dopo essersi liberato in maniera perfetta. Dopo tante palle gol, l’Inter riesce a trovare la rete del meritato vantaggio: Renan regala il contropiede all’Inter, Cassano scatta e serve un delizioso assist a Palacio, il quale segna il raddoppio casalingo con un diagonale imparabile. I nerazzurri continuano a spingere alla ricerca del goal della sicurezza, che arriva grazie a un destro potente di Guarin sul primo palo: nulla da fare per Romero, è 3-1. Il gol di Eder, nel finale, serve solo ad arrotondare il punteggio.

INTER-SAMPDORIA 3-2 (0-1)

Inter (4-3-3): Handanovic; Zanetti, Ranocchia (Silvestre dall’84’), Samuel, Pereira (Nagatomo dal 62′); Gargano, Mudingayi (Cambiasso dal 45′), Guarin; Palacio, Cassano, Milito. A disp.: Castellazzi, Belec, Silvestre, Alvarez, Duncan, Bianchetti, Nagatomo, Livaja. All.: Andrea Stramaccioni.
Sampdoria (4-4-2): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Tissone, Soriano, Poli (Renan dal 58′, Maxi Lopez dal 75′); Estigarribia, Eder. A disp.: Berni, Castellini, Mustafi, Poulsen, De Silvestri, Antonio, Savic, Falcone, Icardi. All.: Ciro Ferrara.
Arbitro: Daniele Doveri di Roma
Marcatori: 19′ Munari (S), 52′ Milito (I), 68′ Palacio (I), 82′ Guarin (I), 93′ Eder (S).
Note – Ammoniti: Mudingayi (I), Munari (S). Espulso: Costa per fallo da ultimo uomo su Milito.

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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