Ares sguaina la spada e ferma l’Olympiakos: è 2-2 a Salonicco

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Per questo sentito incontro, Pasialis non muta l’undici che ha pareggiato in extremis con il Panathinaikos: solo Pantidos sostituisce lo squalificato Papazacharias. Leonardo Jardim, invece, fa riposare i giocatori più provati dal doppio impegno: fuori David Fuster, Greco e Djebbour per Torosidis, Tatos e Mitroglou.

L’ARIS LIMITA L’OLYMPIAKOS. C’è il pubblico delle grandi occasioni a Salonicco: un muro giallo-nero compare sulle tribune del Vikelidis. Il pubblico viene ricompensato di tanta presenza, infatti l’Olympiakos si trova, per la prima volta, sotto in campionato: al 3′ minuto, un cross dalla destra viene deviato in rete con una volè di collo pieno da Papasterianos. Gol splendido. L’Olympiakos, col passare dei minuti, si fa pericoloso e, all’8′, Psychogios intercetta un pallone con il braccio che, però, risulta essere lungo il corpo: è comunque rigore. Vellidis intuisce, ma Abdoun lo tira ben angolato: 1-1. L’Aris ha carattere e lo ha dimostrato varie volte: sa soffrire, sa lavorare e sa riprendersi. In una gara che diventa sempre più fisica e fallosa, il dio della guerra assiste i suoi protetti e li manda vicini al gol varie volte, ma Carroll è attento. Da premiare tutta la squadra di casa, in particolare in Giannotas che corre per dieci e che pare inscalfibile dai tacchetti di Torosidis, apparso in difficoltà.

TANTO CUORE PER UN OTTIMO RISULTATO. Al rientro, l’Olympiakos riprende quota: attacca con regolarità e turba sempre più i pensieri di Vellidis. Ottimo Abdoun sulla fascia sinistra, è scatenato quando prende palla, ma sono ottimi i raddoppi che preparano per lui con cura i difensori giallo-neri. Col tempo, l’Aris risponde agli attacchi avversari, ma al 75′ rischia il patatrac quando Pulido anticipa il portiere in uscita di testa e, per poco, non regala la palla a Mitroglou. Poco dopo, al 79′, David Aganzo si ritrova con mezzo stadio addosso: un cross proveniente dalla sinistra viene toccato da Psychogios per Gesios che prova il tiro, sulla cui ribattuta si avventa lo spagnolo che segna il 2-1. I festeggiamenti sono enormi, ma durano poco. All’82’ Psychogios falcia Abdoun e si fa espellere: dalla punizione che ne consegue, Holebas corregge in rete un colpo di testa ribattuto da Vellidis. I generosissimi giocatori dell’Aris fanno persino fatica a stare in piedi a fine gara, lo sforzo è stato enorme e il risultato è sfumato all’ultimo, ma questa squadra dimostra ancora una volta un carattere da combattente che permetterà loro di raggiungere i traguardi sperati. Ares rientra dalla battaglia sanguinante e stravolto, ma sull’Olimpo tutti lo festeggeranno.

ARIS SALONICCO – OLYMPIAKOS PIREO: 2-2 (1-1)
Aris Salonicco (4-2-3-1): Vellidis; Psychogios, Margaritis, Pulido, Kaznaferis(64′ Gesios); Papasterianos(83′ Aslanidis), Pantidos; Ikonomopoulos, Nuno Coelho, Giannotas; Aganzo(87′ Damarlis). A disp.: Giannitsis, Kapetanos, Dioudis, Sounas. All.: Pasialis.
Olympiakos Pireo (4-2-3-1): Carroll; Holebas, Contreras, Manolas, Torosidis(81′ Pantelić); Maniatis, Modesto(68′ Lykogiannis); Abdoun, Tatos(68′ Greco), Machado; Mitroglou. A disp.: Vlachodimos, Siovas, Diakité, Megyeri. All.: Jardim.
Arbitro: Alexandros Aretopoulos.
Marcatori: 3′ Papasterianos (AS), 9′ rig. Abdoun (OP), 79′ Aganzo (AS), 82′ Holebas (OP).
Note: ammoniti: Pulido, Psychogios, Aganzo, Gesios (AS), Maniatis, Mitroglou (OP). Espulsioni: 81′ Psychogios (AS)

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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