Rugby, Pro 12: solo un tempo per le Zebre, Munster dilaga

-

Nuovo ko delle Zebre, che nel settimo turno del Pro 12 di rugby escono sconfitte dal Thomond Park di Limerick. Contro una delle squadre più prestigiose del panorama continentale, solita prova a due facce per i bianconeri, bravi nel primo tempo, molto meno nella ripresa.

Nel XV di partenza, entrambe le franchigie fanno i conti con le assenze: infortuni e convocazioni in nazionale i test match di Novembre complicano i piani dei due director of rugby. All’apertura Gajan mette Chiesa, mentre manca un po’ la velocità dell’infortunato Sinoti. L’avvio di gara è comunque equilibrato, perché nonostante il predominio territoriale gli irlandesi non riescono a sfondare. Disciplinati, attenti e compatti gli italiani, guidati in mischia da Perugini e puntuali nel reggere difensivamente. In ogni caso, le Zebre in attacco non ci vanno: calciano quando possono, tengono botta, impediscono a Munster di segnare. Gli unici punti del primo tempo giungono dal piede dell’ex Connacht Keatley. Sempre su punizione, al 38′ Halangahu impatta e si va al riposo sul 3-3.

Al rientro dagli spogliatoi, Gajan sostituisce Perugini con Aguero. Cambia tuttavia il registro della gara, perché Munster dà il primo scossone al 6′: Hanrahan, da azione sulla destra, pugnala la difesa emiliana e va a marcare. Rotto l’equilibrio, alle Zebre manca un po’ la lucidità fisica e mentale per riacciuffare la partita. Occorrerebbe andare in attacco, conquistare territorio: si sfilaccia la struttura della squadra, che perde concretezza e concede troppo. Di nuovo a segno i padroni di casa con Jones al 17′ e Hanrahan raddoppia il suo tabellino con la meta del 26′. Chiuderà i conti O’Dea a 4′ dal termine, punendo oltremodo le Zebre per il calo alla distanza.

A momenti, la franchigia federale tiene bene il livello del Pro 12, sforzandosi in azioni difensive disciplinate ed efficaci. Verso l’ora di gioco, sistematicamente, arriva la scossa in negativo e i match svoltano, fatto su cui lo staff dovrebbe riflettere attentamente. Minuto dopo minuto, troppi i varchi nelle maglie difensive, soprattutto a fronte di un gioco conservativo e raramente volto a proporre attacchi. Ha arbitrato il gallese Neil Hennessy, davanti a 18mila spettatori. Negli altri incontri del Venerdì, Dragons-Ulster 19-46 e Edimburgo-Scarlets 28-29.

 

MUNSTER-ZEBRE 29-3 (3-3)
Munster: Jones, O’Dea, Laulala, Hanrahan, Zebo (64′ Murphy), Keatley, Williams (57′ Murray); Butler (64′ O’Donnell), O’Mahoney, Da. O’Callaghan, Ryan (64′ Holland), Do. O’Callaghan, Archer , Sherry (57′ Varley), Kilcoyne (57′  Horan). A disp.: Botha, Hurley. All.Penney
Zebre: Trevisan, Odiete (62′ Orquera), Garcia, (51′ Sarto), Halangahu, Pratichetti, Chiesa (57′ Tebaldi), Martinelli, Van Schalkwyk, Cristiano (66′ Belardo), Ferrarini, Sole, Caffini (59′ Cazzola), Redolfini (51′ Ryan), Manici (51′ Giazzon), Perugini (41’Aguero). All.Gajan
Arbitro: Neil Hennessy (Galles)
Marcatori:  26’ cp Keatley, 38’ cp Halangahu, 46′ m Hanrahan tr Keatley, 57′ m Jones tr Keatley, 66’ m Hanrahan tr Keatley, 76′ m O’Dea
Note: Spettatori: 18.000

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

Gianni Mura, l’elogio della modestia in una persona fuori dall’ordinario

La notizia della morte di Gianni Mura, una delle grandi firme del giornalismo sportivo, ci ha colto di sorpresa, in questi giorni difficili. Al...
error: Content is protected !!