Padova, il sindaco duro contro gli Ultras

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Il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, entra a gamba tesa sugli ultras biancoscudati colpiti duramente dal DASPO. “Mi fate semplicemente schifo e sono dalla parte di chi cerca di fermare e impedire le vostre violenze da frustrati. – scrive il sindaco Zanonato su Facebook – il fatto che non siate di Padova per me è motivo d’orgoglio”. Il sindaco veneto ha poi rincarato ulteriormente la dose di astio contro gli Ultras attaccando le istituzioni e il lassismo degli organi preposti alla sicurezza degli stadi: “In altri paesi sono riusciti con rigore e serietà a debellare il fenomeno, ma in Italia ancora no a causa di furbi e indulgenti. Io continuerò a lottare affinché il calcio italiano torni ad essere patrimonio di tutti e non ostaggio di una frangia di violenti”.

I Fatti – I 44 ultras del Padova colpiti da DASPO non si sono però macchiati di alcuna azione violenta, essendo stati respinti alle porte di Napoli durante la trasferta verso Castellammare di Stabia del 29 settembre scorso, perché non muniti di tessera del tifoso (strumento controverso e da più parti criticato). Dopo essere stati identificati e controllati i tifosi sono stati infatti rispediti in Veneto senza mai arrivare nella città campana per assistere alla sfida contro la Juve Stabia.

Dove il sindaco Zanonato abbia visto violenza da parte degli ultras del Padova quindi non è dato saperlo. Probabile che il primo cittadino della città veneta parli per partito preso come molti suoi colleghi che vedono nel tifo popolare più sanguigno il vero male del calcio, dimenticandosi però che i maggiori scandali vissuti dal pallone negli ultimi anni sono stati tutti causati da presidenti, dirigenti e in ultimo calciatori che hanno contribuito ad allontanare dagli stadi – spesso vecchi e fatiscenti – i tifosi. Senza contare che le nuove norme di sicurezza emanate da Amato prima e Maroni poi hanno reso una corsa ad ostacoli l’acquisto del semplice biglietto ponendo una serie di limitazioni – fra cui anche la discriminazione territoriale – che hanno progressivamente svuotato gli stadi più degli episodi violenti di cui si sono macchiate in passato alcune frange del tifo organizzato.

Tommaso Maschio
Tommaso Maschio
Nato a La Spezia nel 1981, ha girovagato per l’Italia da sud a nord. Laureato in Scienze della Comunicazione a Bologna, è stato fra i primi collaboratori di MondoPallone.net. Attualmente vive a Padova, collaborando con diversi siti di informazione calcistica.

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