Vigilia di Latina-Frosinone, la “nostra” intervista doppia

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Sarà una domenica particolare per il girone B di Prima Divisione. Le due capoliste Latina e Frosinone si affronteranno in un match importante non solo per motivi di classifica, ma anche per la lunga rivalità che da sempre esiste tra le due compagini. Un derby sentito che, in un weekend orfano della serie A, attirerà le tante attenzioni degli appassionati e degli amanti del buon calcio.

Mondopallone ha deciso di vivere la vigilia di questa delicata partita insieme ad Alfonso Perugini e Stefano Pantano, due nostri collaboratori che domani saranno rivali, sportivamente parlando.

1) Nome:
Alfonso

2) Età:
23

3) Squadra del cuore:
U.S. Latina Calcio!

4) A quanti derby hai assistito?
Questo sarà il settimo

5) Sei mai andato allo stadio dell’altro?
Si, ma una volta non mi hanno fatto entrare…una ferita ancora aperta!

6) Come hai vissuto tanti anni senza derby?
E’ stato il peggiore trauma a livello sportivo per tutti i tifosi. Quando la disastrosa gestione Sciarretta fece deliberatamente fallire il vecchio A.S. Latina mentre l’Italia vinceva il mondiale 2006, a Latina per una stagione intera sparì il calcio. poi quando il “Presidentissimo” Michele Condò nell’estate 2007 rilevò il Real Latina (squadra della frazione di Borgo Santa Maria, Promozione Lazio), la prima cosa che discusse con i suoi compagni d’avventura non fu tanto un “Entro quanti anni torneremo al calcio professionistico?”, ma un “Tra quanti anni torneremo a giocare il derby contro il Frosinone?”.

I soci si diedero una deadline di 7 anni, ma ci sono riusciti in soli 4 anni e in quei 4 anni il Latina e la sua tifoseria sono risorti anche giocando sulla pozzolana del Pontinia e della Polisportiva Morandi, mentre al “Matusa” si giocava Frosinone – Juventus. Noi siamo cresciuti assieme ad altre realtà del nostro calcio di provincia, come l’Aprilia, con la voglia di vincere sempre e senza niente da perdere. ci siamo riusciti! E ora la nuova Presidentessa Paola Cavicchi dice che non è finita qui!

7) Il giocatore avversario che temi di più?
Senza ombra di dubbio Salvatore Aurelio: è bravissimo a colpire nei primi minuti, quelli dove le due squadre dovrebbero studiarsi. Approfitta bene di quei minuti.

8) Il derby da dimenticare:
Quello di ritorno della stagione 2002/2003: vincemmo 1-0 a Frosinone, ma la vittoria fu rovinata da due giocatori del Latina: rimasi basito quando scoppiò il finimondo tra i giocatori a fine partita: Simonetti e Pilleddu diventarono in pochi secondi delle bestie feroci contro i giocatori “canarini”. Se non sbaglio c’è ancora un procedimento giudiziario in corso per lesioni. Si percepiva che quel Latina era una squadra violenta e irrispettosa delle persone e dei giocatori; penso a Lorenzo Mattu (primo caso in Italia di denuncia di mobbing in una società di calcio). La nuova società ha una deontologia invece e sono fiero di questo.

9) Il derby più bello che ricordi:
Quello dell’anno scorso. 2-0 per il Latina; non giocavamo il derby in casa da otto anni e non vincevamo il derby in casa dal 1975! Fu una doppia gioia perché oltre a vincere il derby dovevamo salvarci e quella partita fu fondamentale per non perdere il treno play-out. Segnò Giacomini, un difensore appena comprato nella finestra di gennaio,con una cavalcata alla Weah e andò subito a sfottere i tifosi giallo-blu sotto la Curva Sud. Era la sua prima partita in assoluto con il Latina! Vincemmo pure in inferiorità numerica.

10) Riti scaramantici pre-partita:
Per una partita standard di campionato o di Coppa Italia il rito è questo: fare la stessa strada in macchina da Pontinia (dove abito) fino allo stadio “Francioni”, parcheggiare la macchina nello stesso posto e farsi riconoscere sempre dallo stesso steward all’entrata giornalisti. Una volta in tribuna saluto colleghi e camera-man in un certo ordine: prima Pasquale Cangianiello di Lazio Tv e immediatamente dopo Gigi Papa che è il suo camera-man, poi vengono nell’ordine Domenico Ippoliti, Davide Mancini, l’addetto stampa Gianpiero Terenzi e poi Vincenzo Abbruzzino de “Il Messaggero” e via via tutti gli altri.

Domenico Antonelli lo saluto sempre a partita finita, quando andiamo in conferenza stampa. Infine ascolto l’inno cantato da Marco Napoli. Molti colleghi smentirebbero, ma è una regola non scritta ma assoluta o quasi, sono sicuro che ci sono colleghi più navigati del sottoscritto che fanno pure di peggio.

Questo era per una partita “normale”. Per il derby si fa questo, ma con molta più attenzione e lo faccio quasi alienato dal mondo esterno; durante la settimana derby io e qualche altro giornalista-tifoso dei “canarini” cominciamo a punzecchiarci per far crescere la tensione (ne è un esempio la mia bacheca di facebook). In più mi informo costantemente sulle condizioni dei giocatori.

11) Lo striscione o la coreografia che più ti ha impressionato nel derby?
Lo striscione “Benvenuti in italia!” A.S. Latina – Frosinone Serie C2/C 2002/2003. Doveva essere replicato nella stagione 2010/2011 in Seconda Divisione di Lega Pro in un derby casalingo contro il Fondi (Rivalità seconda solo a quella contro il Frosinone), ma saggiamente la tifoseria non lo espose perchè alcuni nostri soldati morirono in Afghanistan.

12) Con quale formazione scenderà in campo la tua squadra?
Latina (4-2-3-1): Bindi; Milani, Cottafava, Giacomini, De Giosa; Cejas, Sacilotto; Barraco, Tortolano, Burrai; Tulli. A disposizione: Ioime, Casale, Bruscagin, Ricciardi, Addessi, Montalto, Agodirin. Allenatore: Fabio Pecchia

13) Il personaggio derby per eccellenza nella storia della tua squadra:
Gianfranco “Mannagol” Mannarelli, che è anche l’attuale ds del Latina. Perchè il 21 dicembre 1986 c’era Latina-Frosinone al “Francioni” (Serie C2) e a pochi minuti dalla fine il Frosinone vinceva 1-0. Poi Mannarelli stacca di testa su punizione e segna; e si fa 120 metri di corsa verso la “Curva Nord”, quella dei tifosi nero-blu, inseguito dal compianto Piero Di Trapano. E’ l’immagine di un calcio che non esiste più; io non ero nemmeno nato, ma ho rivisto centinaia di volte quella corsa, non il goal, ma il gesto dopo il goal. E poi perchè Gianfranco è sempre lo stesso: serio sul lavoro ma sempre pronto alla battuta e all’aneddoto che non ti aspetti. Un difetto? Pare che tifi Roma! Ma come non concederglielo d’altronde: è stato il più giovane della Primavera giallo-rossa della sua generazione!

14) La differenza tra Roma-Lazio e Latina-Frosinone?
Il nostro è un derby vero perchè giochiamo in Lega Pro. In Serie A non è quasi mai così. Chi vuole capire, capisca.

15) Come esulti?
(NOME E COGNOME DEL MARCATORE)
GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLLLL!!!!!!!!!!!! 1-0!!!
(BREVE DESCIZIONE EROICA DELL’AZIONE PURE SE E’ CALCIO DI RIGORE) FORZA LATINA SEMPRE!!!

16) Perchè Chinaglia non può passare al Frosinone?
Perchè evidentemente i New York Cosmos gli hanno dato più soldi! Ma poi vuoi mettere il “Giants Stadium” di East Rutherford col “Matusa” di Via Marittima? R.I.P. Long John!

17) Roma-Latina il derby si avvicina?
Certamente! La Roma ama letteralmente regalare i propri campioni del settore giovanile (il migliore in Italia) alle squadre considerate “minori” per poche migliaia di euro ad agosto, poi a dicembre li rivuole indietro ed è pronta a sborsare i milioni o comunque rimane sconfitta per il gioco dei prestiti con diritto di riscatto. Poi gioca con autentici “calciobidoni” comprati a peso d’oro del tipo Lamela, Osvaldo, Tachsidis, Piris, i “fratelli” Marquinho(s), Dodò e uno spogliatoio più disunito che mai.

In più metteteci il fattore Zeman che vuole una squadra votata all’attacco, ma ahimè con la difesa altissima a zona (errore gravissimo: Rinus Michels difenderebbe a uomo e vincerebbe!) e come ciliegina sulla torta metteteci una proprietà americana fatta di gente che ancora crede che il goal da fuori area valga 3 punti come nel basket. Mischiate il tutto, e la retrocessione in Serie B è una cosa più che plausibile. Per fortuna che a evitare questo ci siano romani e romanisti veri come De Rossi (quando non viene esiliato in panchina s’intende!), Bruno Conti e ci metto pure Antonello Venditti!

18) Latina vs Frosinone oltre il rettangolo di gioco:
Vogliono accorparci in un unica provincia con Frosinone capoluogo: io mi oppongo! E sono sicuro che nemmeno loro lo vogliono. Loro hanno una cultura, un dialetto, dei politici (vabbè…lasciamo perdere) e altre cose completamente diverse dalle nostre. La provincia di Latina ha un popolo proveniente da tutta Italia ed è ancora, in certe zone, specie nelle campagne, la fiera immagine rurale dell’italia degli anni ’30, aggiornata agli anni 2000. Frosinone ha invece un popolo antichissimo legato a una cultura più appeninnica; insomma, siamo diametralmente opposti pure per quello!

19) Un pronostico?
3-0 per il Latina con goal di Tortolano, Barraco e Tulli!

20) Cosa ti piace della città dell’altro?
Sarò onesto: il casello dell’autostrada.

21) Andresti allo stadio con il tuo rivale?
Si, fino al parcheggio poi ognuno per i fatti suoi!

22) Un messaggio a Stefano:
Dovrei dirti robe del tipo: “In bocca al lupo” “Vinca il migliore” bla bla bla. Preferisco non dirtelo perché direi una bugia!

1) Nome:
Stefano

2) Età:
21

3) Squadra del cuore:
Frosinone Calcio

4) A quanti derby hai assistito?
Tre derby allo stadio (2002, 2003, 2011), tutti al “Matusa”. Il resto, purtroppo, in tv o per radio.

5) Sei mai andato nello stadio dell’altro?
Non ancora.

6) Come hai vissuto tanti anni senza derby?
È una partita particolare, sentita molto in città e farne a meno per sette anni è stato strano. Tuttavia il Frosinone ha saputo portare in alto il proprio nome nei cinque campionati consecutivi di Serie B, incontrando squadre blasonate come Juventus, Genoa, Napoli, Atalanta e Bologna.

7) Il giocatore avversario che temi di più?
Dario Barraco. Ha iniziato la stagione segnando tre fantastiche reti; è l’arma in più dei pontini e servirà grande attenzione in difesa per limitarlo.

8) Il derby da dimenticare:
Ricordo quello della stagione 2002-03, derby di ritorno. Finì 1 a 0 per il Latina al “Matusa”, al termine della partita scoppiò una mega rissa in cui rimasero coinvolti diversi giocatori e membri dello staff. Per un ragazzino di neanche 12 anni come me fu uno spettacolo spregevole.

9) Il derby più bello che ricordi:
Senza dubbio quello del 25 aprile 2004 quando vincemmo 1 a 0 a Latina con gol di Giuseppe Aquino. Ricordo che la trasmisero su Rai Sport per via delle numerose richieste di biglietti per il settore ospiti. Quell’anno vincemmo il campionato di Serie C2 e il doppio successo nel derby fu la ciliegina sulla torta.

10) Riti scaramantici pre-partita:
Neanche me ne accorgo, ma faccio sempre le stesse cose. Stesso parcheggio, stesso posto per il documento e solito giro nel piazzale antistante la Curva Nord per respirare l’aria del “Matusa”.

11) Lo striscione o la coreografia che più ti ha impressionato nel derby?
Era il derby d’andata del campionato 2003-04 e ad inizio secondo tempo la Curva Nord accolse il rientro in campo della formazione pontina con una fantasiosa coreografia in cui veniva riprodotto un prato con undici bufale e un allevatore (rappresentato dal comico Martufello), il tutto accompagnato dai muggiti di tutto lo stadio. Fu uno spettacolo divertente dopo la brutta rissa in campo dell’anno prima.

12) Con quale formazione scenderà in campo la tua squadra?
4-3-3 : Zappino; Frabotta, Guidi, Blanchard, Amelio; Bottone, Gucher, Frara; Aurelio, Santoruvo, Ganci.

13) Il personaggio derby per eccellenza nella storia della tua squadra?
Non avendo assistito per ovvi motivi di età ai derby degli anni ‘80 e ‘90, mi vengono in mente Giuseppe Aquino e Roberto Manca che consegnarono due vittorie nei derby della stagione 2003-04. In particolare ricordo con affetto Manca, bomber di categoria, efficace sotto porta e tranquillo fuori dal campo. Con i miei amici andavamo a salutarlo dopo ogni partita, abitava al palazzo vicino al mio e con il gol nel derby d’andata diventò di diritto il mio idolo.

14) La differenza tra Roma-Lazio e Latina-Frosinone?
Il derby della Capitale è una rivalità sportiva cittadina, mentre il derby del Basso Lazio è qualcosa che va oltre la rivalità sportiva. Ci sono numerose differenze storico-culturali tra Frosinone e Latina e ognuno cerca di far prevalere la propria.

15) Come esulti?
Questa domanda andrebbe fatta ai miei vicini di posto! Scherzi a parte, l’urlo di gioia è immancabile. Il resto è improvvisazione, mi faccio trascinare dalle emozioni a costo di sembrare un folle. D’altronde la squadra del cuore si ama, non si discute.

16) Perché Chinaglia non può passare al Frosinone?
In quegli anni a Frosinone faceva la differenza un certo Paolo Santarelli, bomber storico dei canarini con 64 reti. La trattativa per Chinaglia è saltata all’ultimo a quanto pare… Long John ha preferito la Fifth Avenue newyorchese alla Via Aldo Moro ciociara. R.I.P. Giorgione!

17) Roma-Latina: il derby si avvicina?
L’inizio della Roma non è stato dei migliori. Zeman ha visto andare via nel mercato estivo due giocatori, a mio avviso, ideali per il suo gioco offensivo: Borini e Bojan. Due che attaccano la profondità, sostituiti da Destro che non ha le caratteristiche da esterno d’attacco e da un Totti adattato sulla fascia che risente della posizione non ottimale. Una retrocessione della Roma è improbabile, però magari in Coppa Italia il prossimo anno potrà andare in scena questo strano derby.

18) Latina-Frosinone, oltre il rettangolo di gioco:
La possibilità di unire la provincia di Frosinone con quella di Latina è assolutamente da bocciare in quanto si andrebbero ad unire due popoli diversi per storia e cultura. Frosinone è stata città volsca prima e romana poi, ha sviluppato un proprio dialetto e le proprie tradizioni quando il territorio occupato da Latina era soltanto una palude. Penso che anche gli abitanti pontini siano d’accordo nel tenere distinte le due province.

19) Un pronostico?
1-0 per il Frosinone, rete di Sasà Aurelio!

20) Cosa ti piace della città dell’altro?
Ci sono stato una volta e non mi ha fatto una grande impressione. Mi è piaciuta la curva ospite in occasione del derby del 2004!

21) Andresti allo stadio con il tuo rivale?
Certo. Perché no?!

22) Un messaggio ad Alfonso?
Spero che sia una giornata di grande calcio e vinca il…Frosinone!

Redazione
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