Le pagelle di Sassuolo-Varese, Chibsah-Boakye già da Juve

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Messaggio importante del Sassuolo al campionato. Varese abbattuto: 4-0 grazie alle splendide prestazioni di Gazzola, Berardi, Boakye e Chibsah. Il duo juventino sta facendo le fortune della bella squadra allenata da Di Francesco. Varese punito oltre i suoi demeriti, con Castori che può recriminare per i legni colpiti da Ebagua.

SASSUOLO

Pomini 6: Deve controllare pochi tiri in porta. Quando viene battuto, ci pensano i legni a non fargli raccogliere il pallone in fondo al sacco.

Gazzola 7: Terzino ideale per lo scacchiere di Di Francesco. Spinge come un ossesso, trovando anche il gol che sblocca la partita.

Bianco 6.5: Il veterano in mezzo a tanti giovani fa la sua bellissima figura, controllando in bello stile un potentissimo Ebagua.

Terranova 6.5: La sbavatura nel primo tempo per poco non gli costa un rigore, nella ripresa prende le misure a Neto. E va a segnare il gol che chiude la partita con un tiro perfetto dal dischetto.

Longhi 6: Non è propositivo come Gazzola, ma è attento nelle coperture difensive. Controlla la sua fascia con tranquillità.

Chibsah 8: Il voto era già altissimo di per sè: lotta come un leone, strappa palloni su palloni, rifinisce come un trequartista. Poi la gemma del gol lo rende per distacco il migliore in campo.

Magnanelli 5.5: Uno dei pochi a non convincere nel Sassuolo di oggi. La pressione varesina spesso lo manda fuori giri.

Missiroli 6.5: Un diesel. Piano nel primo tempo, poi con più freddezza nella ripresa riprende a servire palloni d’oro ai suoi, come l’assist per il 4-0 di Catellani. 

Berardi 7: Sempre più realtà e meno favola. Spina costante nel fianco del Varese. Potenzialmente un fenomeno: il futuro è tutto suo! (Catellani 6.5: In meno di mezz’ora un assist e un gol. Cosa chiedere di più?). 

Pavoletti 5: Non ci siamo. Dov’è la punta devastante di inizio stagione? L’influsso del maialino Mou sembra già terminato. Fuori dal coro. (Troiano 6.5: Come Catellani, un ingresso incisivo. Inizia le azioni del 2-0 e del 4-0).

Boakye 7: Non segna e se ne rammarica, ma come Berardi è un pericolo costante. Fa ammattire Pucino e compagni ogni qualvolta che scende. (Masucci sv).

All. Di Francesco 7.5: Il Sassuolo sa soffrire, sa giocare, sa vincere. E in più continua a non subire gol. In pochi, in questa serie B, riescono a tenere testa ai suoi ragazzi. E gli accostamenti con il Pescara di Zeman si sprecano.

VARESE

Bressan 5: Rientro da incubo nel suo ex stadio. Non è un periodo buono per lui, e si vede.

Pucino 5: Spazzato via da Boakye prima, da Missiroli poi. Partita da dimenticare.

Troest 5.5: Il meno peggio della sua difesa, ma comunque quasi disastroso.

Carrozzieri 5: In netta difficoltà tecnica, ma soprattutto fisica. Randella giocatori avversari, non riuscendo mai a vincere un duello.

Grillo 5: Ci prova a spingere, con Nadarevic trova più spigliatezza in avanti. Poi però combina la frittata sul rigore parando il tiro di Berardi e andando a finire sotto la doccia.

Damonte 5.5: Soffre a centrocampo nel contenere. Davanti prova a creare qualcosa, ma non abbastanza per guadagnare la sufficienza. (Zecchin 6: Entra nel momento peggiore. La sua assenza si è fatta sentire).

Filipe 5: Dovrebbe essere il cervello della squadra, ma non riesce a pescare i suoi attaccanti. Sull’1-0 tarda a chiudere sullo sprint di Gazzola. Nell’intervallo rimane negli spogliatoi.  (Nadarevic 6.5: Migliore dei suoi. Forse era meglio lanciarlo dall’inizio. Cross velenosi e iniziative offensive a ripetizione, prima del crollo finale).

Corti 6: Ingenuo sul triangolo Gazzola-Berardi, però per il resto della gara è uno dei pochi del centrocampo a non affondare.

Konè 5: Volenteroso e duttile. Cambia tre ruoli, ma purtroppo non incide in nessuno di questi.

Neto Pereira 5.5: Onesto a non tuffarsi in area sul contrasto con Terranova. In avanti fa mancare il suo apporto, abbandonando spesso Ebagua al suo destino. (Martinetti sv).

Ebagua 6: Una forza della natura. Uno dei pochi a provarci; le sue conclusioni si fermano sul legno. Pesa però sul suo voto quella scelta, al 5′, di tirare con il sinistro invece che con il destro. Poteva essere un gol determinante.

All. Castori 5: Prova il 4-3-1-2 con Konè trequartista, non raccogliendo i frutti sperati. Gli ingressi di Nadarevic e Zecchin confermano che forse la scelta tattica del 4-4-2 era da compiere all’inizio. Non riesce a svegliare i suoi dalle grandi delusioni rimediate ultimamente.

Stefano Giovampietro
Stefano Giovampietro
Nato a Roma nel 1986, laureato in Management delle Imprese Sportive. Nella vita un solo obiettivo: raccontare lo sport; il calcio in particolare. Attualmente collaboratore di bettingisland.it e tuttochampions.it.

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