Le partite vanno chiuse

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Il calcio è uno sport divertente che purtroppo sa essere cinico e spietato nei confronti del tifoso. Non sempre la squadra più forte o quella che domina in campo riesce ad avere la meglio sulla rivale; questo aspetto riesce a renderlo più appassionante di altre discipline dove il risultato finale è ampiamente scritto alla vigilia e il piccolo difficilmente riesce a imporsi.

Una regola non scritta ma fondamentale nel mondo del pallone è quella di dover chiudere le partite prima del 90′ per evitare spiacevoli sorprese o incredibili beffe. L’intervista di Klose nel dopo partita di Pescara-Lazio è emblematica; il tedesco ha criticato gli errori e la leziosità eccessiva sotto porta, sostenendo che una grande squadra avrebbe fatto più di tre gol al Pescara. Quello che ha affermato l’attaccante biancoceleste è una profonda verità troppo spesso dimenticata soprattutto nel campionato italiano.

E’ difficile scardinare difese ben organizzate che arrivano al San Siro o allo Juventus Stadium con l’obiettivo di strappare un punto; quando si raggiunge il gol del’agognato vantaggio la squadra favorita tende spesso a rilassarsi e questo atteggiamento può costar caro. La squadra in svantaggio conosce la situazione, lascia scorrere il tempo e poi si affida all’assedio finale, sperando nell’episodio favorevole.

Per questo motivo, tornando all’intervista iniziale di Klose, una grande squadra è tale solo se mantiene continuità in campo e freddezza sotto porta, giocando con lo spirito di chi sta ancora bloccato sullo 0-0.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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