Calcio fiorentino? Non al Franchi…

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Evento del giorno è indubbiamente la partita tra Fiorentina e Juventus. All’Artemio Franchi di Firenze alle 20.45 la sfida tra queste due squadre aprirà la 5.a giornata della Serie A, coincidente con il primo turno infrasettimanale della stagione. Come al solito, la gara contro i bianconeri per i tifosi viola, che non hanno un vero derby cittadino, si trasforma in qualcosa di più che una semplice partita di calcio. Il bianconero aizza i supporters del capoluogo toscano come la roja muleta fa infuriare il toro.

Questo Fiorentina-Juventus, per giunta, è carico di significati supplementari: Conte, la squalifica, le scorte, i passivi, Viviano, le telecamere, gli striscioni e perfino le parrucche. Ogni elemento è buono a innalzare la temperatura della partita, con il rischio di renderla difficile da manovrare, penalizzando così lo spettacolo che potenzialmente può offrire. Per addentrarsi nella questione, non basta fermarsi all’anno scorso, quando la Juve vinse 0-5, nè a due anni fa: bisogna tornare al 1982, ovvero allo scudetto perso all’ultima giornata dalla Viola, con il gol annullato a Graziani sul campo di Cagliari, e conseguente titolo ai bianconeri.

Il forte antagonismo e la celebre denominazione “gobbi” trova nella storia la sua nascita e il suo rafforzamento. Il ritorno della Juve ai fasti degli anni pre-Calciopoli ha infuso ulteriore rabbia al popolo fiorentino. Non che non fosse bello battere la Juve qualche tempo fa, ma sembrava sin troppo facile: ora guastare il record di 43 partite senza sconfitte sarebbe una goduria doppia, se non tripla. Nemmeno Conte è ben visto al Franchi: dopo i tanti striscioni di scherno dell’anno scorso, ora il sanguigno Antonio si presenterà (salvo sorprese) in tribuna scortato e protetto dagli assalti eventuali di qualche scalmanato: insomma sotto custodia manco fosse Hannibal Lecter.

In tale contesto, le parole avventate di Viviano, portiere della Fiorentina, ma soprattutto tifoso sfegatato, sono ad alto rischio. Il “parlo di Conte solo se spegnete il registratore” nient’altro può fare che fomentare il pubblico e spingerlo verso comportamenti non consoni a uno spettacolo sportivo. La speranza è che queste polemiche e chiacchiere rimangano tali, e che Fiorentina-Juventus possa regalarci solo emozioni pure di sport. D’altronde il calcio fiorentino è bello e suggestivo solo quando giocato di fronte al Duomo, non nell’Artemio Franchi.

Stefano Giovampietro
Stefano Giovampietro
Nato a Roma nel 1986, laureato in Management delle Imprese Sportive. Nella vita un solo obiettivo: raccontare lo sport; il calcio in particolare. Attualmente collaboratore di bettingisland.it e tuttochampions.it.

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