Se Atene piange, Sparta non ride: Inter ancora ko a San Siro, Siena in paradiso

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L’Inter di Andrea Stramaccioni conferma la tradizione non riuscendo a vincere tra le mura amiche. Questa volta, però, non riesce neanche a pareggiare, complice un ottimo Siena, arrivato a San Siro per fare il colpaccio; e ci riesce soprattutto grazie alle parate di un grande Pegolo e ai gol di Vergassola e Valiani, entrambe nella ripresa.

PEGOLO CHIUDE LA SARACINESCA – Ritmi blandi nelle prime fasi della partita; la prima vera chance della partita arriva dai piedi di Cassano, che prima lascia sul posto Neto e poi serve uno splendido pallone per Guarin, ma il colombiano non riesce ad arrivare sul pallone. Il Siena si fa vedere in attacco soprattutto grazie alle sovrapposizioni sulla fascia, Del Grosso punge con costanza nella trequarti avversaria e mette in mezzo un cross interessante per Calaiò, che non arriva soltanto per una questione di centimetri. A metà frazione è ancora il Siena a rendersi pericoloso, soltanto uno strepitoso Handanovic riesce ad anticipare Zè Eduardo, pronto a ribadire in rete un perfetto assist di Calaiò.

L’Inter aumenta il ritmo e punge in attacco grazie a Cassano e Cambiasso, ma è ancora il Siena a sfiorare il gol quando, sugli sviluppi di un corner, Ranocchia rischia l’autorete. La squadra di Stramaccioni ha difficoltà a sfondare la difesa ospite, complice un’ottima prestazione di Paci, e allora si affida soprattutto alle conclusioni dalla distanza: come alla mezz’ora, quando Sneijder si crea lo spazio per il tiro ma la risposta di Pegolo è strepitosa. La palla gol più clamorosa per i nerazzurra arriva sempre dai piedi di ‘Fantantonio’, che lancia in profondità Sneijder ma l’olandese preferisce servire Milito piuttosto che calciare a rete. Nel finale di primo tempo è un assedio interista: prima Ranocchia costringe Pegolo a tenere i suoi a galla, poi Pereira non trova Milito al centro dell’area

VERGASSOLA-VALIANI, SAN SIRO TABU’ CONFERMATO – La ripresa inizia sulla falsariga del finale di primo tempo, con l’Inter corsara in avanti alla ricerca del gol. La squadra di Cosmi difende compatta e si affida alle ripartenze, ma Angelo trova una splendida copertura di Juan Jesus, applaudito da tutto il Meazza. Gli stessi tifosi vengono spaventati, pochi minuti più tardi, dalla conclusione di Rosina, la quale finisce di poco sopra la porta difesa da Handanovic. L’entrata di Alvarez cambia subito il ritmo della partita, e l’argentino serve al suo connazionale Milito la palla del possibile vantaggio, ‘El Principe’ però si divora il gol.

L’Inter è in costante pressing sul Siena e va vicina al vantaggio in più d’una occasione, ma il goal alla fine lo trovano gli ospiti. Bell’azione sulla destra di Rosina, che dialoga con Calaiò e trova l’inserimento di Vergassola, freddo a trovare l’angolino alla destra di Handanovic. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, ma l’Inter è troppo imprecisa sia nell’ultimo passaggio che in fase di disimpegno, quando Rosina e Valiani cercano di perdere tempo e alleggerire la pressione. Del Grosso da una parte rischia addirittura il gol del raddoppio, che arriva nel finale di partita grazie a Valiani, pronto a ribadire in rete l’ottimo cross del neoentrato Sestu. Finisce 0-2 a San Siro, e la maledizione continua.

INTER-SIENA 0-2

Inter (4-3-2-1): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Cambiasso, Gargano (Coutinho dal 79’), Guarin (Alvarez dal 55’); Sneijder, Cassano (Lijava dall’85’); Milito. A disp.: Castellazzi, Belec, Zanetti, Silvestre, Samuel, Chivu, Duncan, Jonathan, Bianchetti. All.: Andrea Stramaccioni.
Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, D’Agostino (Rodriguez dal 53’), Del Grosso; Zè Eduardo (Valiani dal 77’), Rosina; Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Martinez, Dellafiore, Verre, Rubin, Sestu, Bogdani, Paolucci. All.: Serse Cosmi.
Arbitro: Davide Massa di Imperia
Marcatori: 73’ Vergassola, 92’ Valiani.
Note: Ammoniti Juan Jesus (I), Rosina, Calaiò, Pegolo, Angelo (S).

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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