Juve, pareggio d’oro a Stamford Bridge. Chelsea: che gol Oscar!

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Nella sfida d’esordio per la Juventus, un super Oscar rischia di far vincere i suoi nonostante la prestazione non brillante , mentre le reti di Vidal e di Quagliarella permettono ai bianconeri di rimontare le due reti e strappare un punto.

L’ultima sfida tra questi due club risale al 10 marzo 2009: il ritorno degli ottavi di finale, ed è finita 2-2, un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca a Ranieri e i suoi uomini. Adesso però Chelsea Juventus ha un sapore diverso per tutti i tifosi bianconeri, adesso le forze in gioco sono totalmente diverse: il Chelsea vincitore dell’ultima edizione di questo torneo, dimostra di avere ancora qualche difficoltà nel creare gioco come l’anno scorso con l’ultimo pareggio in campionato col QPR, ma le abilità tecniche di fenomeni come Lampard e il giovane Hazard possono beffare qualunque difesa in qualsiasi momento; i bianconeri tornano invece in questo magico torneo dopo tre stagioni di mancata presenza, forti di un campionato vinto, ma con le paure di chi non scende in campo nell’Europa che conta da molto tempo.

LE FORMAZIONI – Conte decide di schierare i titolarissimi e quindi nessuna sorpresa visto che non schiera Lùcio, a cui viene preferito Bonucci come previsto, mentre il centrocampo e l’attacco sono gli stessi della scorsa stagione, con come unica differenza i due neo-acquisti Asamoah e Giovinco. La sorpresa invece vi è nelle formazione di Di Matteo, che non schiera Juan Mata ma Oscar a fianco di Hazard e alle spalle di Torres.

Oscar viene abbracciato dai compagni in occasione del primo gol.

OSCAR BEFFA UNA BUONA JUVE, VIDAL LA TIENE A GALLA – Il match inizia come ci si aspettava: bianconeri a fare possesso palla e Blues pronti a ripartire per colpire con Oscar, Torres e Hazard. La partita è divertente e le occasioni non mancano, soprattutto per la Juventus che trova molto spazio al limite dell’area e può approfittare dei tagli di Vucinic e Giovinco per mettere in difficoltà Cech, tuttavia la strettissima marcatura di Oscar su Pirlo impedisce a quest’ultimo di sfornare assist come di consuetudine. La prima grande occasione c’è per i bianconeri soltanto al 22′ quando schizza la palla sul terreno bagnato di Stamford Bridge a Marchisio, sul lancio lungo di Barzagli, e Cech interviene senza problemi. Successivamente a sbagliare è Vucinic che, servito da Vidal, si trova da solo di fronte all’estremo difensore ceco, ma spreca sparando sull’esterno della rete. Tuttavia, come non ci stancheremo mai di ripetere, il calcio è strano e non appena il Chelsea, dopo mezz’ora di difesa e ripartenza, alza il ritmo e dopo pochi minuti si passa dal predominio bianconero al vantaggio dei londinesi, proprio con la sorpresa Oscar, che calcia da fuori e grazie alla decisiva deviazione di Bonucci buca Buffon. A questo punto tutti si aspettano una reazione della Juventus, che fino a quel momento aveva comunque tenuto bene il campo, ma gli uomini di Carrera non fanno in tempo a realizzare cosa sta succedendo, che il giovane talento brasiliano li punisce di nuovo, stavolta con un gol spettacolare: un tiro da fuori area che s’infila nel set, dove Buffon proprio non può arrivare.
A questo punto la Juve non può fare altro che buttarsi in avanti, alla disperata ricerca di una rete per poter tornare gli spogliatoi con la speranza di una rimonta e questa arriva proprio dal giocatore che meno di tutti  era in condizione: Vidal. Il centrocampista cileno infatti si era storto da poco la caviglia destra per colpa di un intervento di Ivanovic, e dava preoccupanti segni di dolore quando, al 38′, trova l’angolo del palo opposto dal limite dell’area con un grande sinistro e da fiducia ai suoi compagni, che possono rientrare negli spogliatoi con una rimonta più abbordabile.

IL CUORE E QUAGLIARELLA PERMETTONO ALLA JUVENTUS DI RIMONTARE – La ripresa inizia come il primo tempo: Juventus che attacca, stavolta pressando ferocemente visto il gol di cui necessitano a tutti i costi. Le occasioni quindi non mancano per gli uomini di Conte in questa seconda frazione, ma il primo a venire chiamato in causa è Buffon, che prima è costretto a distendersi per salvare la propria porta dal tiro di Ivanovic, poi scongiura un’altro possibile rischio respingendo la botta su punizione dal limite di Lampard al 52′. A questo punto la reazione bianconera si fa feroce e il Chelsea è costretto a ritirarsi in difesa sugli assalti di Marchisio e Giovinco, che per dieci minuti non lasciano respirare David Luiz e Terry, sempre costretti a seguire i movimenti dei due giocatori. Dopo dieci minuti di forcing è il fiato quello che manca ai torinesi, che sono costretti a cedere campo al Chelsea, molto più riposato. La Juventus si spaventa quindi e cerca di ripartire, per poter trovare un pareggio che sembra sempre più lontano, con i secondi che scorrono, ma a a segnare il gol è ancora una volta un inaspettato per i bianconeri: Fabio Quagliarella. L’attaccante di Castellamare di Stabia è subentrato infatti al 75′ al posto di Giovinco, ormai senza forze, e mette il sigillo su questa partita grazie al filtrante di Marchisio, che lo smarca e lo lascia solo davanti a Cech, che viene infilato sotto le gambe. Il pareggio rimediato all’80’ inietta fiducia nelle vene dei giocatori guidati da Carrera, che si spingono in avanti per provare a vincere e terminare la rimonta col botto, e per poco non ci riescono quando ancora una volta Quagliarella, a 3′ dal 90′ colpisce la traversa con un sinistro a giro che aveva sorpreso tutti. Ormai allo stremo, le due squadre non riescono più ad aumentare il ritmo di gioco e la partita si chiude sul 2-2 che racconta gli spunti di Oscar, ma soprattutto una grande reazione dei bianconeri che si sarebbero potuti disunire sul doppio svantaggio, ma hanno dimostrato di poter dire la loro anche in Europa.

IL TABELLINO
CHELSEA-JUVENTUS 2-2
MARCATORI:
 Oscar 31′, 33′; Vidal 38′; Quagliarella 80′.
CHELSEA (4-3-2-1): Cech; Ivanovic, Luiz, Terry, Cole; Mikel, Lampard; Ramires (70′ Bertrand), Oscar (74′ Mata), Hazard; Torres. A disp.: TurnbullCahill, AzpilicuetaMosesBertrandMataRomeu. All.: Roberto Di Matteo.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (77′ Isla), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco (75′ Quagliarella), Vucinic (88′ Matri). A disp.: Storari, LúcioMarrone, Giaccherini, Isla, Quagliarella, Matri. All.: Massimo Carrera.
ARBITRO:  Pedro Proenca.
NOTE: Ammoniti 60′ Ramires, 67′ Vidal.

Giovanni Starita
Giovanni Starita
Nasce il 29 giugno 1994, giusto in tempo per "vedere" la Juventus vincere il suo 23° titolo. Ha collaborato con il quotidiano locale Il Tirreno e segue calcio, tennis e vela quando possibile.

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Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto... Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse...
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