Le pagelle di Inter-Roma

-

La Roma di Zeman espugna San Siro e fa sognare i propri tifosi grazie alle prodezze di Florenzi, Osvaldo e Marquinho. Burdisso un muro in difesa. Silvestre e Milito i peggiori tra i nerazzurri.

INTER

Castellazzi 5,5: si fa trovare impreparato sul gol di Marquinho, facendo rimpiangere decisamente Handanovic dopo l’errore di giovedì contro il Vaslui.

Zanetti 6: tanta corsa anche stasera per il capitano dell’Inter, che non riesce però a essere un fattore in fase di costruzione del gioco.

Ranocchia 5,5: non era facile contro la rapidità delle punte romaniste, ma è troppo spesso fuori posizione, come in occasione del secondo gol.

Silvestre 5: combina un pasticcio dopo l’altro, nettamente il peggiore dei suoi. Deve cambiare assolutamente marcia se vuole dimostrare di essere un difensore da Inter.

Nagatomo 6: si alterna con Pereira a spingere sulla fascia sinistra, ma è lui quello che più si deve sacrificare in fase difensiva, soffrendo anche le punte giallorosse.

Pereira 6: Attacca tanto l’esterno neroazzurro, ma i suoi cross non sono mai precisi. Ha dato però tanto, sia in termini di corsa che in qualità, e merita la sufficienza.

Gargano 6,5: Recupera tanti palloni, e corre anche per Pereira a centrocampo, visto che il suo connazionale si fa vedere tanto in fase di spinta. Stupisce anche per un paio di lanci precisi in favore di Milito.

Guarin 6,5: Ha la colpa di perdersi completamente Florenzi sul primo gol. Per il resto gioca una partita notevole, sacrificandosi tanto sia in difesa che in fase di spinta.

Cassano 6,5: Trova un gol fortunoso, ma in attacco è stato il migliore dei suoi. Gol all’esordio a San Siro contro la sua Roma, avrebbe però preferito che il punteggio finale fosse stato diverso.

Sneijder 5,5: Gioca sul velluto, ma non sempre gli riescono le cose difficili. A volte, però, non gli vengono nemmeno quelle facili, come in occasione di un paio di tiri mal indirizzati. Completamente assente dalla manovra neroazzurra, deve farsi vedere di più.

Milito 5: Gioca sul filo del fuorigioco, ma viene sempre pescato in posizione irregolare. Non si procura neanche grandissime occasioni, ma più per demeriti della squadra che suoi.

SOSTITUZIONI

Palacio 5,5: Entra e non riesce a cambiare ritmo alla partita. Deve cambiare passo se vuole convincere Stramaccioni a farlo partire dal primo minuto.

Coutinho sv

Cambiasso 5,5: Spinge meno di Pereira, ma davanti alla difesa non è più quello di un tempo. La Roma prende in mano la partita, e la colpa è anche sua.

ROMA

Stekelemburg 6: giornata di ordinaria amministrazione, bravo su Sneijder nel finale di partita.

Piris 6,5: Nei primi minuti non prende le misure agli avversari, ma chiude in crescendo.

Burdisso 7: Grandissima partita del roccioso difensore, che spegne ogni singola intenzione di Milito sul nascere. Il migliore dei suoi in difesa.

Castan 6,5: Con un Burdisso così giocherei bene anche io, ma il brasiliano è in ottima forma e si vede.

Balzaretti 6: Spinge e tanto prima dell’infortunio, da rivedere in fase difensiva. E’ comunque una spina nel fianco della difesa interista.

Tachtsidis 6,5: Ottima partita del centrocampista giallorosso, che dopo l’uscita dal campo di De Rossi prende la squadra per mano e la trascina alla vittoria.

De Rossi 6: Si fa male sul più bello, ma la grinta è sempre quella. Dimostra di valere ampiamente i 30 milioni offerti dal Manchester City.

Florenzi 7: Il migliore in campo della Roma. Suo il gol del primo vantaggio giallorosso, ma la sua partita è composta da tante piccole cose fatte bene.

Destro 5,5: Non riesce a pungere come vorrebbe, forse preso dall’emozione di giocare a San Siro, contro la sua vecchia squadra.

Osvaldo 7: Si inventa un gol fantastico, e trascina la Roma al successo. L’intesa con Totti è eccezionale e si vede, soprattutto in occasione del secondo gol.

Totti 7: 37 anni e non sentirli. Totti sforna assist a destra e a manca, e i suoi compagni ringraziano.

SOSTITUZIONI

Marquinho 7: La sua entrata cambia la partita – in positivo – per la Roma. Trova anche un gol difficilissimo, con la complicità di Castellazzi.

Taddei 6,5: Spinge meno di Balzaretti, ma dalla sua entrata in campo l’Inter non trova più varchi sulla destra.

Lamela 5,5: Poteva essere la sua partita, invece dimostra di essere ancora molto acerbo. Si farà, ma per il momento è da rimandare a settembre.

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

Dal pallone alla bottiglia: quando l’ex-calciatore è “divino”

Edmondo De Amicis diceva che il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore. Ciò che l’autore di Cuore non poteva ancora sapere...
error: Content is protected !!