“La numero 20 perché vinceremo il 20°esimo titolo”

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Vi proponiamo la prima intervista esclusiva rilasciata al sito ufficiale del Manchester United da parte del nuovo colpo di mercato dei “Red Devils”, Robin Van Persie, acquistato dall’Arsenal per ben 38 milioni di Euro.

Benvenuto al Manchester United. Come ti senti?
Grazie mille. Mi sento benissimo. E’ una grande sfida e non vedo l’ora di giocare. Ho avuto una sessione di allenamento questa mattina con la squadra, che era davvero buona. E’ stato molto divertente. Tutti i ragazzi erano molto gentile e disponibili. Ho avuto una bella sensazione. Ho risolto qualche problemino sanitario e poi sono riuscito ad aggregarmi al gruppo“.

Fa un effetto strano dopo otto anni ritrovarsi in un altro club? Ti sei sentito come nell primo giorno di scuola?
E’ stato molto divertente. Prima dell’allenamento mi sono presentato ad altri giocatori, ma naturalmente ci conosciamo perché abbiamo giocato contro tante altre volte. Tanti sorrisi e battute qua e là. Qui tutti sono utili e ci si sente come in una grande famiglia, come sono stato abituato anche all’Arsenal. Otto anni ai Gunners hanno caratterizzato la mia vita. Sono fiero di essere stato uno dei Gunners. L’Arsenal è un grande club e ho delle belle sensazioni anche qui“.

Come riassumere l’impatto di Sir Alex nel mondo del calcio?
E’ stato nel gioco per più di 25 anni. E’ un manager fantastico. Ho parlato con lui di come si pensa che le cose dovrebbero andare con la squadra. E’ stata una chiacchierata molto aperta, è una grande persona“.

La tua versatilità ha contribuito a renderti il giocatore che sei diventato oggi?
Un paio di anni fa, Wenger mi ha spostato al centro dell’attacco perché prima giocavo dietro l’attaccante. In un primo momento non ero sicuro di riuscire ma il cambiamento ha funzionato molto bene e mi piace ora giocare in questo ruolo. Quello che mi piace è che si tratta di una posizione aperta, dinamica. È possibile lavorare molto con i giocatori intorno a te, l’ala destra, l’ala sinistra, l’uomo dietro“.

Cosa ti aspetti dall’Old Trafford?
E’ uno degli stadi più belli d’Inghilterra e nel mondo. Hai 76.000 tifosi pronti a spingerti verso l’obiettivo finale. Il modo in cui è costruito è molto bello che ti fa nascere una sensazione del tipo: ‘Wow, questo è Old Trafford’“.

Tu sei il settimo giocatore olandese che gioca per lo United. Ti senti orgoglioso?
Oh sì, di sicuro. Ho parlato con Edwin van der Sar la settimana scorsa ed è stato molto positivo su tutto. E’ stata una bella chiacchierata e lui era molto aperto, come sempre. Mi ha dato un buon feeling. Mi ha detto un sacco di cose molto umane. Edwin ha vinto la Champions League qui, ha vinto il campionato. Ha vinto quasi tutto qui. E’ una leggenda. E poi ancora Ruud van Nistelrooy che ha giocato cinque anni qui e ha segnato qualcosa come 150 gol. Ha avuto un impatto enorme. Speriamo che, a modo mio, possa avere un grande impatto“.

Ci sarà concorrenza per il reparto d’attacco?
Esattamente. Questo è quello che voglio che sia. Siamo tutti qui insieme per un unico obiettivo: essere campioni alla fine dell’anno. Sono qui solo da un giorno e ho notato che tutti lavorano insieme, ognuno aiuta l’altro e questo è fondamentale se si vuole ottenere grandi cose. Siamo tutti sulla stessa barca e abbiamo bisogno di ogni singolo giocatore. Questo è l’unico modo per ottenere grandi risultati“.

Hai un messaggio per i tifosi del Manchester United?
Certo. Continuate a sostenere. Siete grandi appassionati e speriamo di poter realizzare grandi cose insieme. Non vedo l’ora di farlo e spero nel supporto di tutti voi“.

Indosserai la maglia numero 20 che significa molto qui a Manchester. Sei felice di indossare quella casacca?
Ho avuto la possibilità di scegliere tra la 20 e la 21 e il motivo per cui ho preso questa maglia è perché siamo tutti qui per essere campioni quest’anno e ciò significherebbe conquistare il titolo numero 20 per il Manchester United. Questa è la ragione principale per cui ho scelto quella maglia“.

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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