Olimpiadi 2012: esaminiamo il girone D del torneo di calcio maschile

-

A fine Aprile si sono svolti i sorteggi dei gruppi per i torneo di calcio olimpico maschile e femminile per le Olimpiadi di Londra 2012. Per quanta riguarda gli uomini sono quattro i gironi di qualificazione, A,B,C e D. Dopo aver esaminato tutti altri gironi, ricordando che le rappresentative olimpiche sono Under 23 e che è possibile portare in formazione fino a massimo tre “fuoriquota”, mantenendo l’impostazione di Pechino 2008, finiamo la nostra rassegna esaminando il GIRONE D, ovvero quello di Spagna, Giappone, Honduras e Marocco.

SPAGNA

La squadra spagnola, guidata da Luis Milla, è arrivata alla fase finale del torneo olimpico vincendo il Campionato europeo di calcio Under-21 del 2011, stradominando e battendo la Svizzera in finale. La compagine iberica, da qualunque lato la si guardi, sembra non soffrire di debolezze: la formazione è giovane, affiatata ed agguerrita ed ha scelto “solo” due fuoriquota, entrambi in attacco, Adrian dell’Atletico Madrid e Juan Mata del Chelsea. La squadra è un mix tra giocatori spagnoli (basti citare Jordi Alba, Thiago Alcantara e Tello) e giocatori “stranieri” (il portiere de Gea, Azpilicueta, Alvaro Dominguez…) con il Barcellona a farla da padrone.
La Spagna si colloca di diritto tra le quattro semifinaliste.

HONDURAS

L’Honduras, guidato dal grandissimo Luisito Suarez, si è qualificato ai giochi olimpici di Londra 2012 arrivando in finale nelle Qualificazioni ai Giochi della XXX Olimpiade (CONCACAF), battuti solo dal Messico. La squadra honduregna ha convocato tutti i fuoriquota possibili, che sono il difensore 29enne Figueroa del Wigan, il centrocampista Espinoza del Kansas City e l’attaccante Bengtson del New England. Tutti gli altri giocatori giocano nel campionato sudamericano, fatta eccezione per il 19enne Najar che gioca nel New England, il 21enne Hernandez che gioca in Svezia nell’Hacken e il 19enne Lozano che gioca in Spagna nell’Alcoyano. La squadra dell’Honduras è stata una autentica sorpresa in chiave di qualificazione, vediamo se saprà mantenere questo fattore anche nella fase finale.

GIAPPONE

Il Giappone di Takashi Sekizuka si presenta ai ranghi di partenza forte del secondo posto alle Qualificazioni ai Giochi della XXX Olimpiade (AFC) e di una fase preparatoria in cui non ha mai perso una sola partita. La squadra presenta come fuoriquota i portieri Tokunaga e Hayashi e il difensore Yoshida, mentre il resto dei giocatori proviene tutto dal campionato giapponese, con qualche collega estero che milita principalmente in Germania e Olanda (Stoccarda, Hoffeneim, VVV Venlo). Il Giappone torna ai giochi olimpici dopo ben 28 anni di assenza con una formazione in piena maturità e molto ostica, con “stelle” come il portiere Shuichi Gonda, il centrocampista Yuki Otsu e il difensore Hiroki Sakai: è una formazione che vuole arrivare lontano.

MAROCCO

Il Marocco, allenato dall’olandese Pim Verbeek, si è qualificato grazie al Campionato africano di calcio Under-23 del 2011, arrivando terzo. La squadra marocchina è un mix di giocatori provenienti da varie parti del mondo: affianco ai giocatori della madre patria troviamo infatti giocatori che giocano in Francia, in Italia (i centrocampisti El Kaddouri del Brescia e Kharja della Fiorentina) e in Olanda, in Portogallo, in Turchia, in Spagna e addirittura in Bielorussia. I due fuoriquota scelti dal tecnico sono proprio Kharjà e il difensore Amrabat del Kayserispor. Dopo il fallimento al Campionato Africano, il Marocco punta ad una medaglia, e lo farà anche grazie ai suoi talenti come il centrocampista Barrada del Getafe e l’attaccante Tighadouini del Vitesse.

Con questo ultimo articolo i gironi del torneo olimpico maschile delle Olimpiadi di Londra 2012 sono finiti. A presto con l’analisi del torneo femminile.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

MondoPallone Racconta… 14 per sempre

Johan Cruijff, profeta del calcio totale olandese e nell'olimpo dei migliori giocatori di sempre, ha detto stop. A 65 anni, dopo una carriera sul...
error: Content is protected !!