Ricominciamo… da Cesare

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Il giorno dopo la disfatta di Kiev che ha regalato alla Spagna uno storico e meritato triplete (2 Coppe Europee e un Mondiale di fila), l’Italia riparte con una certezza. Quella certezza si chiama Cesare Prandelli.

Il bilancio, come annunciato già dal presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, è estremamente positivo ma ora bisogna guardare al futuro, ai Mondiali del 2014 in Brasile. Vedremo molto probabilmente una Nazionale ferita nell’orgoglio che vorrà ripetere questo straordinario cammino con il suo timoniere Cesare Prandelli, che ieri sera, al termine della gara, ha confermato di voler dare seguito al progetto azzurro.

Ci fa molto piacere, alla fine di un percorso insieme è giusto così – ha affermato il portiere e capitano dell’Italia, Gigi Buffonfosse andato via sarebbe stata una delusione, non dico un’altra sconfitta pari a quella con la Spagna, si è creato feeling tra di noi“. Parole che lasciano intendere la grande professionalità raggiunto nello spogliatoio azzurro.

Prandelli è il collante stesso dei giocatori, è ovunque, negli schemi e nella vita di tutti i giorni. Giusto ricominciare da un cittì che ha saputo portare questo gruppo in finale, che ha saputo battere la corazzata tedesca che ci ritroveremo inevitabilmente a Rio più agguerrita che mai. Insomma, Cesare noi crediamo in te perché sei l’unico, che fin da subito, ha creduto in questo progetto.

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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