Verso Spagna-Francia. Del Bosque: “Non sottovalutiamoli”

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Il match di stasera tra Spagna e Francia è decisamente il quarto di finale più affascinante tra quelli proposti in questo campionato europeo di calcio. Per le furie rosse c’è un pesante tabù da sfatare: nelle fasi finali di europei e mondiali hanno sempre avuto la peggio contro i galletti francesi e le uniche vittorie sono avvenute in gare amichevoli. Il precedente più scomodo è datato 27 gugno 1984, quando davanti al pubblico parigino la superpotenza francesa, trascinata da Le Roi Platini, superò 2-0 la Spagna e vinse il titolo europeo.


Sono passati quasi trent’anni da quel giorno e le parti ora si sono invertite. La Spagna vuole bissare il successo del 2008 e gioca il ruolo di grande favorita, ma il timore dell’avversario è alto nonostante il favore dei pronostici. Una leggera paura che traspare dalle parole di Vicente Del Bosque che in conferenza stampa ha invitato i suoi a non abbassare la guardia e evitare assolutamente di sottovalutare la sfida. Il commissario tecnico spagnolo si aspetta una avversario coraggioso e votato all’attacco “Difficile pensare che la Francia giocherà una partita coperta come ha fatto la Croazia. Non ce li vedo Nasri, Ribery e Benzema arretrati ad attendere le nostre mosse”. Intanto c’è da sciogliere il dubbio in attacco dove Torres sembra favorito su Fabregas per occupare il posto al centro del tridente d’attacco.

Coerente con il pensiero del proprio allenatore è Iniesta che attraverso il sito dell’Uefa ha dichiarato: “Sarà una partita difficile tra due squadre che puntano molto al possesso palla. La Francia ha buona qualità in attacco ed è molto pericolosa. Dobbiamo essere implacabili, capitalizzare subito le occasioni a disposizione e limitare gli errori per non concedere nulla ai francesi.”

I due blancos Casillas e Benzema, invece, si ritroveranno in campo da avversari dopo una stagione positiva, culminata con il successo in Liga. Il portiere iberico conosce bene il potenziale dell’attaccante franco-algerino, ma è sicuro della sicurezza e dell’affidabilità della propria retroguardia. A ogni modo spera in una giornata storta del suo compagno di squadra come ha rivelato ai giornalisti spagnoli.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto... Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse...
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