Fa tutto l’Italia, spreca e regala: a Poznan, Mandzukic risponde a Pirlo

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Termina 1-1 Italia-Croazia al “Miejski” di Poznan. Buona prova degli Azzurri nel primo tempo che passano in vantaggio con un gol su punizione di Andrea Pirlo. Nella ripresa la formazione di Prandelli spreca e si fa raggiungere ad un quarto d’ora dalla fine da Mandzukic su buco difensivo di Chiellini. 1 punto che serve a ben poco per l’Italia che sale a 2 nel girone: terza giornata decisiva proprio con l’Irlanda del Trap.

FORMAZIONI – Prandelli e Bilic scelgono gli stessi undici dell’esordio all’Europeo. In casa Italia spazio quindi a Cassano e Balotelli davanti e stesso modulo (3-5-2) con Maggio e Giaccherini sulle corsie laterali. De Rossi confermato, dopo l’ottima presentazione contro la Spagna, al centro della difesa. I croati si affidano alla regia dell’imprevedibile Modric, sostenuto dalla grande qualità dei vari Rakitic e Perisic. Coppia offensiva molto temibile con Nikola Jelavic e Mario Mandzukic, i match winner della sfida contro l’Irlanda di Trapattoni.

CASSANO INVENTA, PIRLO PENNELLA – Partenza sprint della Croazia, grande pressing sui portatori di palla, soprattutto su Pirlo, ingarbugliato anche dal rientro importanti degli attaccanti: è già una prima annotazione tattica per Prandelli. Nonostante le iniziali difficoltà di costruzione del gioco, al 3′ l’Italia sfiora subito il vantaggio con Balotelli che sfrutta lo svarione di Corluka, gira di prima intenzione col sinistro in porta senza inquadrare lo specchio.
Il primo squillo di Super Mario è incoraggiante: l’Italia cambia marcia, riesce ad aggirare il pressing degli avversari e all’11’ torna a rendersi pericolosa questa volta con Marchisio, gran bolide di sinistro dal limite che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Pletikosa. Stesso discorso al 15′, quando l’estro di Cassano inventa per Balotelli, al limite, destro secco che l’estremo croato rinvia con i pugni. L’Italia c’è, è in partita, ma dall’altra parte del campo c’è comunque una Croazia combattiva, consapevole di giocarsi la qualificazione in questi 90′ al “Miejski” di Poznan.
Biancorossi pericolosi nello spazio di pochi secondi al 18′ e al 19′: Bilic reclama un calcio di rigore per trattenuta di Chiellini su Jelavic ma Webb non si lascia ingannare, è l’attaccante dell’Everton a strattonare per primo il difensore della Juve. Poco dopo Srna sfonda sul settore di destra, cross perfetto per Jelavic che sfiora soltanto e Buffon blocca in due tempi. Match che prosegue a sortite offensive, azzurri di nuovo in proiezione offensiva al 33′ con un’ottima occasione sciupata da Cassano, imbeccato da Bonucci, che chiude troppo l’angolo e mette sul fondo.
Inizia di fatto un momento d’oro per la Nazionale: al 37′ è sempre Cassano ad inventare, corridoio perfetto per Marchisio che salta in area Srna ma Pletikosa, in ben due occasione, chiude la porta al centrocampista juventino. E’ solo il preludio al vantaggio azzurro che arriva puntuale al 39′ più tardi. Balotelli si procura furbescamente un calcio di punizione al vertice alto dell’area di rigore, sul punto di battuta si presenta Andrea Pirlo, qualità infinita per il regista dell’Italia, che prende la mira e infila alla destra di Pletikosa: ITALIA IN VANTAGGIO 1-0.
Si va così al riposo con la Nazionale avanti che peraltro al 43′ ha sfiorato il raddoppio su angolo di Pirlo, testa di Cassano, palla che accarezza la traversa e termina sul fondo.

UN MARIO SUPER C’E’… MA E’ MANDZUKIC – Nessun cambio al rientro in campo delle due selezioni. Già nei primi minuti sembra però cambiare il canovaccio tattico della gara: Croazia in avanti e Italia attendista. Al 47′ azione pericolosa che capita sui piedi di Modric, bravo ad eludere un paio di uomini, rasoterra morbido che Buffon blocca senza problemi. Poco più tardi sempre Modric impensierisce Buffon dalla lunga distanza, palla alta di poco sopra la traversa.
La formazione di Slaven Bilic attacca a testa bassa ma la fase difensiva degli Azzurri funziona. Il contropiede può essere un’arma pericolosa per l’Italia che al 60′ torna ad impensierire Pletikosa con Super Mario Balotelli che dai 30 metri lascia partire una sassata impressionante che sfiora la traversa e termina in curva. Due minuti più tardi primo cambio per Prandelli che inserisce Montolivo, all’esordio nell’Europeo, per Thiago Motta ma di fatto tatticamente non cambia nulla.
Cambia qualcosa, invece, all’ingresso di Di Natale per Balotelli per dare più velocità al contropiede azzurro ma l’Italia finisce con l’incassare il gol del pari di fatto al primo tiro nello specchio della Croazia, più che altro al primo errore di concentrazione, al 72′. Sul cross di Strimic, Chiellini buca completamente l’intervento, a quel punto è un gioco da ragazzi per Mario Mandzukic bucare di potenza, con l’aiuto del palo, Gigi Buffon, è 1-1.
Il “Miejski” si trasforma in una bolgia per la presenza dei 15.000 tifosi croati: Montolivo prova a riportare avanti l’Italia ad un quarto d’ora dalla fine con un gran destro dalla distanza che Pletikosa smanaccia come può. Cambiano ancora Prandelli e Bilic: dentro Giovinco al posto di Cassano ed Eduardo al posto di Jelavic. Ci si gioca il tutto per tutto nei minuti finali, saltano gli schemi con l’Italia che prova spesso ad innescare la velocità di Giovinco e Di Natale ma con azioni abbastanza confusionarie. Allo scadere è addirittura la Croazia a sfiorare il gol della beffa con Kranjicar, subentrato a Mandzukic, Buffon salva in due tempi.

Si chiude così Italia-Croazia. Un’autentica bestia nera per la Nazionale che non batte i biancorossi in partite ufficiali da ben 70 anni. Azzurri che salgono a 2 punti nel girone C, croati a 4 e momentaneamente in testa al girone in attesa del risultato di Spagna-Irlanda.

TOP ITALIA: Pirlo, Cassano, De Rossi. FLOP: Chiellini.
TOP CROAZIA: Mandzukic, Modric, Srna. FLOP: Jelavic.

ITALIA-CROAZIA 1-1

Italia: Buffon, Bonucci, De Rossi, Chiellini, Maggio, Thiago Motta (62′ Montolivo), Pirlo, Marchisio, Giaccherini, Cassano (83′ Giovinco), Balotelli (69′ Di Natale). A disp.: De Sanctis, Sirigu, Abate, Balzaretti, Barzagli, Borini, Diamanti, Nocerino, Ogbonna. All.: Cesare Prandelli.
Croazia: Pletikosa, Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic, Rakitic, Vukojevic, Modric, Perisic (68′ Pranjic), Jelavic (83′ Eduardo), Mandzukic (94′ Kranjcar). A disp.: Badelj, Buljat, Dujmovic, Kalinic, Kelava, Simunic, Subasic, Vida, Vrsaljko. All.: Slaven Bilic.
Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).
Marcatori: 39′ Pirlo, 72′ Mandzukic.
Note: Ammoniti Thiago Motta, Montolivo (I), Schildenfeld (C).

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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