AUDIO – Gli inni di Euro2012: La Marsigliese

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Cantati, fischiati, ascoltati con una mano sul cuore, bistrattati, vissuti in un lungo abbraccio, sconosciuti. Sono loro, gli inni nazionali, per alcuni testi sacri, per altri semplice litania, per altri ancora motivo di disappunto. Parole e musica che spesso, però, accomunano un intero popolo e danno la carica per lottare uniti per i colori che si indossano, anche se si tratta di una semplice partita di calcio. A pochi giorni da Euro2012, conosciamo meglio la storia e ascoltiamo gli inni che a breve diventeranno il pane quotidiano di milioni di tifosi sparsi per l’Europa.

Chant de guerre pour l’armée du Rhin, è questo il titolo originale della Marsigliese, l’inno nazionale francese; una canzone composta a Strasburgo nell’aprile del 1792 da Claude Joseph Rouget de Lisle, poeta e militare francese in visita alla città. Ben presto divenne dapprima l’inno dei rivoluzionari contro la monarchia assoluta, poi il canto popolare dei cittadini della neonata repubblica francese. Con la salita al trono di Napoleone, la Marsigliese fu bandita e cadde nel dimenticatoio, fino al 1876, quando tornò ad essere l’inno dei francesi, dopo la nuova caduta della monarchia. L’inno divenne la chiamata alle armi della Rivoluzione francese e in questo contesto assunse il nome di Marsigliese perché cantata per le strade dai volontari provenienti da Marsiglia al loro arrivo a Parigi.

“La Marsigliese”

http://www.youtube.com/watch?v=LizrcM7rIk0

Ecco il testo e la traduzione in italiano dell’inno nazionale francese (prime 5 strofe)

Allons enfants de la Patrie,
Le jour de gloire est arrivé!
Contre nous de la tyrannie,
L’étendard sanglant est levé!
L’étendard sanglant est levé!
Entendez-vous dans les campagnes
Mugir ces féroces soldats?
Ils viennent jusque dans nos bras
Egorger nos fils et nos compagnes!

Aux armes, citoyens!
Formez vos bataillons!
Marchons! Marchons!
Qu’un sang impur
Abreuve nos sillons!

Que veut cette horde d’esclaves,
De traîtres, de rois conjurés?
Pour qui ces ignobles entraves,
Ces fers dès longtemps préparés?
Ces fers dès longtemps préparés?
Français, pour nous, ah! Quel outrage!
Quels transports il doit exciter!
C’est nous qu’on ose méditer
De rendre à l’antique esclavage!

Quoi! Ces cohortes étrangères
Feraient la loi dans nos foyers!
Quoi! Ces phalanges mercenaires
Terrasseraient nos fiers guerriers!
Terrasseraient nos fiers guerriers!
Grand Dieu! Par des mains enchaînées
Nos fronts sous le joug se ploieraient!
De vils despotes deviendraient
Les maîtres de nos destinées!

Tremblez, tyrans et vous perfides,
L’opprobre de tous les partis,
Tremblez! Vos projets parricides
Vont enfin recevoir leurs prix!
Vont enfin recevoir leurs prix!
Tout est soldat pour vous combattre,
S’ils tombent, nos jeunes héros,
La terre en produit de nouveaux,
Contre vous tout prêts à se battre!

Andiamo figli della Patria,
il giorno della gloria è arrivato!
Contro di noi si è alzata
La bandiera insanguinata della tirannia !
La bandiera insanguinata della tirannia!
Sentite nelle campagne
Ululare questi feroci soldati?
Vengono fino alle nostre braccia
Per sgozzare i nostri figli e i nostri compagni !

Alle armi, cittadini !
Formate i vostri battaglioni !
Andiamo ! Andiamo !
Che un sangue impuro
Bagni i nostri campi !

Cosa vuole quest’orda di schiavi,
di traditori, di re congiurati?
Per chi queste ignobili catene,
questi ferri a lungo preparati?
Questi ferri a lungo preparati?
Francesi, per noi, ah! Che oltraggio!
Che rabbia deve suscitare !
Siamo noi che osano pensare
Di ridurci all’antica schiavitù!

Che !?! Queste corti straniere
Detterebbero legge a casa nostra !
Queste falangi mercenarie
Abbatterebbero i nostri fieri guerrieri!
Abbatterebbero i nostri fieri guerrieri!
Mio Dio ! Le mani incatenate
Le nostre teste di piegherebbero sotto il loro giogo !
Ignobili despoti diventerebbero
I padroni del nostro destino!

Tremate, tiranni e voi crudeli,
l’obbrobrio di tutti i partiti,
tremate! I vostri progetti parricidi
riceveranno presto il giusto compenso !
riceveranno presto il giusto compenso!
Si è tutti soldati per combattere contro di voi,
se muoiono, i nostri giovani eroi
la terra ne produrrà di nuovi,
contro di voi saremo tutti pronti a combattere!

Michele Pannozzo
Michele Pannozzo
Nato a Fondi (LT) il 18 gennaio 1984, è laureato in Teoria della Comunicazione. Scozzese di adozione, vive a Edimburgo, dalla quale non smette di coltivare le sue sue maggiori passioni: il calcio e la scrittura.

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