Verso Euro 2012: la Germania

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Continua il nostro percorso verso gli Europei del 2012. Lunedì, mercoledì e venerdì, Mondopallone.it vi offre la possibilità di conoscere a fondo le nazionali che parteciperanno alla rassegna continentale in Polonia e Ucraina. Analisi approfondita, pregi e difetti tecnici e tattici insomma, tutto ciò che c’è da sapere sulle 16 squadre qualificate alla fase finale. Quattro gironi, il turno oggi è della Germania, si conclude il 28 maggio con la Francia. Buon viaggio e buon divertimento…

GERMANIA

La Germania è una delle grandi squadre del panorama calcistico mondiale. A favore della squadra teutonica parlano le statistiche: tre trionfi nella Coppa del Mondo (1954, 1974, 1990) e tre vittorie agli Europei (1972, 1980, 1996). Soprattutto nella competizione continentale, i tedeschi rimangono la squadra di maggior prestigio: nessun’altra squadra nazionale, infatti, ha alzato la coppa al termine di un Europeo più dei tedeschi. Degno di nota è anche il numero di volte che la Germania ha giocato in finale: oltre alle tre finali vinte, infatti, la squadra tedesca ha anche figurato anche in altre tre finali, nel 1976, 1992 e 2008.

Per l’edizione degli Europei di quest’estate, i tedeschi si sono qualificati primi nel girone A, superando Turchia, Belgio, Austria, Azerbaijan e Kazakistan. Degno di nota è soprattutto il ruolino di marcia della nazionale teutonica nella fase di qualificazione: dieci vittorie su dieci, trentaquattro reti segnate (una media di oltre tre reti a partita) e solo sette subite. Oltre alla grande forma dimostrata, però, bisogna anche prendere in considerazione la motivazione dei giocatori di Joachim Löw: dopo aver perso in finale ai Mondiali 2002, in semifinale ai Mondiali 2006, in finale agli Europei 2008 e nuovamente in semifinale ai Mondiali 2010, la Germania è alla ricerca della definitiva consacrazione dopo una serie di competizioni esaltanti ma mai trionfali. Attualmente la Germania è seconda nel ranking UEFA per nazionali.

LA DIFESA (VOTO 7)

Come portiere la Germania può vantare uno dei migliori interpreti del ruolo nel panorama calcistico mondiale, Manuel Neuer (26 anni, Bayern Monaco), autore di una grande stagione con il Bayern dopo anni allo Schalke 04. Insieme a Neuer probabili le presenze di Tim Wiese (30 anni, Werder Brema) come secondo e di Ron-Robert Zieler (23 anni, Hannover 96) come terzo portiere. Si giocano quest’ultima posizione però altri due giocatori: René Adler (27 anni, Bayer Leverkusen) e Marc-André ter Stegen (20 anni, Borussia Mönchengladbach).

La retroguardia tedesca è composta da giocatori di grandissimo livello, anche se nessuno dei giocatori può definirsi il migliore nel proprio ruolo a livello mondiale. Come titolari dovrebbero partire Philipp Lahm (28 anni, Bayern Monaco), capitano della squadra, Jérôme Boateng (23 anni, Bayern Monaco), Mats Hummels (23 anni, Borussia Dortmund) e Holger Badstuber (23 anni, Bayern Monaco). Il pacchetto arretrato viene completato da Per Mertesacker (27 anni, Arsenal), Benedikt Höwedes (24 anni, Schalke 04). L’ultimo posto disponibile se lo contendono Marcel Schmelzer (24 anni, Borussia Dortmund), Dennis Aogo (25 anni, Amburgo) e Christian Träsch (24 anni, Wolfsburg).

IL CENTROCAMPO (VOTO 8)

La mediana è il reparto dove i tedeschi possono vantare la maggior qualità, è difficile trovare nazionali con a disposizione tale numero di giocatori talentuosi, giovani e costanti nel rendimento. Sicure le presenze di Bastian Schweinsteiger (27 anni, Bayern Monaco), Sami Khedira (25 anni, Real Madrid), Toni Kroos (22 anni, Bayern Monaco), Mesut Özil (23 anni, Real Madrid), Marco Reus (22 anni, Borussia Mönchengladbach), Mario Götze (19 anni, Borussia Dortmund) e André Schurrle (21 anni, Bayer Leverkusen).

Pare essere più lontana la convocazione per Lars Bender (23 anni, Bayer Leverkusen) e il suo fratello gemello Sven Bender (23 anni, Borussia Dortmund), Lewis Holtby (21 anni, Schalke 04), Simon Rolfes (30 anni, Bayer Leverkusen) e Kevin Großkreutz (23 anni, Borussia Dortmund).

L’ATTACCO (VOTO 8)

Il reparto avanzato tedesco parte da due punti fermi, Mario Gómez (26 anni, Bayern Monaco), autore di 21 reti con la maglia della nazionale e di Miroslav Klose (33 anni, Lazio) a cui mancano 5 reti per eguagliare il record di Gerd Müller di 68 reti in nazionale.

A completare il reparto ci saranno sicuramente Thomas Müller (22 anni, Bayern Monaco) e Lukas Podolski (26 anni, Colonia) che in estate si traferirà all’Arsenal. Si giocano l’ultimo posto disponibile Cacau (31 anni, Stoccarda) e la sorpresa Pierre-Michel Lasogga (20 anni, Hertha Berlino).

LA STELLA

 

 

 

 

 

 

 

 


Mesut Özil (23 anni, Real Madrid)

Il centrocampista d’origine turca ha illuminato la fase offensiva del Real Madrid e della nazionale tedesca da due anni a questa parte grazie a sprazzi di magia fuori dal normale, spaccando in due le difese avversarie. Il numero dieci della Germania ha segnato cinque reti durante le qualificazioni alla fase finale di Euro 2012, sfornando anche sette assist a favore dei proprio compagni, più di qualsiasi altro giocatore del torneo. Prima della sfida amichevole contro la Francia del 29 febbraio 2012, Özil è stato eletto come giocatore dell’anno della nazionale tedesca per la stagione 2011, confermando una classe sopraffina e un’importanza vitale nel gioco dei tedeschi.

IL COMMISSARIO TECNICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Joachim Löw (42 anni)

Soprannominato Jogi Löw, l’allenatore della nazionale tedesca è stato spesso elogiato per il grandissimo lavoro svolto con la rappresentativa nazionale, capace di impressionare gli addetti ai lavori per il calcio spumeggiante ed efficace messo in campo negli ultimi anni. Cresciuto come centrocampista, Löw non ha mai raggiunto grandissmi risultati da giocatore, giocando gran parte della sua carriera nel Friburgo, con 187 presenze e 46 rete in due momenti diversi della sua carriera. Dopo aver allenato, tra le altre, Stoccarda, Fenerhbaçe e Austria Vienna, Löw viene selezionato come vice-CT della nazionale tedesca dal 2004 al 2006. Nel 2006, dopo il mondiale ospitato in Germania, Löw prende il posto di Klinsmann e diventa il selezionatore della nazionale teutonica. Da allora ha raggiunto grandi risultati con la nazionale e, durante le fasi di qualificazione a Euro 2012, ha firmato un nuovo contratto che lo lega alla federazione tedesca fino al 2014. Dopo aver lavorato molto sui giovani (nel Mondiale 2010 la sua nazionale era la seconda più giovane del torneo), è ora giunto il momento per Löw di raccogliere i frutti del lavoro svolto in questi anni.

 

FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1)

Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Götze, Özil, Podolski; Gómez.

 

VOTO GLOBALE SQUADRA: 8

Non ci sono dubbi, i tedeschi partono favoriti alla vittoria della massima competizione europea per nazionali. Dopo aver impressionato il calcio mondiale con un gioco offensivo e letale, i tedeschi arrivano a Euro 2012 con una gran voglia di rivalsa dopo aver accarezzato la gloria negli ultimi anni senza però raggiungerla. La squadra è composta da giocatori di livello mondiale, con i dubbi dei critici che si concentrano solamente sulla difesa, che rimane comunque di valore. Impressiona particolarmente la grande qualità disponibile in avanti: anche le probabili riserve sono giocatori di altissimo livello. Nonostante tutto, però, la selezione tedesca dovrà affrontare ogni sfida con la massima concentrazione, a partire dal girone eliminatorio che vede i tedeschi opposti a Portogallo, Olanda e Danimarca in quello che è stato definito il “girone di ferro” di Euro 2012. Per arrivare sul tetto di Europa sarà necessario evitare qualsiasi passo falso.

Leonardo Peruzzi
Leonardo Peruzzi
Dal 2002 vive a Monaco di Baviera, dove studia Americanistica e lavora per una compagnia di statistiche sportive, così può seguire i tornei giovanili e coltivare la sua passione più grande: individuare nuovi talenti.

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