Fa Cup: trionfa il Chelsea. Liverpool ko con Ramires e Drogba

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Il Chelsea di Roberto Di Matteo vince la 131°esima edizione della Fa Cup, la 7° della sua storia, battendo in finale il Liverpool 2-1 grazie ai gol di Ramires, Drogba e Carroll per i Reds. L’ivoriano e il brasiliano portano sul 2-0 i Blues poi è Carroll a riaprire la sfida nella ripresa. All’81’ l’episodio clou del match con il colpo di testa proprio dell’ex Newcastle che Cech salva ma all’interno della linea di porta: gol non assegnato, Chelsea in paradiso. Un successo che fa morale soprattutto in vista della finale di Champions a Monaco contro il Bayern. Al Liverpool l’onore delle armi e l’affetto di una straordinaria tifoseria che fino al 90′ non ha mai smesso di incitare i propri beniamini.

FORMAZIONI – Indiscrezioni confermate in casa Liverpool. Kenny Dalglish non ha l’imbarazzo della scelta come il suo collega Di Matteo e deve schierare i soliti 11 ma a sorpresa lascia Andy Carroll in panchina preferendo un modulo molto più veloce soprattutto nelle ripartenze. E allora dentro Bellamy e Downing a supporto di Suarez con Gerrard, Spearing e Henderson sulla mediana. In difesa, davanti a Reina, ci sono Agger e Skrtel centrali, Johnson e José Enrique sulle corsie laterali. Di Matteo lascia seduto in panchina Torres, c’è l’uomo delle finali Didier Drogba, con tre mezze punte cioè Kalou, Mata e l’eroe del Camp Nou, Ramires. La cerniera di centrocampo è formata da Mikel e Lampard mentre in difesa, ancora out David Luiz, fiducia a Bosingwa sulla corsia di destra con Ivanovic, Terry e Cole a completare il reparto davanti a Cech.

DEJA VU CAMP NOU – In 140 anni di storia della Fa Cup, Chelsea e Liverpool non si sono mai affrontate nell’ultima e decisiva sfida ma entrambe hanno giocato 13 volte, nella loro storia, la finale. Stesso discorso per i due tecnici, Di Matteo e Dalglish, che da giocatori di Blues e Reds hanno vinto due volte la competizione.
Si parte al rallentatore ma all’11’ si infiamma di colpo la partita.
Al primo vero affondo, Mata innesca la velocità di Ramires che entra in area, esplode il destro e il Chelsea è in vantaggio con la complicità di Pepe Reina. Un azione fotocopia del gol dello stesso esterno del Chelsea al Camp Nou contro il Barcellona in semifinale di Champions League. La finale è ufficialmente cominciata e dopo pochi secondi è il Liverpool a sfiorare il pari. Gran lavoro di Johnson sulla destra, cross al centro, Ivanovic svirgola in un primo momento poi è fenomenale sul destro a botta sicura di Bellamy che avrebbe regalato l’immediato pareggio del Liverpool.
L’assenza di una boa e di un vero e proprio regista nel modulo di Kenny Dalglish si fa sentire con il passare dei minuti. Il Chelsea controlla la gara, i Reds fanno invece fatica a mettere insieme 4 passaggi di fila e in attacco sono nulli nonostante il buon momento di forma dell’urugaiano Suarez autore di una tripletta fantastica nell’ultimo turno di Premier contro il Norwich. Il primo tempo stenta ad offrire buone trame offensive, meglio sicuramente i pacchetti arretrati dei rispettivi attacchi ma ciò che conta, al momento, è l’incursione decisiva di Ramires che manda al riposo il Chelsea in vantaggio di un gol.

DROGBA, CARROLL E LA SVISTA DI DOWD – Pronti, via, squadre di nuovo in campo e il Chelsea si rimette nella corsia del sorpasso per doppiare il Liverpool. Questa volta l’azione è fantastica; al 52′ Lampard salta netto Spearing poi trova Drogba in area che con il sinistro pesca l’angolo lontano alla sinistra di Reina, 2-0 per i Blues, 156°esimo gol dell’ivoriano con la maglia dei londinesi, l’ottavo in una finale di Fa Cup. E proprio questa segnatura consente a Drogba di raggiungere Ian Wright e Mortensen nella classifica dei bomber più prolifici della competizione.
Chelsea in paradiso, Liverpool all’inferno. Peccato che l’inferno è l’habitat naturale dei Reds: Dalglish capisce, tardivamente, che è l’ora di inserire Carroll al centro dell’attacco. La sostituzione paga perché al 64′, dopo un’altra conclusione di Drogba sull’esterno della rete, proprio l’ex attaccante del Newcastle riapre il match saltando Terry e infilando Cech sotto la traversa. Gran botta per Carroll che rianima i tifosi Reds presenti a Wembley. Al 73′, con più libertà di movimento sulla trequarti, ci prova anche Suarez che però trova pronto Cech con la deviazione in calcio d’angolo.
Il volto della gara cambia totalmente con gli ingressi di Kujt per Bellamy e Meireles per Ramires, stremato. La formazione di Dalglish in totale proiezione offensiva negli ultimi minuti del match e all’81’ ha la grande occasione di portarsi sul 2-2. Azione spettacolare tutta di prima dei “rossi”, Suarez crossa sul secondo palo per Carroll che schiaccia di testa, Cech salva con un miracolo ma all’interno della linea di porta. Gol? No, perché per l’assistente di Phil Dowd si può proseguire tra le proteste del Liverpool e con buona pace del signor Michel Platini.
Gli ultimi minuti sono appassionanti, ancora Carroll ha sul sinistro il gol del 2-2 ma Ivanovic salva in scivolata disperata. Era di fatto l’ultima azione degna di nota del match che si chiude sulle note di “You’ll never walk alone”: al Chelsea l’Fa Cup e al Liverpool l’affetto dei suoi straordinari tifosi.

TOP CHELSEA: Drogba, Ramires, Lampard. FLOP: Mikel.
TOP LIVERPOOL: Carroll, Gerrard, Agger. FLOP: José Enrique.

CHELSEA – LIVERPOOL 2-1

Chelsea: Cech, Bosingwa, Ivanovic, Terry, Ashley Cole, Mikel, Lampard, Ramires (76′ Raul Meireles), Mata (90′ Malouda), Kalou, Drogba. A disp.: Turnbull, Paulo Ferreira, Essien, Sturridge, Torres. All.: Roberto Di Matteo.
Liverpool: Reina, Johnson, José Enrique, Skrtel, Agger, Henderson, Spearing (55′ Carroll), Gerrard, Downking, Bellamy (78′ Kujt), Suarez. A disp.: Doni, Shelvey, Kelly, Carragher, Maxi Rodriguez. All.: Kenny Dalglish.
Arbitro: Phil Dowd.
Marcatori: 11′ Ramires, 55′ Drogba, 64′ Carroll.
Note: Ammoniti Mikel (C), Agger (L).

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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