Il Lecce rallenta la Juve. Delio Rossi show a Firenze: esonerato

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Dal clamoroso al Cibali, che Ciotti pronunciò per esaltare una sconfitta dell’Inter in terra siciliana, al clamoroso allo Juventus Stadium dove la capolista incappa in un testacoda con il Lecce e si ritrova il Milan distaccato di un solo punto.

Quello di Torino era il primo match point per gli uomini di Conte. Una festa cominciata subito in discesa grazie alla pennellata di Pirlo che imbeccava l’incornata vincente di Marchisio. Nonostante un avversario costretto in dieci per l’espuslione di Cuadrado, la Vecchia Signora non ha saputo chiudere l’incontro e a cinque minuti dal termine è successo l’incredibile: una palla innocua, che Buffon doveva semplicemente controllare e rilanciare in avanti ,si trasforma in un assist involontario per il giovane Bertolacci che non perdona. Il Lecce strappa un punto prezioso nel tentativo di raggiungere una miracolosa salvezza; la Juventus invece deve pensare ai prossimi due impegni con Cagliari e Atalanta dove non può più concedere regali.

In zona Champions arriva la prima sconfitta della nuova gestione Stramaccioni per l’Inter. Partita vivace a Parma dove gli emiliani iniziano aggressivi, ma vengono puniti in contropiede sull’asse Stankovic-Snejder. In apertura di ripresa l’uno-due dei padroni di casa firmato da Marques e Giovinco è letale e mette alle corde i nerazzurri. Milito trova solo l’esterno rete per cercare di riaccendere le speranze europee dei nerazzurri; ci vuole il gol di Biabany in contropiede per chiudere definitivamente la contesa.

Basta una rete all’Udinese per archiviare la pratica con il fanalino di cosa Cesena. A realizzarlo è Fabbrini con un tap-in vincente sul colpo di testa di Danilo. Mutu spreca l’occasione per pareggiare, calciando sulla traversa un rigore concesso nel primo tempo. E’ il suo secondo errore dal dischetto dopo quello con il Chievo.

Zona salvezza vibrante. Sul neutro di Brescia il Genoa riesce a superare il Cagliari, portandosi a +3 sul Lecce. I rossoblu passano in vantaggio con Palacio sugli sviluppi di un calcio d’angolo; risposta immediata degli ospiti che fanno trascorrere solo un minuto prima di arrivare al pareggio di Ariaudo. Il gol vittoria lo realizza Jankovic nella ripresa. Successo infine del Bologna a Catania firmato da Ramirez in un match dai ritmi non proprio esaltanti.

Incredibile quanto avvenuto a Firenze. Una partita che poteva sancire la matematica salvezza dei viola si è trasformata in un incubo. Jeda e un rigore di Rigoni hanno permesso ai piemontesi di chiudere in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa una doppietta di Montolivo, uno dei giocatori più criticati da inizio stagione, ha riportato il risultato in parità. Il Novara manca l’impresa e saluta mestamente la serie A dopo un solo anno di permanenza. Nel mezzo il siparietto indecoroso tra Delio Rossi e Ljalic; il giocatore ha criticato la sua sostituzione e l’allenatore gigliato ha risposto, aggredendolo in diretta televisiva. Nel post partita, il presidente viola Della Valle conferma le indiscrezioni che circolavano negli spogliatoi del “Franchi”: Delio Rossi non è più l’allenatore della Fiorentina. La società toscana ha deciso di allontanare il tecnico in seguito alla censurabile lite avvenuta con Ljajic. Il patron ha anche annunciato che domani sarà scelto l’allenatore che guiderà la Fiorentina nelle ultime due giornata di campionato.

Ecco il video della lite Rossi – Ljajic al 32′ del primo tempo di FIORENTINA – NOVARA

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

L’anatema di Maurìto

Dietro questo pezzo c'è una premessa, che sa di promessa fatta ad uno dei caporedattori storici di Mondopallone. Non faccio il nome per motivi...
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