In zona salvezza Cesena-Palermo 2-2 Genoa-Siena 1-4

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Basta un tempo al Siena di Sannino per espugnare Marassi e far sprofondare il Genoa sotto la contestazione feroce della propria tifoseria, che blocca per circa mezzora la partita.

Eppure sono stati proprio i padroni di casa a mettersi in luce per primi quest’oggi in un match di rilevante importanza in zona salvezza. E’ Palacio il principale trascinatore rossoblu supportato da Sculli; l’argentino, molto dinamico in campo per non dare riferimenti agli avversari, va vicino al gol di testa dopo soli nove minuti. La buona vena dei locali viene spenta al 16′ quando Brienza con un gol su punizione, sfruttando la deviazione di Gilardino, da il via alle danze per i bianconeri. In campo improvvisamente il Genoa via via si spegne e il Siena prende il sopravvento. Al 18′ Destro incorna di testa sulla punizione di Del Grosso per il raddoppio; la terza rete la sigla ancora Brienza con un sinistro potente, mandando definitivamente al tappeto la squadra del povero Malesani che nel frattempo aveva bocciato la prova del debuttante ghanese Alhassan.

Nella ripresa il quarto gol siglato da Giorgi scatena l’ira del pubblico di casa. La rabbia della tifoseria genoana costringe Tagliavento a sospendere la gara. Attimi concitanti; Mesto in lacrime, Rossi con le maglie genoana in mano e Sculli a colloquio con gli ultras sono la testimonianza di un ambiente che sta vivendo un periodo difficile con la paura della retrocessione alle spalle. In questo clima surreale la partita riesce a riprendere, ma è solo un pro-forma dove le uniche note di cronaca degne di valore sono l’autorete di Del Grosso sul tiro di Gilardino e l’applauso riservato all’ex Destro durante la sua uscita dal campo.

GENOA-SIENA 1-4 (0-3)

Genoa: Frey; Alhassan (30′ Jorquera), Bovo, Granqvist, Mesto; Rossi, Biondini, Kucka (77′ Antonelli), Sculli (53′ Kaladze), Palacio, Gilardino. Allenatore: Malesani.
Siena: Brkic; Del Grosso, Terzi, Rossettini, Vitiello; Giorgi (72′ Sestu), Gazzi, Vergassola, Grossi (79′ Mannini); Brienza, Destro (68′ Bogdani). Allenatore: Sannino
Arbitro: Tagliavento di Terni
Reti: 16′, 36′ Brienza (S), 18′ Destro (S), 48′ Giorgi (S), 78′ Del Grosso aut. (S)
Note: al 54′ partita sospesa per mezzora per la contestazione dei tifosi genoani. Ammoniti: Mesto, Rossi, Gilardino (G), Del Grosso, Giorgi (S)

Partita dai due volti al Manuzzi. Divertente primo tempo dove maturano i gol del 2-2 finale, ripresa soporifera con le due squadre che producono poco in fase offensiva. Il Cesena perde in apertura di incontro Lauro; Beretta lo sostituisce con Ceccarelli. L’ottimo avvio dei rosanero viene premiato al 20′: Munoz manda a vuoto la marcatura di Comotto, fugge sulla destra e dalla linea di fondo serve una palla d’oro che viene concretizzata in rete dal connazionale Bertolo. Vazquez colpisce in pieno la traversa, sfiorando il raddoppio ospite, ma la prova di orgoglio dei romagnoli ribalta improvvisamente il risultato.

Santana inventa un gol d’autore al 26′, facendo tutto da solo e battendo Viviano con una conclusione imprendibile. Sull’onda dell’entusiasmo Rennella trova anche il pareggio locale. Il match prosegue su ritmi elevati con Mutu che prova a mettere la propria firma da una parte e il Palermo a inseguire il pareggio dall’altra. Prima di rientrare negli spogliatoi giunge la doccia fredda per il Cesena: sull’angolo calciato da Miccoli, Silvestre incorna di testa e riporta l’equilibrio in campo.

Nella ripresa si fanno vedere a sprazzi Mutu e Miccoli, ma il risultato non cambia ed entrambe le squadre portano a casa un punto. Il Cesena ottiene il quinto pareggio consecutivo, mantenendo una situazione di classifica critica con la matematica pronta a condannare i romagnoli già dalla prossima giornata.

CESENA-PALERMO 2-2 (2-2)

Cesena: Antonioli; Comotto, Moras, Von Bergen, Lauro (8′ Ceccarelli), Arrigoni, Guana, Colucci; Santana (74′ Parolo), Rennella (67′ Iaquinta), Mutu. All. Beretta.
Palermo: Viviano; Munoz, Silvestre, Mantovani; Labrin, Vazquez (81′ Budan), Donati, Della Rocca (79′ Acquah), Bertolo; Hernandez (64′ Bacinovic), Miccoli. All. Mutti.
Arbitro Giannoccaro di Lecce.
Reti: 20′ Bertolo (P), 26′ Santana (C), 27′ Rennella (C), 47′ Silvestre (P)
Ammoniti: Colucci, Lauro, Mutu (C) Bertolo (P)

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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